In seguito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa da alcuni esponenti dei gruppi di minoranza del Consiglio Comunale in merito a presunte irregolarità e scorrettezze commesse dall’Ufficio di Presidenza nella conduzione dei lavori del Consiglio, appare doveroso e quanto mai opportuno, anche per rispetto della intera comunità, fare alcune precisazioni e smentire in modo netto alcune affermazioni fatte con lo scopo di attaccare la maggioranza al governo del Comune, non rendendosi conto che così si getta, in modo assolutamente irresponsabile e diseducativo,discredito verso l’organo massimamente rappresentativo del Consiglio Comunale e quindi di tutta la comunità oristanese

Con particolare riferimento alle accuse di antidemocraticità e arroganza per non aver convocato il Consiglio a seguito di richiesta sottoscritta dai consiglieri della minoranza, occorre ricordare che l’Ufficio di Presidenza ha convocato un’apposita conferenza dei Capigruppo in occasione della quale la Presidenza ha proposto agli stessi di modificare la formulazione degli oggetti posti all’O.d.G. in quanto troppo generici ed indeterminati, al fine di rispettare il dettato dell’art. 41 del vigente Regolamento Consiliare il quale impone che "ciascun oggetto venga individuato da una proposizione che descriva il suo contenuto essenziale, in modo tale che il Consigliere possa ragionevolmente rendersi conto dell’oggetto da trattare".

Nonostante i vari sforzi per raggiungere un accordo in tal senso, la minoranza ha respinto in modo assoluto ogni tentativo di addivenire ad una soluzione che consentisse il rispetto del regolamento consiliare e nel contempo una chiara formulazione del relativo O.d.G. che assicurasse, poi, nella discussione dell’aula un adeguato e proficuo dibattito consiliare.

Oltre a ciò, la Presidenza del Consiglio, sul punto, ha chiesto ed ottenuto, due autorevoli pareri, rispettivamente del Segretario Generale e quello del Vice-Segretario Generale del Comune circa l’ammissibilità o meno della richiesta formulata dai Consiglieri di minoranza; entrambi i pareri, con ragionamenti più o meno simili, hanno ribadito la "genericità ed indeterminatezza" della formulazione e, pertanto, hanno ritenuto che la richiesta, così come formulata, non potesse essere accolta e quindi portata all’attenzione del Consiglio

Va precisato, inoltre, che i predetti pareri tecnici sono stati letti in Consiglio e messi a disposizione di chiunque ne volesse prendere visione.

Quanto, poi, alle accuse infondate e strumentali di chi sostiene che il sottoscritto faccia il Presidente della maggioranza e non di tutto il Consiglio, tengo a ribadire che l’intendimento mio e dell’Ufficio di Presidenza è sempre stato finalizzato all’interesse superiore dell’intera assemblea e di tutta la cittadinanza.