Il Comune di Oristano ha avviato i lavori di ristrutturazione del Mercato civico di via Mazzini.
“Si tratta di un primo intervento che consentirà di risolvere le principali urgenze di una struttura che in realtà necessita di interventi assai più radicali – spiega l’Assessore al Commercio Giuseppe Sanna -. Con le risorse stanziate nei mesi scorsi, 100 mila Euro, stiamo già intervenendo per il rifacimento delle pavimentazioni ed altre manutenzioni straordinarie. In questi giorni abbiamo realizzato i primi interventi senza condizionare il lavoro degli operatori presenti, ma tra qualche giorno sarà indispensabile chiudere per un paio di settimane per consentire l’esecuzione delle opere più consistenti”.
Il Dirigente dell’Area della Vigilanza, Rinaldo Dettori, ha già firmato l’ordinanza che stabilisce la chiusura del mercato dal 4 al 16 Aprile.
“Siamo stati attenti a evitare problemi sotto Pasqua” osserva Sanna che nelle scorse settimane ha anche provveduto a informare tutti gli operatori attivi nella struttura.
Sanna sta anche lavorando al progetto complessivo per il rilancio del mercato civico per il quale il Consiglio comunale ha stanziato 3 milioni di Euro.
“Sarà quello il progetto veramente importante per il rilancio della struttura –aggiunge l’Assessore Sanna -. Attraverso la ristrutturazione e la reingegnerazizzazione funzionale, che sarà oggetto di confronto, pianificazione e ed eventuale compartecipazione con le organizzazioni di categoria, il mercato di via Mazzini dovrebbe diventare un punto di scambio della comunità e delle imprese, un luogo dove si esprime la produzione culturale e locale, dai prodotti agricoli a quelli della pesca. Si tratta di un'operazione molto importante che potrà avvenire concertando con gli operatori oggi presenti e con le associazioni di settore. La ristrutturazione del mercato sarà realizzata con 3 milioni 152 mila Euro (2 milioni 576 mila euro dell’annualità 2002 e 576 mila Euro dell’annualità 2003) provenienti dalla Legge regionale 37. L’obiettivo è quello di aumentare il tasso di utilizzo della struttura, l'occupazione, il giro d'affari e il lavoro indotto. Dopo la ristrutturazione la gestione potrà essere affidata attraverso una gara ad evidenza pubblica a un’impresa consortile o società di persone o di capitali che potrà realizzare un incremento occupazionale stabile. L'incremento degli spazi di esercizio indurrà un aumento del numero degli operatori e conseguentemente un ulteriore occupazione. Credo che ci siano tutte le premesse per fare ripartire a pieno regime questa struttura”.