Consiglio comunale - Approvate le dichiarazioni programmatiche del Sindaco Barberio

Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato le linee programmatiche del Sindaco Antonio Barberio. Ieri sera, in aula, il documento ha avuto 24 voti a favore, 13 contrari e 2 astenuti.

Data:
25 settembre 2002

Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato le linee programmatiche del Sindaco Antonio Barberio.

Ieri sera, in aula, il documento ha avuto 24 voti a favore, 13 contrari e 2 astenuti.

Prima della votazione il Consiglio ha concluso il dibattito che era iniziato la settimana scorsa.

Il primo intervento è stato quello di Francesco Pinna (UDR) che ha invitato la Giunta a procedere con rapidità all’ultimazione della Casa dello studente, ai lavori per l'ampliamento del cimitero di San Pietro, alla costruzione del nuovo mercato ortofrutticolo e agli interventi per il mattatoio e a tante opere pubbliche programmate dalla Giunta Ortu. Pinna ha dato la disponibilità a rivedere gli assetti negli enti senza chiedere nulla in cambio, ma ha anche ricordato che l’UDR che è in minoranza in Comune è nei governi di centro-destra in tanti altri comuni della Sardegna, in Provincia ed in Regione.

Giuliana Fancello (PPS) è ritornata sulle valutazioni espresse dai banchi della minoranza e ha sottolineato che la maggioranza di centro-destra siede a pino titolo nei banchi della maggioranza: “Non siamo degli abusivi come qualche autorevole Consigliere più anziano di me ha fatto intendere a in quest'aula. Chi contesta oggi la legge attuale ieri, con la stessa legge, era seduto tra i banchi della maggioranza e del giunta, sia con il Sindaco Scarpa che con il Sindaco Ortu”. Giuliana Fancello ha anche sollecitato il Sindaco e dare il giusto ruolo alla rappresentanza femminile in Consiglio comunale e a curare con particolare attenzione la cultura, i servizi sociali, le problematiche del lavoro e della famiglia.

Ivano Cuccu (An) ha voluto rispondere ai consiglieri di minoranza ed in particolare a Pietro Arca, Paolo Vidili, Peppino Marras, Guido Tendas e Linalba Ibba ribattendo alle accuse che avevano rivolto alla maggioranza e al Sindaco.

Per Giovanni Masala (PPS) le dichirazioni programmatiche del Sindaco Barberio contengono un messaggio forte per i cittadini delle frazioni e delle borgate: “Il documento programmatico restituisce dignità a queste comunità quando afferma che le comunità delle frazioni e delle borgate rappresentano una risorsa e non un peso per Oristano tutta. E quindi impegna l'Amministrazione comunale a riservare loro una maggiore attenzione rispetto al passato, sia dal punto di vista delle infrastrutture che dei servizi”. Masala ha anche apprezzato l’impegno per il sociale ed in particolare per i disabili e per il mondo dell’associazionismo e del volontariato.

Per Mario Lai (Riformatori) “questa maggioranza dovrà dedicare un impegno particolare alla valorizzazione della vocazione agricola e quindi all'agroindustra del nostro territorio ed altrettanta attenzione dovrà essere posta all'artigianato e piccola media impresa, ma anche al costante impegno verso i cittadini anche per un’opera di sensibilizzazione per il decoro urbano”.

Pupa Tarantini (PPS) ha ricordato che la solidarietà è il primo dei valori di questa maggioranza. In questo senso tra i primi obiettivi della maggioranza c’è il potenziamento dei servizi alla persona ed alla famiglia, ma anche un impegno particolare per le politiche del lavoro.

Oscar Cherchi (UDR) ha focalizzato l’attenzione sul PUC chiedendo notizie sulle intenzioni della maggioranza sul tema dell’urbanistica. In particolare ha evidenziato il problema della zona di Su Brugu che nel piano viene contraddistinta con le lettere BR. “Significa che in tutta quest’area non sarà permessa l’edificazione fino a quando non verranno realizzati i piani particolareggiati. Su questo occorre chiarezza, servono risposte”.

Stefano Contini (AN) a chi ha accusato i limiti della legge elettorale ha ricordato che la stessa legge in precedenza aveva premiati loro stessi. Sulla revoca dei rappresentanti del Comune negli enti ha invitato la minoranza a non scandalizzarsi, ma ad accettare il fatto che una maggioranza si faccia rappresentare da persone di fiducia, che ne condividono le idee ed i programmi.

