Con la convalida degli eletti, il giuramento del Sindaco Angela Nonnis, la comunicazione all’assemblea della composizione della nuova Giunta, l’elezione del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio e della Commissione elettorale questa mattina si è insediato ufficialmente il Consiglio comunale di Oristano.

La prima seduta, inizialmente presieduta dal Consigliere anziano, Mariano Carta, si è aperta con la convalida dei consiglieri eletti e con la comunicazione da parte del Sindaco Nonnis degli otto assessori che la affiancheranno in Giunta: Paolo Vidili (UDS) – Vice Sindaco - lavori pubblici, servizi tecnologici e cimiteri; Mariano Biddau (AN) sport, turismo, spettacolo, politiche per la gioventù; Ivano Cuccu (DC) – agricoltura, annona, settori produttivi, mercati cittadini, trasporti urbani, parcheggi, polizia amministrativa; Tonino Falconi (Forza Italia) - pubblica istruzione, cultura ed edilizia scolastica; Salvatore Ledda (Oristano Città Nuova) - politiche sociali, casa, problematiche sanitarie e giovanili; Francesco Pinna (UDS) - ambiente, verde pubblico, decoro cittadino, nettezza urbana; Alessio Putzu (AN) programmazione, bilancio, finanze, tributi, patrimonio, affari generali; Gianni Solinas (Forza Italia) urbanistica, beni artistici e monumentali, PUC ed edilizia privata.

Proprio su una nomina, quella dell’Assessore Vidili, il consigliere della Margherita Francesco Federico ha espresso più di una riserva, rilevando una presunta illegittimità, dovuta al mancato rispetto dello Statuto comunale che impedisce a un assessore che ha ricoperto l’incarico per due mandati consecutivi di ricoprirlo anche nel terzo.

A dirimere la questione è stato chiamato il legale dell’ente, l’avvocato Gianna Caccavale, che ricordando una recente sentenza della Corte di Cassazione, nonché le norme del Testo unico degli enti locali, ha giudicato pienamente legittima la nomina.

I lavori dell’assemblea sono proseguiti con il giuramento del Sindaco Nonnis e l’elezione del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio comunale.

Mario Musinu (Forza Italia) è stato eletto a larga maggioranza al primo scrutinio: 31 voti su 41, con 7 schede bianche, 2 nulle e una preferenza per Marino Marchi.

Dopo l’elezione Musinu ha lasciato i banchi dei consiglieri per occupare quelli della Presidenza e, dopo aver ringraziato l’assemblea per la fiducia accordata ed esaltato la funzione democratica del Consiglio comunale, ha immediatamente iniziato a dirigere i lavori dell’aula.

Umberto Capoccia (UDS) è stato eletto Vice Presidente del Consiglio comunale. Dopo che nelle prime tre votazioni non si è raggiunto il quorum, al quarto scrutinio Capoccia ha ottenuto i voti necessari all’elezione: 26 su 41, con 10 schede bianche e un voto per il consigliere della Margherita Pietro Arca.

Ultimo adempimento del Consiglio comunale l’elezione della Commissione elettorale. I tre componenti effettivi sono Giuseppe Vacca (13 voti) e Carlo Cerrone (12) per la maggioranza e Mario Cadeddu (12) per la minoranza.

I componenti supplenti sono Vincenza Mattu (13 voti) e Mauro Licandro (12) per la maggioranza e Antonio Scanu (12) per la minoranza.

Prima della chiusura dei lavori il Sindaco Nonnis ha voluto fare un breve intervento di saluto:

“Signor Presidente, Signori della Giunta, Colleghi,

riservandomi di esplicitare nella prossima riunione di Consiglio le dichiarazioni programmatiche del mio mandato, ritengo doveroso rivolgere all’Assemblea il mio più sentito e caloroso Saluto.

Lo faccio nella consapevolezza dell’onore che mi è stato conferito dall’elettorato che – in questa sede – desidero ringraziare per le affettuose dimostrazioni che hanno preceduto e seguito la mia elezione a primo cittadino.

Nei giorni scorsi ho avuto modo di verificare la complessità e le tante responsabilità che attendono il Sindaco, la Giunta e l’intero Consiglio.

Sono convinta che la cultura del fare, e l’entusiasmo mio personale – associato a quello che riscontro tra gli Assessori ed i Consiglieri neo eletti - siano tali da condurci ad assolvere appieno il compito statutario e regolamentare che ci compete.

Tutto questo avvalorato anche dal contributo che ci verrà dal vissuto esperienziale, politico ed amministrativo, dei Consiglieri rieletti, di maggioranza e di minoranza.

Rivolgo un augurio particolare a coloro che per la prima volta sono entrati a fare parte di questa Assemblea.

Auspico altresì che la conoscenza e la dimestichezza dei più esperti - unite alla professionalità dei dirigenti e del personale dipendente - e le competenze che potranno essere messe in campo in futuro, siano il motore e diano slancio alla realizzazione concreta dei nostri programmi, a soddisfacimento delle esigenze degli Oristanesi.

Confido pertanto in un approccio sereno - ed anche critico se necessario - da parte dell’Assemblea alle problematiche che dovremo affrontare. So che ciò avverrà nell’esclusivo interesse della Comunità.

Questa Assemblea, infatti, è la sede privilegiata ad ospitare il dibattito ed il confronto tra maggioranza e minoranza, le quali, con ruoli ed incombenze differenti, sono chiamate ad ottemperare al loro insostituibile compito propositivo e d’indirizzo, nonché di stimolo e di controllo dell’operato del Sindaco e della sua squadra di governo.

