Consiglio comunale - Approvato il bilancio di previsione 2003

Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato il bilancio di previsione 2003, il bilancio pluriennale 2003/2005 e la relazione previsionale e programmatica della Giunta Barberio. L’approvazione

Data:
29 marzo 2003

Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato il bilancio di previsione 2003, il bilancio pluriennale 2003/2005 e la relazione previsionale e programmatica della Giunta Barberio.

L’approvazione è avvenuta a maggioranza nella tarda notte di ieri dopo due sedute di Consiglio interamente dedicate alla discussione del documento politico e contabile.

Giovedì era stato l’Assessore al Bilancio Fabio Porcu a presentare la sua relazione e a introdurre il dibattito.

Ieri, invece, la seduta si è aperta con l’intervento di Giovanni Masala (PPS) che ha ricordato le linee guida del bilancio, ha risposto alle critiche sull’aumento delle aliquote ICI ribattendo che per molti contribuenti ci saranno anzi risparmi attraverso l’aumento delle detrazioni per la prima casa. Masala, così come avevano fatto l’Assessore Porcu e il Presidente della Commissione Bilancio Sandro Lisini, ha evidenziato i limiti e le restrizione poste dalla Legge Finanziaria nazionale e i ritardi con i quali viaggia quella regionale e che non consente di avere certezza sulle risorse disponibili. Masala ha condiviso il progetto dell’Assessore Porcu di rafforzare l’ufficio tributi per ridurre il fenomeno dell’evasione e per ridare al Comune il controllo diretto della gestione dei tributi. Tra le opere pubbliche previste dalla Giunta Barberio, Masala ha chiesto la realizzazione della strada di collegamento tra Nuraxinieddu e Oristano.

Claudio Atzori (DS) ha chiesto notizie sul nuovo PUC del quale - ha detto – da tempo non si hanno notizie, ma ha anche lamentato la scarsa attenzione nei confronti dei problemi legati all’edilizia scolastica e alla sicurezza degli edifici. Atzori ha espresso forti critiche per l’impostazione data dalla Giunta alla progettualità legata ai fondi europei: “Non illudiamoci che a Oristano arrivino tutte le risorse richieste. È impensabile che su una misura arrivi a Oristano il 33% del totale delle risorse, su un’altra il 66,8%”. Atzori ha anche chiesto notizie sulle intenzioni della Giunta sui PIT.

Ignazio Madeddu (PPS) ha evidenziato le opere previste nel bilancio ricordando gli impegni della Giunta per risolvere il problema dei parcheggi e per la costruzione dell’ippodromo che “però sarebbe stato bene prevedere per il 2003 e non per il 2005”. “Per i tributi – ha detto Madeddu –, bene ha fatto l'Assessore a denunciare la situazione. è inammissibile che i cittadini siano stati colpiti nel modo in cui sono stati colpiti con errori che hanno raggiunto livelli del 60%”. Madeddu ha anche parlato degli impegni della Giunta per le frazioni: il campo sportivo di Silì, la sistemazione delle strade impraticabili, l’ampliamento del cimitero di Silì, l'adeguamento di quello di Massama, la messa a norma delle ludoteche, la realizzazione di palestre nelle 4 frazioni, la ristrutturazione dell'ex  scuola materna di Silì.

Oscar Cherchi (UDR) è ritornato sui temi della campagna elettorale chiedendo che fine abbia fatto lo slogan “Oristano città di bellezza”. Per Cherchi la maggioranza non ha dimostrato di essere in grado di governare la città “per ora ha dimostrato di essere solo un gruppo di di partiti unito solo per vincere le elezioni”. Il consigliere dell’UDR ha parlato delle “scommesse” della Giunta Barberio e della difficoltà di vincerle: “Da quella dei tributi la cui gestione si vorrebbe riportare in Comune, a quella delle infrastrutturazioni che non si capisce come le si vogliano realizzare, alla rivalutazione e riqualificazione di Torre Grande che non si può certo ottenere con il prolungamento del lungomare. Occorre, invece, favorire l’insediamento di nuove strutture ricettive e non creare problemi ai chioschi”. Sulle frazioni Cherchi ha chiesto i motivi del diverso trattamento riservato a Silì favorita dalla Giunta Barberio rispetto a Massama, Nuraxinieddu e Donigala.

