Consiglio comunale - Approvato il regolamento per la gestione del patrimonio immobiliare
Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato all’unanimità il regolamento per la gestione del patrimonio immobiliare del Comune. L’argomento è stato presentato in aula dall’Assessore
Data:
18 ottobre 2008
Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato all’unanimità il regolamento per la gestione del patrimonio immobiliare del Comune.
L’argomento è stato presentato in aula dall’Assessore al Bilancio e al patrimonio Alessio Putzu che ha spiegato “che lo scopo che si prefigge questo regolamento è quello di valorizzare e conservare il patrimonio immobiliare dell'Ente e dettare norme per la gestione e l’alienazione dei beni, assicurando il più proficuo utilizzo e la loro migliore fruibilità con un'azione amministrativa improntata alla trasparenza e all'imparzialità”.
Il regolamento della gestione patrimoniale comunale è composto da 35 articoli. Nel titolo primo, che rappresenta una sorta di premessa, sono definiti i principi generali dell'ambito di applicazione e nel titolo secondo si disciplina la vera e propria gestione dei beni.
“La gestione è divisa in quattro sezioni – ha spiegato l’Assessore Putzu -. La prima contiene l'inventariazione e la classificazione dei beni dalla quale emerge l'importanza dell'obbligo dell'aggiornamento della consistenza patrimoniale e della sua classificazione: demaniali, disponibili e indisponibili. Nella seconda sezione si trovano le locazioni e le concessioni. In questa sezione sono definiti i principi e le procedure che regolano i rapporti di concessione e locazione che devono insorgere tra l'Ente e terzi e vengono definiti i procedimenti e le responsabilità interne agli uffici. Non meno importante è la terza sezione: monitoraggio e aggiornamento delle banche dati, nei quali ogni soggetto che interviene nell'utilizzo o gestione dell'immobile è responsabile del bene a lui affidato con l'obbligo di attivare tutti i procedimenti con l'ufficio responsabile della tenuta dell'inventario, al fine dell'aggiornamento della consistenza patrimoniale. La quarta sezione contiene le norme relative alla dismissione e alienazione dei beni non strategici per l'Amministrazione”.
Nel dibattito consiliare sono intervenuti il Presidente della Commissione bilancio e patrimonio Giampaolo Atzori, Giuliano Uras (UDC), Efisio Sanna (PD), Mauro Solinas (Fortza Paris), Pietro Arca (PD), Fabio Porcu (Fortza Paris), Giuseppe Puddu (PDL), Antonio Franceschi (Forza Italia verso il PDL), Angelo Angioi (PDL), Giuseppe Sanna (Riformatori), Mariano Deiana (Forza Italia verso il PDL).
L’argomento è stato presentato in aula dall’Assessore al Bilancio e al patrimonio Alessio Putzu che ha spiegato “che lo scopo che si prefigge questo regolamento è quello di valorizzare e conservare il patrimonio immobiliare dell'Ente e dettare norme per la gestione e l’alienazione dei beni, assicurando il più proficuo utilizzo e la loro migliore fruibilità con un'azione amministrativa improntata alla trasparenza e all'imparzialità”.
Il regolamento della gestione patrimoniale comunale è composto da 35 articoli. Nel titolo primo, che rappresenta una sorta di premessa, sono definiti i principi generali dell'ambito di applicazione e nel titolo secondo si disciplina la vera e propria gestione dei beni.
“La gestione è divisa in quattro sezioni – ha spiegato l’Assessore Putzu -. La prima contiene l'inventariazione e la classificazione dei beni dalla quale emerge l'importanza dell'obbligo dell'aggiornamento della consistenza patrimoniale e della sua classificazione: demaniali, disponibili e indisponibili. Nella seconda sezione si trovano le locazioni e le concessioni. In questa sezione sono definiti i principi e le procedure che regolano i rapporti di concessione e locazione che devono insorgere tra l'Ente e terzi e vengono definiti i procedimenti e le responsabilità interne agli uffici. Non meno importante è la terza sezione: monitoraggio e aggiornamento delle banche dati, nei quali ogni soggetto che interviene nell'utilizzo o gestione dell'immobile è responsabile del bene a lui affidato con l'obbligo di attivare tutti i procedimenti con l'ufficio responsabile della tenuta dell'inventario, al fine dell'aggiornamento della consistenza patrimoniale. La quarta sezione contiene le norme relative alla dismissione e alienazione dei beni non strategici per l'Amministrazione”.
Nel dibattito consiliare sono intervenuti il Presidente della Commissione bilancio e patrimonio Giampaolo Atzori, Giuliano Uras (UDC), Efisio Sanna (PD), Mauro Solinas (Fortza Paris), Pietro Arca (PD), Fabio Porcu (Fortza Paris), Giuseppe Puddu (PDL), Antonio Franceschi (Forza Italia verso il PDL), Angelo Angioi (PDL), Giuseppe Sanna (Riformatori), Mariano Deiana (Forza Italia verso il PDL).
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:32
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