Consiglio comunale - Il Sindaco Barberio presenta le dichiarazioni programmatiche

Antonio Barberio Sindaco di Oristano   Dichiarazioni programmatiche   Signor Presidente, Signori Consiglieri,   il Documento

Data:
02 agosto 2002

Antonio Barberio

Sindaco di Oristano

 

Dichiarazioni programmatiche

 

Signor Presidente,

Signori Consiglieri,

 

il Documento che mi accingo a leggere è frutto dell’impegno progettuale e programmatico che vede coinvolti Sindaco e Giunta, al fine di disegnare gli assi portanti dell’azione politica che la Maggioranza scelta dall’elettorato ha in animo di realizzare nel corso di questa Legislatura.

 

Fin dalla stesura del Programma elettorale per Oristano, città di bellezza abbiamo evidenziato come il 26 e 27 maggio, indi il 9 e 10 giugno, Elettrici ed Elettori oristanesi fossero chiamati a dare un governo forte e nuovo ad una Città uscita dalla parentesi del Commissariamento.

 

La scelta maturata nelle urne e l’elezione di questa maggioranza rispondono anzitutto all’attesa dei Cittadini per una svolta che - in nome della governabilità – consenta la restituzione del Municipio alla legalità democratica, garantendo innanzi tutto la più assoluta trasparenza amministrativa, indi legittimando il riesame eventuale di atti e scelte compiuti prima della tornata elettorale.

 

A quest’esigenza di carattere politico ed istituzionale, si collegano le legittime aspirazioni delle donne e degli uomini della nostra Città, pur con le preoccupazioni e le attese che caratterizzano lo stato d’animo di giovani e meno giovani. Ciò avviene con ancor maggiore evidenza nei momenti di più viva trasformazione.

 

E proprio in queste fasi, a mio avviso, deve esplicitarsi in modo ancor più attento e consapevole il ruolo cui siamo chiamati, in qualità di Amministratori del bene comune.

 

Sapremo dimostrare la capacità di modulare l’andatura in maniera forte, cosciente e qualificata, mettendo da subito in campo competenze nuove e già sperimentate, che siano in grado di rispondere alle urgenze del quotidiano, disegnando per tempo le strategie della Città del futuro.

 

Questo chiede Oristano.

 

Su questo siamo pronti a mettere in gioco la nostra attendibilità, ancor più nel momento in cui la dimensione di Città “capoluogo dell’Occidente regionale” vedrà sintetizzate in sé nuove attese e non nuove preoccupazioni.

 

A queste aspettative si uniscono, ma ciò fa parte del vissuto di ciascuno, le preoccupazioni e talvolta anche i timori per il futuro.

 

Su questi fronti la politica, intesa come servizio e come progetto, ha l’obbligo di offrire delle risposte, se possibile anche su un più ampio fronte ideale, come dimostra la storia italiana, come testimonia la storia della nostra Città.

 

Di ciò fin dal suo nascere si è dimostrata consapevole la Coalizione che mi ha sostenuto, dando vita all’impegnativo e ricco progetto di Oristano, città di bellezza, progetto che ambisce, giustamente, a porre le basi perché il futuro dei nostri Concittadini, specie giovani e giovanissimi, sia ricco di benessere e di opportunità.

 

Allo stesso tempo figura tra le preoccupazioni della Coalizione l’urgenza di porre al primo posto la tutela degli anziani e delle fasce deboli, come potrà verificare, con non minori responsabilità, ogni componente seduta in questo Consiglio.

 

Ritengo peraltro opportuno, in occasione della lettura delle Mie Dichiarazioni programmatiche, porgere un cordiale saluto ai Cittadini elettori che hanno premiato l’impegno mio e delle forze politiche a guida dell’Amministrazione cittadina, senza trascurare tutti coloro che hanno scelto di sostenere le Coalizioni avversarie con i rispettivi Candidati a Sindaco: proprio il confronto fra candidati diversi e differenti alleanze ha rappresentato, in questa fase della storia politica cittadina, l’esempio lampante di quanto fosse impellente e niente affatto strumentale – per una Città capoluogo – preservare, direi quasi custodire, nella loro operatività, gli strumenti costituzionali e statutari propri della rappresentanza democratica municipale.

 

Da questo confronto attendiamo fiduciosi possano scaturire suggerimenti e contributi opportuni alla realizzazione di una città migliore, orgogliosa di essere rappresentata indistintamente da Noi qui presenti.

 

A nostro avviso, la difesa costante di questo particolare patrimonio non potrà che rinforzare – anche moralmente - il valore autonomistico e lo spirito identitario che Ci contraddistingue, con pienezza di doveri e di diritti, nell’appartenenza alla Cittadinanza europea, italiana, sarda e oristanese.

 

Ogni interruzione forzata ha evidentemente delle conseguenze ed in questo senso la stessa funzionalità della macchina comunale non potrà non giovarsi dall’attenta valorizzazione delle competenze insite al proprio interno.

