Cause - Nell'anno che si conclude il Comune ha vinto nell'80% dei casi
Cinquantasette cause concluse, quarantacinque con un provvedimento favorevole al Comune di Oristano. Il 2005 è stato un anno di intenso lavoro per l’Ufficio Legale del Comune, ancora di
Data:
22 dicembre 2005
Cinquantasette cause concluse, quarantacinque con un provvedimento favorevole al Comune di Oristano.
Il 2005 è stato un anno di intenso lavoro per l’Ufficio Legale del Comune, ancora di più del 2004, quando delle 23 cause arrivate a sentenza il Comune ne ha vinto 20.
dati sono stati snocciolati questa mattina dal Sindaco Antonio Barberio durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno.
Nella gran parte dei casi, i cittadini si sono rivolti al Giudice presentando ricorsi contro multe per infrazioni al Codice della strada. La speranza di ottenere l’annullamento dei verbali quasi sempre si è infranta contro le decisioni dei magistrati che hanno riconosciuto la validità dell’azione amministrativa del Comune.
Nel 2005, su 57 cause arrivate a sentenza, 45 procedimenti si sono chiusi con provvedimento favorevole all’ente. Nell’80% dei casi, dunque, i Giudici del Tribunale Civile e Penale, il Giudice di Pace e il Tribunale amministrativo regionale hanno dato ragione al Comune. Delle 12 controversie giudiziarie concluse con provvedimento sfavorevole solo 4 sono terminate con un provvedimento di condanna del Comune di Oristano alle spese di giudizio. In 53 casi, dunque, la costituzione in giudizio da parte dell’Amministrazione comunale è servita ad evitare la condanna alle spese. Tra le 45 cause vinte, in 4 procedimenti le controparti sono state condannate a rifondere all’Amministrazione Comunale le spese di costituzione e difesa. Tutte le controversie, tranne una (peraltro risalente a una data anteriore all’istituzione dell’ufficio legale) sono state patrocinate dal Legale del Comune di Oristano o da un Ufficiale di Polizia Municipale, appositamente delegato. Le richieste di sospensiva di provvedimenti amministrativi azionate dinanzi il TAR Sardegna sono state tutte respinte.
Anche nel 2004, nelle aule di Tribunale, i Giudici nella gran parte dei casi avevano dato ragione al Comune, riconoscendone la regolarità dell’azione amministrativa. Su 23 cause definite con sentenza dal Tribunale Civile, dal Giudice di Pace, dal TAR e dal Consiglio di Stato, 19 procedimenti si sono conclusi a favore del Comune di Oristano. La percentuale di successo è dunque dell’83%. Solamente in 4 casi il Comune è stato condannato e solo in 2 ha dovuto farsi carico delle spese di giudizio. In 21 occasioni, dunque, la costituzione in giudizio è servita quanto meno ad evitare la condanna alle spese. Tutte le controversie, tranne 2 (avviate nel periodo di assenza del Legale dell’ente, l’Avvocato Caccavale), sono state patrocinate dal Legale del Comune di Oristano o da un funzionario dell’Amministrazione, appositamente delegato. Anche nel 2004 tutte le richieste di sospensiva di provvedimenti amministrativi avanzate al TAR Sardegna sono state respinte.
Il 2005 è stato un anno di intenso lavoro per l’Ufficio Legale del Comune, ancora di più del 2004, quando delle 23 cause arrivate a sentenza il Comune ne ha vinto 20.
dati sono stati snocciolati questa mattina dal Sindaco Antonio Barberio durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno.
Nella gran parte dei casi, i cittadini si sono rivolti al Giudice presentando ricorsi contro multe per infrazioni al Codice della strada. La speranza di ottenere l’annullamento dei verbali quasi sempre si è infranta contro le decisioni dei magistrati che hanno riconosciuto la validità dell’azione amministrativa del Comune.
Nel 2005, su 57 cause arrivate a sentenza, 45 procedimenti si sono chiusi con provvedimento favorevole all’ente. Nell’80% dei casi, dunque, i Giudici del Tribunale Civile e Penale, il Giudice di Pace e il Tribunale amministrativo regionale hanno dato ragione al Comune. Delle 12 controversie giudiziarie concluse con provvedimento sfavorevole solo 4 sono terminate con un provvedimento di condanna del Comune di Oristano alle spese di giudizio. In 53 casi, dunque, la costituzione in giudizio da parte dell’Amministrazione comunale è servita ad evitare la condanna alle spese. Tra le 45 cause vinte, in 4 procedimenti le controparti sono state condannate a rifondere all’Amministrazione Comunale le spese di costituzione e difesa. Tutte le controversie, tranne una (peraltro risalente a una data anteriore all’istituzione dell’ufficio legale) sono state patrocinate dal Legale del Comune di Oristano o da un Ufficiale di Polizia Municipale, appositamente delegato. Le richieste di sospensiva di provvedimenti amministrativi azionate dinanzi il TAR Sardegna sono state tutte respinte.
Anche nel 2004, nelle aule di Tribunale, i Giudici nella gran parte dei casi avevano dato ragione al Comune, riconoscendone la regolarità dell’azione amministrativa. Su 23 cause definite con sentenza dal Tribunale Civile, dal Giudice di Pace, dal TAR e dal Consiglio di Stato, 19 procedimenti si sono conclusi a favore del Comune di Oristano. La percentuale di successo è dunque dell’83%. Solamente in 4 casi il Comune è stato condannato e solo in 2 ha dovuto farsi carico delle spese di giudizio. In 21 occasioni, dunque, la costituzione in giudizio è servita quanto meno ad evitare la condanna alle spese. Tutte le controversie, tranne 2 (avviate nel periodo di assenza del Legale dell’ente, l’Avvocato Caccavale), sono state patrocinate dal Legale del Comune di Oristano o da un funzionario dell’Amministrazione, appositamente delegato. Anche nel 2004 tutte le richieste di sospensiva di provvedimenti amministrativi avanzate al TAR Sardegna sono state respinte.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
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