Consiglio comunale - Approvata la concessione della rete idrica ad Abbanoa

Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato lo stato di consistenza e la concessione d’uso della rete idrica ad Abbanoa. Dopo tre sedute l’assemblea civica ha trovato un accordo,

Data:
15 marzo 2008

Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato lo stato di consistenza e la concessione d’uso della rete idrica ad Abbanoa.

Dopo tre sedute l’assemblea civica ha trovato un accordo, a maggioranza, sulla soluzione da adottare per trasferire la gestione del servizio idrico ad Abbanoa.

La delibera, approvata a maggioranza (20 a favore, 11 contrari e 1 astenuto), prevede il trasferimento degli impianti, ma non la sottoscrizione del capitale sociale di Abbanoa da parte del Comune.

Il testo della delibera finale tiene conto dell’emendamento presentato dal consigliere di Forza Italia Luca Faedda che stralciava l’ingresso del Comune nel capitale sociale di Abbanoa e che è stata approvata dall’aula a maggioranza (20 voti a favore, 11 contrari e 4 astenuti).

Un altro emendamento, presentato ieri sera dai consiglieri di maggioranza Angioi, Denti, Lisini, Paratore e Puddu, che prevedeva la sospensione dell’esecutività della delibera sino allo svolgimento del referendum, non è stato accolto dall’aula (19 voti contrari, 4 a favore, 9 astenuti). Gli stessi consiglieri in polemica con il resto della maggioranza non hanno partecipato alle votazioni.

La discussione sul passaggio ad Abbanoa ha impegnato il Consiglio comunale in una lunga discussione che ha provocato divisioni all’interno dei gruppi di maggioranza e di minoranza.

Nelle dichiarazioni finali Peppino Marras ha annunciato il voto contrario del Partito democratico lamentando la mancanza di coraggio dell’Amministrazione comunale che avrebbe dovuto tentare un percorso alternativo per assicurare ai cittadini un servizio a condizioni migliori e tariffe più contenute.

Voto contrario anche da parte di Antonio Scanu (UDEUR) che ha parlato di scelta scellerata e che ha citato il caso del Comune di Fonni dove sono state applicate tariffe differenti rispetto a quelle di Abbanoa.

Gianni Sanna (Partito democratico) ha sottolineato le difficoltà della maggioranza che su questo tema non è riuscita ad avere un’opinione comune e ad assicurare il numero legale, ha spiegato che avrebbe preferito votare il testo originario della delibera che comprendeva sia il passaggio della rete idrica sia la sottoscrizione (peraltro a totale carico della Regione) del capitale sociale di Abbanoa ed ha annunciato il suo voto favorevole.

Voto favorevole anche da parte di Michele Piredda (Riformatori) che ha sottolineato come l’adesione ad Abbanoa derivi da un obbligo di legge al quale un amministratore comunale responsabile non può sottrarsi. Secondo Piredda l’adesione ad Abbanoa favorirà la realizzazione di quegli importanti interventi di ammodernamento alla rete idrica di cui la città necessita.

Per Mariano Carta (UDC) sarebbe stata opportuna una pausa di riflessione in attesa del referendum anche per evitare di condannare i cittadini ad aumenti del canone dell’83%.

Efisio Sanna (Partito democratico) ha contestato l’interpretazione secondo la quale esisterebbe un obbligo di legge per la concessione degli impianti ed ha chiesto una pausa di riflessione anche per evitare di andare incontro a decisioni che potrebbero risultare illegittime.

Giuliano Uras (UDC) ha ribadito la sua opposizione al passaggio ad Abbanoa ed ha sottolineato come ad assumere una decisione tanto importante per la città fossero solo venti consiglieri che non rappresentano la maggioranza del Consiglio e neanche quella dei cittadini. Uras ha annunciato ricorsi in ogni sede per annullare una delibera che ha giudicato illegittima.

Anche Francesco Federico (PD) ha evidenziato la mancanza di una maggioranza su questo tema, mentre per Franco Serra (UDC) sarebbe stato opportuno attendere l’esito del referendum prima di assumere qualsiasi decisione.

Paolo Sulis ha annunciato il voto a favore di Forza Italia ed ha auspicato un rapido ingresso del Comune in Abbanoa per tutelare i cittadini e controllare l’operato della società.

Voto favorevole anche da parte di Giampaolo Atzori (DC) che ha rivelato come molte argomentazioni sollevate in Consiglio comunale non siano mai emerse durante le varie sedute che le commissioni hanno dedicato al problema Abbanoa.

Prima del voto è intervenuto anche il Sindaco Angela Nonnis che ha sottolineato la coloritura politica che qualcuno ha voluto dare a un problema reale che nulla avrebbe dovuto avere di politico.

“Quello che è successo credo che debba far riflettere tutti – ha osservato il Sindaco Nonnis -. Ma soprattutto deve far riflettere questa Amministrazione, questa squadra di governo che al suo interno dovrà verificare alcuni aspetti. Sul passaggio ad Abbanoa molti hanno parlato di un accelerazione impressa da questa Amministrazione. In realtà siamo in estremo ritardo e in ogni caso, se anche non avessimo aderito ad Abbanoa, saremmo stati costretti ad operare sensibili aumenti alle tariffe dell’acqua”.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31