Consiglio comunale - Approvato un ordine del giorno di condanna per l'attentato alla CISL

Il Consiglio comunale di Oristano, su proposta del Consigliere dello SDI Mimmo Serusi , ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di condanna per l’attentato alla sede regionale della CISL.

Data:
17 maggio 2003

Il Consiglio comunale di Oristano, su proposta del Consigliere dello SDI Mimmo Serusi, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di condanna per l’attentato alla sede regionale della CISL.

"Il Consiglio Comunale di Oristano esprime ferma condanna per l'ulteriore episodio di violenza e intimidazione messo in atto a Cagliari nei confronti della organizzazione sindacale CISL in dispregio dei valori fondamentali della democrazia e del leale confronto tra le parti sociali – recita il documento -. Simili episodi costituiscono un pericolo oltre che per l’incolumità fisica dei lavoratori e dei cittadini anche per i valori di civiltà, democrazia e libertà di espressione sui quali si fonda la costituzione della Repubblica. La solidarietà e la ferma volontà di proseguire nel percorso di tutela dell'intera comunità sia di ausilio e stimolo al Segretario generale e a tutta l'organizzazione".

Dopo il rinvio alle Commissioni Cultura e Turismo del Programma di spesa per le attività di pubblico spettacolo per l’anno 2003, l’Assemblea, su proposta dell’Assessore al Patrimonio Fabio Porcu ha approvato una delibera per l’acquisizione dell’ex carcere militare al patrimonio indisponibile del Comune e la destinazione a locali di interesse collettivo.

"L'acquisizione dell'ex carcere militare segna un importante passo per la gestione del patrimonio del Comune – ha spiegato Porcu -. È una delle prime tappe che abbiamo raggiunto, soprattutto per quanto riguarda la riorganizzazione del patrimonio. La struttura, che sorge su un’area di circa 5 mila metri quadrati con una superficie coperta di oltre 1.500, è stata realizzata negli anni ‘30 per essere adibita a carcere militare ed è stata ceduta al comune dalla Regione per l'importo di 279 mila Euro. Per poter perfezionare il trasferimento dell'immobile è necessario adottare una deliberazione per destinare l’immobile al patrimonio indisponibile del Comune".

Per quanto riguarda la destinazione, l’Assessore Porcu si è impegnato a portare l’argomento in Consiglio una volta individuate le fonti di finanziamento per poter ristrutturare l'immobile "comunque, una delle idee potrebbe essere quella di utilizzare l’immobile a sostegno delle attività artigianali legate alla nostra tradizione culturale ed artigianale (orafi, figoli, ebanisti e fabbri), ma anche per uno sportello di consulenza agli artigiani".

Il Consiglio comunale ha espresso apprezzamento per l’acquisizione effettuata dalla Giunta Barberio, ma si è a lungo diviso sul testo della delibera da adottare al fine di evitare di stabilire da subito l’effettiva destinazione d’uso dell’ex carcere.

Nel corso del dibattito sono intervenuti Peppino Marras (Margherita), Mimmo Serusi (SDI), Claudio Atzori (DS), Antonio Scanu (PPS), Paolo Vidili (UDR), Mario Musinu (FI), Linalba Ibba (Psd’Az), Sergio Locci (UDC), Gianfranco Pinna (Riformatori), Antonio Leoni (AN), Francesco Federico (Margherita), Tonino Falconi (PPS).

I consiglieri di minoranza non hanno partecipato al voto e la delibera è stata approvata all’unanimità dei presenti.

Su proposta dell’Assessore alla Cultura Giuliano Uras il Consiglio ha quindi approvato a maggioranza i conti consuntivi e i bilanci di previsione dell’Istar e della Scuola civica di musica.

Uras ha ricordato le funzioni dell’Istar che ha lo scopo preciso di favorire, promuovere la cultura e gli studi storici relativi al giudicato di Arborea, al territorio di Oristano e non solo della città di Oristano e quindi di tutto l'ex Giudicato, promuovendo convegni, facendosi carico di promuovere studi scientifici, convegni, di farsi carico di pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo, di promuovere presso le scuole e le varie istituzioni la conoscenza della cultura e della storia della nostra città e della nostra terra".

L'ISTAR ha un bilancio che gli deriva principalmente da due fonti d'entrata: un contributo regionale di 26 mila Euro annui e un contributo comunale di circa 5.120 Euro.