Secondo Linalba Ibba (Psd’Az) “di questo bilancio non si riesce a cogliere l’essenza, la linea guida, la linea politica. È una sommatoria di pensieri senza un disegno strategico. A questa maggioranza manca il coraggio delle decisioni”. Il consigliere sardista ha chiesto i motivi per cui non si riesce a sfruttare i 13 ettari di terreno che il Comune possiede a Torre Grande e che, adegutamente valorizzati, potrebbero fruttare importanti risorse. Linalba Ibba ha chiesto chiarimenti anche sui 37 miliardi di debiti per gli espropri, sulle decisioni assunte per il condono fiscale e sulla localizzazione del polo intermodale.

Guido Tendas (DS) ha invitato la Giunta a caratterizzare la sua azione nel settore della cultura attraverso la valorizzazione delle figure di Carlo Contini e Antonio Garau. Il capogruppo del Democratici di Sinistra ha sollecitato chiarimenti sull’utilizzo che la Giunta intende fare delle somme avanzate da numerose opere pubbliche (urbanizzazioni Torre Grande, Ostello della gioventù) ed ha criticato il progetto di spostare la pinacotca dall’ex Ospedale Giudicale al Foro boario.

Chicco Varsi (Riformatori) ha nuovamente posto il problema dei disabili e degli interventi che da troppo tempo attendono di essere realizzati. Sullo sport Varsi si è detto convinto del fatto che occorrano nuovi impianti “ma prima di tutto è necessario ristrutturare quelli esistenti dopo anni di totale assenza”.

Per Francesco Federico (La Margherita) la Giunta e la maggioranza non hanno un progetto chiaro su come far crescere la città ed ha ricordato i ritardi che stanno aggravando il problema della disoccupazione.

Secondo Antonio Scanu (PPS) “l'assessore Porcu con la sua relazione ha centrato i maggiori obiettivi della Giunta e della maggioranza sia per quest’anno che per i prossimi due anni. Ad esempio per un aspetto molto importante che è il piano delle alienazioni dal quale si possono ricavare 21 milioni di Euro, quindi si parla anche di cifre molto rilevanti nell’ambito della politica economica del Comune”. Per quanto riguarda i tributi il capogruppo del PPS ha sostenuto il progetto di rafforzamento dell’ufficio competente per portare avanti con convinzione e con i mezzi adeguati la lotta all’evasione e la politica di trasparenza.

Mario Musinu (Forza Italia) si è soffermato sulle opere pubbliche inserite nel bilancio ed in particolare sull’ippodromo “se ne parla da tanti anni, diverse Giunte hanno continuato a girare intorno alla realizzazione di questa opera. Devo purtroppo sconsolatamente rimarcare che Oristano ha perso un treno importante non riuscendo a entrare nel progetto dell’Horse Country”. Musinu ha ricordato anche l’importante risultato ottenuto dal Deputato Giovanni Marras con l’inserimento del carcere di Oristano tra i primi interventi nel piano di edilizia carceraria con uno stanziamento previsto di 36 milioni di Euro.

Pietro Arca (Per Oristano) dopo aver chiesto un minuto di silenzio per le vittime della guerra in Iraq ha lamentato la scarsa disponibilità al dialogo ed alla collaborazione da parte della maggioranza nei confronti della minoranza. L’ex Sindaco ha parlato di una manovra finanziaria del tutto vecchia come struttura, priva della necessaria programmazione, senza un parco progetti adeguato ai nuovi scenari. Arca ha anche chiesto notizie sul PUC “importantissimo per lo sviluppo della città e per la valorizzazione delle proprietà immobiliari comunali”.