Ignazio Madeddu (PPS) ha riproposto i problemi di Silì e delle frazioni evidenziando l’insufficienza dell’azione delle passate amministrazioni e la necessità di intervenire per offrire servizi già realizzati in città.

Mario Musinu (Forza Italia) annunciando l’astensione ha precisato che “le dichiarazioni programmatiche sono un’elencazione talvolta astratta di tante buone intenzioni prive però di impegni precisi e di riferimenti ai tempi di attuazione del programma”.

Sergio Locci (UDC) ha fatto un’esame della situazione politica ed ha criticato l’opera del Commissario straordinario. Sulle questioni urbanistiche, PUC e variante di Su Mattoni, ha sottolineato come “questa maggioranza avrà la necessaria serenità per valutare la validità e l'opportunità del progetto. Ma sul PUC posso aggiungere che cassarlo sarebbe una grave iattura per la città”. Locci non ha nascosto i limiti ed i pericoli legati allo slogan Oristano Città di bellezza. “Ci sono tante cose che non vanno, tanti cassonetti stracolmi, aree verdi dimenticate, strade che si allagano alle prime piogge, muri invasi da scritte.  Oristano Città di bellezza non è solo uno slogan, deve essere anche quello che il Sindaco ha scritto nelle dichiarazioni, un metodo una cultura del fare”.

È toccato quindi al Sindaco Barberio intervenire per la replica che ha preceduto il voto.

Barberio ha invitato maggioranza e minoranza ad un confronto sulle idee per completare il programma amministrativo.

Rispondendo al consigliere dell’UDR Paolo Vidili ha detto che “Non si può dire di aver vinto le elezioni con il 16 per cento dei voti. Le voglio ricordare che il partito comunista italiano, che aveva percentuali ben più alte, per quarant'anni non ha mai governato, mentre altri con percentuali minime erano regolarmente al governo con la Democrazia cristiana”.

In riferimento alle nomine ed alle dichiarazioni rilasciate dallo stesso Vidili: “Lei più volte ha affermato di non avere chiesto niente e di non pretendere niente. In effetti avevate già preso tutto e siete riusciti a prendere quello che era rimasto, appena due posti, nel periodo commissariale. Siete riusciti finanche a far revocare una nomina che aveva già effettuato la giunta Ortu”.

Sul PUC Barberio ha ricordato che “si tratta di uno strumento urbanistico che questa maggioranza si è trovato fra le mani, che non aveva mai visto prima di entrare di passare al governo. A titolo personale non sono né del parere di revocarlo, né di confermarlo integralmente, né di modificarlo. Tutto questo dovrà essere verificato da questa assemblea che su questo argomento sarà certamente sovrana”.

Per quanto riguarda la nomina di due esperti di fiducia, il Sindaco Barberio, precisando di non nutrire alcun dubbio sulla perfezione tecnica del piano e sulle capacità professionali di chi l’ha redatto, ma di avere necessità anche di altri contributi, altrettanto qualificati, per valutare le scelte.

Sull’accusa relativa alla fumosità dei programmi: “Non ho mai sentito dire alle opposizioni che programmi formulati dalla maggioranza fossero programmi condivisibili”.

Sono seguite le dichiarazioni di voto con gli interventi di Peppino Marras (La Margherita), Linalba Ibba (PSd’az), Paolo Vidili (UDR), Oscar Cherchi (UDR), Marcello Serra (indipendente) che ha annunciato il voto favorevole, Antonio Scanu (PPS), Franco Cuccu (UDC), Stefano Contini (AN9, Mario Lai (Riformatori), Francesco Federico (La Margherita).

Le dichiarazioni sono state approvate a maggioranza: 24 a favore, 13 contro, due astenuti (Barberio e Musinu).

 

Ieri sera i lavori del Consiglio comunale si erano aperti con il Presidente Tore Giorico che aveva proposto un documento di solidarietà al Sindaco di Burgos Pino Tilocca.

Prima della chiusura dei lavori, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Mariano Biddau, è stato approvato all’unanimità la rimodulazione del piano di riqualificazione del centro storico. Il piano, ha spiegato Biddau, prevede interventi per un totale di 220 mila Euro. La rimodulazione si è resa necessaria per ultimare gli interventi di rifacimento della via Lamarmora, da piazza Martini a via Garibaldi. L’intervento già programmato per la realizzazione di un parcheggio alberato in via Cagliari è invece stato finanziato a parte alla Regione.

L’ultimo argomento inserito all’ordine del giorno, la variante al Piano di zona Pontixeddu, è invece stato ritirato e ora sarà esaminato dalla Commissione urbanistica.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:30