"L'ISTAR – ha detto Uras - ha un ruolo istituzionale molto importante e noi crediamo che il suo mantenimento, che tra l'altro era stato messo a rischio nelle concitate fasi della finanziaria regionale di quest'anno, debba essere in qualche modo garantita. Probabilmente in futuro occorrerà uno sforzo maggiore. Tra le varie iniziative in cantiere si sta pensando di organizzare un convegno, che ipotizziamo possa essere realizzato tra dicembre e febbraio, sui gremi e sulle confraternite nell'area del mediterraneo".

L’alto profilo scientifico dell’Istar è stato sottolineato anche dal Presidente della Commissione Cultura Giuliana Fancello (PPS) che ha ricordato come nel prossimo triennio sia previsto l'impiego di circa 58 mila Euro per spese di ricerca e documentazione ed altri 12 mila Euro per attività seminariali e convegnistiche.

Linalba Ibba (PSDAZ) ha auspicato un intervento finanziario della Provincia a favore dell’Istar e un maggiore coinvolgimento delle scuole.

Il bilancio della Scuola civica di musica è stato approvato all’unanimità. Uras ha ricordato che l’istituto è ormai al quarto anno di attività ed è ormai diventato un’importante realtà per la città di Oristano. L’Assessore ha ricordato i tanti corsi attivati, le 21 classi, i 123 allievi, i 23 docenti. Numeri che testimoniano l’attività della scuola.

Il bilancio della Scuola civica di musica è di 95.000 Euro: 45.983 Euro dalla Regione, 14 mila 297 Euro dal Comune, 21.623 Euro dalla contribuzione dell'utenza.

Francesco Federico (Margherita) ha proposto l’istituzione di corsi di launeddas e di canti a tenores.

Linalba Ibba (PsdAz) ha apprezzato il lavoro della Scuola civica di musica e ha chiesto un impegno della Giunta per portare in città un vero e proprio conservatorio.

Giuliana Fancello (PPS) ha auspicato un maggiore impegno per riqualificare l'attività della scuola civica di musica al fine di caratterizzarne la presenza attiva nel tessuto socio culturale cittadino.

Prima dello scioglimento della seduta l’Assessore al Traffico ed ai parcheggi Giuseppe Sanna raccogliendo l’indicazione proveniente dal Consiglio ha ritirato il tredicesimo punto all’ordine del giorno riguardante "Indirizzi della Giunta per l’appalto del servizio di gestione della sosta breve a pagamento, senza custodia, in alcune aree della città".

Francesco Pinna e Oscar Cherchi (UDR) hanno sollevato eccezioni di carattere procedurale, ma anche di ordine politico e istituzionale considerando che nella seduta precedente il Consiglio comunale aveva respinto una mozione con la quale si stabiliva il passaggio in aula degli indirizzi degli appalti per servizi pubblici. Per Cherchi, inoltre, "il Consiglio non ha competenza diretta sugli indirizzi, ma solo sugli atti fondamentali per l’istituzione dei servizi. Gli indirizzi sono di competenza della Giunta, mentre i capitolati dei dirigenti. Peraltro, la Giunta, espressa dalla maggioranza, ha già manifestato con atti di voler proseguire il servizio. Quindi, questo argomento non può essere discusso dal Consiglio comunale".

Il Capogruppo dei Riformatori Gianfranco Pinna ha rincarato la dose sostenendo che "questo argomento non doveva arrivare in Consiglio Comunale, perché è di esclusiva competenza della Giunta. Se si apre il dibattito io e i colleghi Riformatori abbandoniamo l'aula".

Franco Cuccu (UDC) ha difeso le prerogative del Consiglio "al quale spetta il compito di indirizzo fondamentale di tipo politico. La Giunta non ha questi poteri, la Giunta ha la funzione applicativa e gestionale degli indirizzi elaborati dal Consiglio. Il Consiglio Comunale ad esempio può decidere di cambiare il servizio, di trasformare la sosta incustodita in sosta custodita".

Linalba Ibba (PsdAz) ha evidenziato come la delibera proposta avesse tutto fuorché le caratteristiche di un atto di indirizzo "ci sono elementi tipici dei capitolati e dei bandi di gara d’appalto e questa non è competenza del Consiglio comunale".

È quindi intervenuto l’Assessore Giuseppe Sanna: "Valutando le posizioni e le dichiarazioni espresse sia dalla maggioranza che dalla minoranza, considerando che comunque anche la commissione ha valutato le risultanze e gli orientamenti della Giunta in relazione a questo appalto ritengo opportuno che l'argomento dell'appalto agli servizi di sosta breve a pagamento venga ritirato".

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31