Secondo Franco Cuccu (UDC) basterebbe realizzare solo una minima parte degli interventi previsti dalla Giunta Barberio per avere comunque un risultato eccezionale per la città. Sulla localizzazione del polo intermodale Cuccu ha detto che esiste il vincolo della ferrovia e dei servizi (scambi, centrali, comandi) legati alla strada ferrata. L’Arst, invece, può star bene in qualunque parte della città purchè a bocca di circonvallazione e non dentro la città.

Per Giuseppe Vacca (Riformatori) il bilancio racchiude impegni importanti in molti settori “anche se mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di più sull’agroalimentare che è un settore fondamentale dell’economia oristanese”. Secondo Vacca gli interventi previsti nei settori dell’ambiente, del turismo e della cultura possono portare a un grosso sviluppo per l’economia oristanese.

Sergio Locci (UDC) ha posto l’accento sull’importanza di riuscire a spendere le risorse a disposizione: “Questo è un ulteriore banco di prova sul quale saremo chiamati a confrontarci anche perché è un indicatore importantissimo per accedere alle risorse messe a disposizione dall’Unione europea”. Locci ha condiviso l’impostazione dell’Assessore Porcu per la gestione dei tributi ed ha apprezzato l’atto di coraggio avuto con la denuncia della tante carenze dell’attuale sistema. Locci ha chiesto l’attuazione di una politica in difesa dei diritti primari dei cittadini ed ha proposta la realizzazione di una carta dei servizi.

Antonio Leoni (AN) rispondendo alle opposizioni ha spiegato che “amministrare significa scegliere entro il limite delle risorse disponibili che in questo momento non sono certamente abbondanti”. Il capogruppo di An ha condiviso la scelta dell’Assessore ai Servizi sociali Franco Serra di aprire insime ad altri comuni un confronto con il Governo sul problema del Reddito minimo di inserimento.

Dopo gli interventi si è passati all’esame degli emendamenti.

Il Consiglio li ha bocciati o non li ha ritenuto ammissibili.

In particolare non hanno passato l’esame dell’aula quelli della Margherita sul progetto da 250 mila Euro per attrezzare l’area esterna alla scuola elementari di via Bellini, sulla nuova strada di collegamento tra Torangius e la circonvallazione di Silì (2 milioni e mezzo di Euro), quello sul parcheggio alberato del seminario (2 milioni di Euro), quello sulla soprelevazione del parcheggio di via Mariano IV, sugli impianti sportivi, sull’inquinamento acustico nei pressi della ferrovia, su un’area da concedere all’Associazione cavalieri.

Gli emendamenti dei DS che non sono stati approvati sono quelli sull’acquisizione di un’area del Rimedio, sull’utilizzo delle risorse provenienti dall’alienazione dei beni, sulla valorizzazione della piazza e della torre di torre Grande, sulla manutenzione straordinario delle strade e dei marciapiedi, sulla palestra comunale di via Cairoli, per un’area capace di ospitare grandi manifestazioni, per il verde pubblico a Torangius.

Il consigliere sardista Linalba Ibba ha porposto e poi ritirato gli emendamenti sulla viabilità, sulla scuola di via Solferino e sulle risorse disponibili per Torre Grande.

Concluso l’esame degli emendamenti il Sindaco Antonio Barberio è intervenuto per la replica evidenziando che il bilancio è la sintesi della progettualità degli assessori e di un lavoro di equipe attento e scrupoloso. Barberio ha chiesto l’approvazione del bilancio rimandando il giudizio sull’operato dell’amministrazione al conto consuntivo.

Il Sindaco Barberio ha anche voluto rispondere alle sollecitazioni relative al PUC ed al condono: “Il PUC non è stato ancora portato all'attenzione del Consiglio comunale solo perché i progettisti stanno ancora valutando le esservazioni. D'altra parte si attende l’esito del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Per quanto riguarda l'Ici e il condono è giusto sapere che il condono ci sarà ma solo per le sanzioni e non per le sanzioni. Questo per non favorire gli evasori”.

Prima del voto si è passati alle dichiarazioni di voto con i consiglieri dei gruppi di minoranza che hanno criticato tanto il bilancio quanto la replica del Sindaco.

Il bilancio è stato quindi approvato con i voti a favore della maggioranza e quelli contrari della minoranza.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31