Consiglio comunale - Approvato il conto consuntivo 2004
Antonio Tola del gruppo dei Riformatori e Carlo Cerrone dell’UDS da ieri fanno parte del Consiglio comunale di Oristano. Entrano nell’assemblea civica al posto, rispettivamente, di Giuseppe Vacca e
Data:
01 agosto 2005
Antonio Tola del gruppo dei Riformatori e Carlo Cerrone dell’UDS da ieri
fanno parte del Consiglio comunale di Oristano. Entrano nell’assemblea civica al
posto, rispettivamente, di Giuseppe Vacca e Paolo Vidili passati nei banchi
della Giunta Barberio.
Ieri sera il Consiglio comunale ha votato la surroga,
non senza polemiche. Sono stati i consiglieri DS Guido Tendas e Claudio Atzori a
sollevarle criticando le modalità e i tempi che hanno accompagnato la nomina dei
due assessori, la surroga e la convocazione della seduta di Consiglio di
giovedì. Atzori ha anche chiesto l’annullamento della seduta di giovedì e la
nomina di una commissione d’inchiesta incaricata di stabilire le responsabilità
sulla convocazione al fine di verificare a chi vadano attribuiti i relativi
costi. Entrambe le proposte sono state respinte a maggioranza.
In apertura di
seduta il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di
solidarietà nei confronti del Sindaco di Solarussa Gianni Deidda per i gravi
atti intimidatori dei giorni scorsi.
RENDICONTO ESERCIZIO FINANZIARIO 2004
Il Consiglio comunale ha quindi
esaminato e approvato a maggioranza il conto consuntivo 2004.
L’argomento è
stato introdotto dal Sindaco Antonio Barberio che ha evidenziato come l’esame
del documento contabile consenta la verifica dei programmi.
Il Sindaco ha
sottolineato la politica di rigore e la carenza di risorse che hanno
condizionato l’attività dell’ente: “L'esiguità delle risorse disponibili è
derivata dai vari tagli attuati dallo Stato e dalla Regione era stata paventata
con preoccupazione fin dalla presentazione del bilancio preventivo. Il conto
consuntivo ne reca traccia e conferma. Non si è realizzato alcun avanzo di
Amministrazione non vincolato e tale circostanza si ripercuoterà nel bilancio in
corso”.
Barberio ha poi sottolineato come “in virtù di un'attenta e seria
politica di contenimento della spesa sia stato possibile mantenere fino ad oggi
gli equilibri di bilancio. In altri termini, nonostante le difficoltà, siamo
riusciti a evitare una pesante situazione deficitaria”.
La relazione tecnica è toccata all’Assessore al Bilancio Fabio Porcu che ha evidenziato l’impegno dell’Assessorato nel mantenimento dell'equilibrio finanziario, soluzione difficile da realizzare in considerazione del taglio di flussi finanziari da parte dello Stato e dei vincoli imposti dal patto di stabilità interno, e nel corretto impiego delle risorse disponibili. Porcu ha evidenziato le costanti azioni di controllo esercitate dagli uffici sul bilancio e i tre obiettivi essenziali stabiliti dalla Giunta: “contenimento della spesa corrente, innalzamento della spesa di sviluppo, rispetto del patto di stabilità. Tre obiettivi raggiunti, non senza difficoltà”. Il bilancio si è chiuso in equilibrio su una cifra di 63 milioni 783 mila Euro, con un avanzo di amministrazione di un milione 282 mila Euro, tutto vincolato a testimonianza dell’attenta gestione da parte degli uffici.
Il dibattito è stato aperto dal Presidente della Commissione Bilancio
Alessandro Lisini (AN) che ha ricordato l’approvazione a maggioranza della
commissione, l’importanza del rispetto del patto di stabilità, il ritardo
nell’approvazione del Piano economico di gestione e nel controllo di
gestione.
Guido Tendas (DS), dopo aver criticato nei contenuti il bilancio
per il basso livello di spese in conto capitale (53%) e aver accusato la Giunta
di aver sperperato i fondi derivanti dalla sentenza contro la ditta Romano, ha
abbandonato la seduta in polemica con il Presidente del Consiglio comunale.