Sono lieta che l’insediamento di questa Assemblea coincida con l’avvio delle procedure di gara per l’informatizzazione dell’Aula che ci ospita, per la quale si prevede un impianto per la gestione informatizzata delle procedure di votazione, integrato con un sistema audio/video che consentirà lo svolgimento di conferenze, la proiezione di filmati e di presentazioni multimediali.

È prevista l’installazione nei banchi dei Consiglieri di una consolle, dotata di prese per il collegamento di personal computer alla rete informatica comunale, che permetterà l’accesso ad Internet e alle procedure informative inerenti a tutti gli atti comunali, condizione questa necessaria affinché la nostra Amministrazione stia al passo coi tempi.

Penso di interpretare il pensiero della cittadinanza che si aspetta evidentemente che noi operiamo con giusta energia e lungimiranza nel fare scelte programmatiche d’ampio respiro, ma nell’immediato essa attende di certo di vedere risolte le problematiche relative alla quotidianità e che sono sotto gli occhi di tutti, specie quelle riferite all’ordine, alla sicurezza e al decoro urbano.

M’impegno personalmente a fare ciò e a coinvolgere attivamente il Consiglio Comunale affinché il tutto possa avvenire all’insegna del massimo rigore morale, dell’onestà intellettuale e delle competenze, anche per portare a termine le iniziative che attendono di essere completate.

Sono certa che non vi sarà contraddizione tra la pianificazione strategica e la programmazione operativa, resa possibile dalle capacità e dalle risorse - anzitutto umane - che fanno parte della macchina comunale.

Ai nostri Dirigenti e a tutti i Dipendenti dell’Amministrazione rivolgo perciò un cordiale saluto, confidando nella più leale azione di collaborazione e di proposta creativa. Inoltre, faccio appello allo spirito di sacrificio che si renderà necessario mettere in campo, per contribuire a risolvere i problemi che attendono soluzione, ma anche per guardare con coraggio alla modernizzazione delle nostre strutture che dovranno essere sempre più efficienti.

L’efficacia dell’azione amministrativa dovrà essere perseguita superando con coraggio la paura del cambiamento facendo della stessa non uno strumento di freno ma piuttosto un’occasione di azione propulsiva e d’innovazione culturale.

E per questa particolare azione confido in voi tutti, ma in particolare nelle donne che siedono con noi nell’Assemblea ed in tutte coloro che – in modo meno appariscente – portano avanti il lavoro negli uffici e nei servizi dell’Ente.

Alla rappresentanza femminile di questo Consiglio – purtroppo assai esigua – chiedo un particolare contributo, al fine di determinare – di concerto con i colleghi Consiglieri - una rimodulazione dei tempi e delle espressioni della politica.

Questa è una precondizione essenziale per avvicinare il mondo femminile alla politica attiva, e nel contempo per fare sì che la vita familiare e la quotidianità, di uomini e donne, non debbano essere condizionate negativamente dall’impegno istituzionale che tutti noi profondiamo - con vera passione – in qualità di Amministratori.

Come primo cittadino saluto con affetto i giovani della nostra Città, risorsa essenziale per il nostro futuro, sulla quale è opportuno scommettere affinché si moltiplichino le occasioni di crescita culturale e le opportunità ricreative, di studio e di lavoro, d’integrazione e di promozione intellettuale, potenziando gli strumenti già esistenti ed incoraggiando scelte educative equilibrate e vincenti, base essenziale di una migliore società.

A tutti i Cittadini rinnovo il saluto e l’invito a collaborare con l’Ente, ma soprattutto a condividere l’amore per Oristano, con il patrimonio che essa rappresenta, ed il rispetto del suo decoro, inteso come bene comune.

Mi sento di dire questo alla luce del fatto che ho accettato di buon grado la candidatura a Sindaco, nutrendo sincera fiducia nella collaborazione dei miei concittadini, espressione di una realtà carica di storia ed orgogliosa della propria identità. Essi sappiano di poter trovare - nel Sindaco e nella Giunta - un interlocutore garante della sicurezza, della solidarietà, dello sviluppo.

Colgo l’occasione per ringraziare i Gruppi politici che rappresento, che mi hanno sostenuto e che con serenità mi hanno permesso di condurre con successo il percorso compiuto fin ora.

Mi sia permesso di rivolgere un affettuoso grazie alla mia famiglia e ai tanti amici che non hanno mancato d’incoraggiarmi e sostenermi, anche nelle necessità quotidiane.

Concludo dicendo che il programma di questa squadra di governo - che renderò esplicito nella prossima seduta – va considerato un cantiere aperto e permeabile al contributo di tutta la società civile: le rappresentanze sociali e sindacali, il mondo della cultura e del volontariato, le associazioni e le istituzioni, laiche e religiose.

Alla Giunta comunale va infine il mio più sentito augurio per un lavoro d’equipe, sempre paziente e perciò fruttuoso.

Sono certa che l’impegno di tutti noi potrà essere appagato e che prevarranno lo spirito di squadra e la massima partecipazione fra tutte le Istituzioni, a partire dalla nostra Regione, la nostra Provincia e le Forze dell’ordine, che saluto all’insegna della mia più totale partecipazione collaborativa.

Con esse sono certa si potrà operare in sinergia e con reciproco rispetto, mettendo sempre al primo posto gli interessi, le attese e le speranze della Città”.