La ceramica artistica tradizionale di Oristano segue le vie dell’Oriente e arriva sino in Cina.

Accogliendo l’invito del Centro culturale Paraxo di Alassio che sta organizzando il progetto Ponte dei Fiori, finalizzato allo sviluppo delle relazioni culturali tra Italia e Cina, l’Assessorato alle Attività produttive del Comune di Oristano ha curato l’invio a Jingdezhen di ceramiche oristanesi e di materiale informativo sulla città e la provincia.

“L’iniziativa del Centro culturale Paraxo e del Sanbao Ceramic Art Institute di Jingdezhen nasce per promuovere lo sviluppo e il progresso del mondo della ceramica, della sua economia, tecnologia e cultura – spiega l’Assessore alle Attività Produttive Giuseppe Sanna -. Si tratta di attività attraverso le quali si cerca di favorire la cooperazione tra l’Italia e la Cina nel settore della ceramica nel quale i due Paesi hanno una antica tradizione. Per Oristano è la dimostrazione della validità e dell’efficacia delle iniziative varate negli scorsi mesi: il riconoscimento del titolo di città di antica tradizione ceramica, l’adesione all’associazione nazionale che riunisce queste città, l’organizzazione del convegno nazionale Il tornio di via Figoli , la partecipazione alle rassegne di Genova e alle altre organizzate dall’AICC in tutto il mondo. Il buon nome della nostra città, dunque, anche grazie ai nostri prodotti artigianali, sta finalmente circolando procurando quella pubblicità necessaria a promuovere il lavoro dei nostri artigiani e le bellezze della nostra terra”.  

In Cina saranno presenti città di antica tradizione ceramica in rappresentanza di oltre dieci Paesi. Tra queste, dunque, anche Oristano che porterà ceramiche prodotte in città, materiale sulla fortunata mostra Il Tornio di via Figoli e pubblicazioni sulla storia, le tradizioni, la cultura, l’ambiente e l’economia della città e del territorio.