Tendas chiedeva che i tempi per gli interventi fossero di 30 minuti, mentre il
Presidente Giorico, in applicazione del regolamento consiliare, ha concesso solo
10 minuti.
Francesco Federico (La Margherita) ha messo in rilievo il problema
dei dei residui che spesso non sono più esigibili, Maria Delogu (DS) ha invitato
a non trascurare i rilievi mossi dai revisori dei conti e poi ha abbandonato
l’aula per solidarietà con il capogruppo Tendas, Giovanni Masala (Fortza Paris)
ha evidenziato l’importanza della riduzione dell’avanzo di gestione dai 2
milioni 296 mila Euro del 2002 al milione 282 mila del 2004 e invitato a
incidere nei confronti dei residui per recuperare nuove risorse, Antonello
Sotgiu (Oristano al centro) ha sollevato il problema dei costi della politica
sui quali incidono anche i cambi di assessori stabiliti negli scorsi giorni,
Mimmo Serusi (SDI) ha invitato la Giunta a non sottovalutare gli appelli dei
consiglieri Masala e Lisini in tema di controllo di gestione, Claudio Atzori
(DS) ha smentito che la Giunta Soru abbia ridotto i trasferimenti verso il
Comune di Oristano precisando che nel primo anno di legislatura li ha aumentati
di 400 mila Euro mentre quelli statali si sono ridotti di 500 mila Euro.
VARIANTE PARZIALE AL PIANO DI LOTTIZZAZIONE CONVENZIONATA CUALBU IN SEDE D2 -
SEDE DELL'UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI
L’argomento è stato approvato a
maggioranza dopo la presentazione dell’Assessore Mariano Biddau.
SOCIETÀ OFFICINE OLME, APPALTO SERVIZIO RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI
URBANI, RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO (116 mila Euro)
La delibera è
stata approvata a maggioranza dopo la presentazione dell’Assessore al Bilancio
Fabio Porcu e al termine del dibattito.
Porcu ha fatto la storia di questo
debito, iniziata nel 1998 con una delibera che affidava alla Olme il servizio di
svuotamento dei cassonetti del cimitero tre volte alla settimana. In seguito ai
pareri dei consulenti del Comune e in forza dei pareri legali furono liquidate
le fatture relative agli anni 1999, 2003 e 2004, ma non quelle per gli anni
2000, 2001 e 2002 per le quali nei mesi scorsi è stato il Tribunale a ingiungere
il pagamento.
Durante il dibattito sono intervenuti il Presidente della
Commissione Alessandro Lisini (AN) che ha evidenziato alcuni dubbi della
commissione, Peppino Marras (La Margherita) che ha parlato di caso di palese
mala amministrazione e ha invitato a vigilare sui servizi realmente svolti,
Claudio Atzori (DS) che ha evidenziato i tanti disservizi che ancora oggi
caratterizzano la nettezza urbana e ha chiesto l’istituzione di una commissione
d'indagine comunale su tutte le gare d'appalto, Angelo Angioi (AN) che ha
chiesto se esistano anche altri debiti fuori bilancio, Giovanni Masala (Fortza
Paris) che ha sottolineato come il Comune non abbia scelta e sia costretto a
pagare ed ha invitato la Giunta ad applicare le penalità previste dal contratto
per i servizi non forniti, Antonio Scanu (Fortza Paris) che ha manifestato
parecchie perplessità per il modo in cui è stato gestito il problema, Gianfranco
Licheri (Fortza Paris) che nonostante i pareri espressi a più riprese si è detto
convinto del fatto che molti lavori previsti nel capitolato non siano stati
eseguiti, Antonio Tola (Riformatori) che ha detto di non comprendere il motivo
per cui la pratica non sia stata chiusa prima del decreto ingiuntivo, Alessandro
Usai (Udeur) secondo cui esiste una forte responsabilità della struttura
comunale.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
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