Consiglio comunale - Approvato un ordine del giorno contro la guerra

Seduta quasi interamente dedicata al dibattito sulla possibile guerra in Iraq quella di ieri sera del Consiglio comunale di Oristano. Il Consiglio è stato chiamato a pronunciarsi su un ordine

Data:
21 febbraio 2003

Seduta quasi interamente dedicata al dibattito sulla possibile guerra in Iraq quella di ieri sera del Consiglio comunale di Oristano.

Il Consiglio è stato chiamato a pronunciarsi su un ordine del giorno presentato dai consiglieri dei gruppi di centro-sinistra, ma anche su quello analogo dell’UDR.

Al termine di un lungo dibattito il documento del centro-sinistra, con qualche modifica, è stato approvato a larga maggioranza. Hanno votato contro An, Ignazio Madeddu del PPS e il Sindaco Barberio. Il Presidente del Consiglio comunale Tore Giorico si è astenuto.

L’ordine del giorno “Impegna il Presidente del Consiglio Comunale a comunicare formalmente ai deputati e senatori eletti nel collegio elettorale ricomprendente il nostro comune la posizione di contrarietà espressa da parte dei rappresentanti la comunità Oristanese ad un eventuale intervento militare italiano nel conflitto iracheno, affinché essi si adoperino in Parlamento per far sì che il nostro Paese contribuisca in modo deciso alla risoluzione di questa crisi internazionale mediante l'utilizzo di tutti i mezzi diplomatici a disposizione”.

Durante il dibattito sono intervenuti i rappresentanti di quasi tutti i gruppi politici: Peppino Marras e Francesco Federico della Margherita, Oscar Cherchi, Antonello Sotgiu e Paolo Vidili dell’UDR, Franco Cuccu dell’UDC, Guido Tendas e Claudio Atzori dei DS, Antonio Scanu e Giovanni Masala del PPS, Linalba Ibba del Partito sardo d’azione, Angelo Angioi e Antonio Leoni di Alleanza nazionale, Francesco Varsi dei Riformatori, Sandro Usai del gruppo Per Oristano, Mimmo Serusi dello SDI.

Il Sindaco Barberio è intervenuto condividendo gran parte delle cose dette dai consiglieri di maggioranza. Barberio ha però voluto sottolineare l’impegno e l’azione del Presidente del Consiglio e del Ministro degli esteri italiani per addivenire a una soluzione equa e non equivoca e per ottenere il disarmo del dittatore di Baghdad.

Il Sindaco ha ricordato anche come “non possa esserci pace senza giustizia nè pace senza libertà come sanno bene i connazionali di Saddam Hussein i quali subiscono condanne capitali, torture e quant'altro si legge nei dossier. Tutto ciò non può essere lasciato sullo sfondo. Occorre che ciascuno lo tenga presente nel momento in cui invoca la pace e sventola drappi multicolore”.

Barberio ha detto di riconoscersi pienamente nella formula votata dall'Unione Europea e di non condividere il documento del centro-sinistra e conseguentemente ha votato contro.

Il Consiglio comunale si era aperto con le comunicazioni del Presidente Giorico sul passaggio del Consigliere Antonello Sotgiu all’UDR e sull’elezione del Consigliere Pupa Tarantini alla Presidenza della Commissione comunale per le pari opportunità.

Poi l’Assessore ai Lavori pubblici Mauro Solinas e l’Assessore al Turismo Mario Lai hanno risposto alle interrogazioni.

L’Assessore Solinas è intervenuto su quella, presentata da Francesco Federico e Peppino Marras della Margherita e Pietro Arca e Sandro Usai del gruppo Per Oristano, sui parcheggi di via Verdi assicurando l’impegno della Giunta Barberio a completare l’opera e garantirne l’apertura attraverso le economie che si realizzeranno con i lavori per il rifacimento della piazza Roma.

La soluzione prospettata dall’Assessore non ha soddisfatto i consiglieri Federico e Arca.

L’Assessore Lai ha risposto all’interrogazione dei consiglieri Arca e Usai sul porticciolo di Torre Grande spiegando che il Comune ha avviato contatti con la società di gestione del porticciolo, Le Marine oristanesi, per valutare le ipotesi di potenziamento per inserire la struttura nei POR e sfruttarne i finanziamenti. Lai si è detto disponibile a un confronto anche con il Comune di Cabras per valutare le ipotesi di una collaborazione per un miglior utilizzo della struttura.

Per Pietro Arca le risposte di Lai sono state soddisfacenti solo in parte perché non tengono della necessaria programmazione che va assicurata al porto.

Il Consiglio, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Mariano Biddau, ha anche approvato a maggioranza la deroga al PRG per la costruzione di un Centro di accoglienza nell’area dell’Istituto tecnico commerciale 2 di Oristano.

“Nel 2001 la Provincia ottenne un finanziamento attraverso i POR per un importo di circa 332 milioni pari all'80% della spesa complessiva per realizzare un centro di accoglienza all'interno dell'istituto tecnico commerciale n. 2 di Oristano – ha spiegato Biddau -. Si tratta di un centro di accoglienza che servirà ai giovani che utilizzano l’istituto e soprattutto dei pendolari che si devono trattenere per frequentare dei corsi serali”.

Durante il dibattito sono intervenuti Francesco Federico della Margherita, Guido Tendas dei Ds, Linalba Ibba del PSd’Az, Oscar Cherchi, Antonello Sotgiu e PaoloVidili dell’Udr, Tonino Falconi del PPS, Stefano Contini di An.

La proposta è stata approvata a maggioranza.

Il Consiglio è stato aggiornato a giovedì 26 febbraio alle 18.

 

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