Questo obiettivo risponde, da un lato, all’esigenza di qualificare gli uffici di relazione con il Pubblico in modo più moderno e tecnologicamente avanzato, anche nella prospettiva di agevolare tempestivamente l’accesso della popolazione residente nelle frazioni e nelle borgate alle informazioni e ai servizi.

 

In quest’ottica saranno sfruttate le opportunità previste da leggi ed incentivi dedicati alla formazione del Personale, per l’uso della lingua sarda nelle Pubbliche Amministrazioni.

 

D’altro canto, proprio sul fronte amministrativo, è posto nell’agenda della Giunta in carica il miglioramento costante dell’informatizzazione delle strutture, non da ultimo compreso lo stesso Consiglio Comunale.

 

Su questo fronte occorrerà investire con chiarezza d’obiettivi e di finalità, a partire dall’esperienza già fatta, non soltanto con l’auspicio di allargare l’offerta verso gli Utenti ma anche con la capacità di inserire Oristano nel trend sperimentale in corso d’attuazione, per quanto concerne le nuove forme d’accesso e di ricezione delle informazioni personali. L’adozione di queste scelte, delle quali sia comunque garantita la legittimità e la convenienza pratica, sarà del resto favorita dalla reperibilità di finanziamenti ad hoc.

 

Tra i compiti di un nuovo Sindaco va ascritto certamente l’onere di rispettare quanto proposto agli Elettori nel corso della campagna elettorale.

 

E’ nostra ferma intenzione offrire concretamente alla Città quanto abbiamo sintetizzato nel motto efficace e diretto che ha racchiuso ciò che questa maggioranza intende come “politica del fare”.

 

Offrire spazi, opportunità e strumenti ai Cittadini significa oggi riallacciare il rapporto tra Istituzione e tessuto sociale.

 

Una finalità fondante il progetto programmatico della Coalizione è quella di eleggere la bellezza del luogo, delle culture e della storia di cui siamo portatori a valore-guida della nostra Amministrazione.

 

Ciò è possibile fare innanzi tutto innestando, nella prassi amministrativa, non solo l’obiettivo di rendere migliore il luogo già bellissimo in cui viviamo, ma anche restituendo orgogliosa dignità agli spazi maggiormente svantaggiati, con una novità essenziale rispetto a chi Ci ha preceduto: quella di esplicitare meglio ed in maniera molteplice uno spirito progettuale di corto, di medio e di lungo periodo.

 

La virtuosa politica degli investimenti necessaria alla Città non potrà non essere preceduta da un’accorta gestione delle risorse umane e materiali. Vogliamo, possiamo e sempre più dobbiamo fare rapido ricorso ai fondi nazionali e comunitari, che pure sono disponibili. A questi stessi del resto faremo riferimento, garantendo spazi a competenze, proposte e progettualità convenienti per la Città e per i suoi abitanti.

 

Ciò avverrà a partire dalla valorizzazione del patrimonio comunale, ad esempio grazie alle opportunità concesseci dall’utilizzo dei POR.

 

Oristano avrà modo di proporsi finalmente come città-territorio, come città-policentrica, in grado di recuperare la propria vocazione di realtà guida, anche rispetto alla qualità e alla fruibilità delle strutture di transito e sosta che la caratterizzano.

 

Un ulteriore strumento amministrativo deriverà dall’intelligente utilizzo dei proventi derivanti dall’alienazione di una parte del patrimonio municipale, sulla base della primaria esigenza di assolvere la questione degli espropri. Questi interventi si sposano naturalmente con l’adozione di un corretto, equo e severo proseguimento dell’accertamento tributario, finalizzato al recupero dell’evasione. La non brillante situazione in cui versano le finanze comunali, richiama responsabilmente l’Amministrazione ad un’attenta ed efficace politica di spesa, anche rispetto ai flussi che Ci saranno assegnati dai livelli superiori oltre che in considerazione della vigilanza cui gli Enti locali non possono sottrarsi, per evidenti ragioni. Tutto ciò imporrà un’intelligente politica dei servizi, delle tariffe e degli appalti e allo stesso tempo un’accelerazione dei processi di dismissione dei beni non funzionali all’interesse dell’Ente, previa verifica dei contratti in essere e con l’auspicio della riduzione dei costi ovvero con l’incremento delle entrate.

 

L’analisi e lo studio di nuove forme di convenzione consentiranno d’altro canto di assolvere le necessità del cittadino e all’accrescimento e alla creazione di nuova occupazione.

 

Riteniamo, non di meno, di essere in grado di rilanciare modernamente e qualitativamente l’offerta appannaggio delle famiglie e del territorio, con finalità sociali economicamente compatibili, anche rispetto al rapporto fra beneficio e costo, a cominciare dalla gestione dei siti dedicati allo stoccaggio, al riciclo, alla discarica e alla depurazione dei rifiuti urbani complessivamente intesi. Non minore sensibilità riserveremo alla programmazione d’interventi e misure a favore dell’Ambiente, ad esempio sul fronte educativo e mediante un sinergico impegno che veda coinvolti Comune, istituzioni locali ed Aziende.

In questa prospettiva, è nostra cura la verifica e l’adozione di una seria programmazione finanziaria che – in virtù del cosiddetto project financing – attragga ed incentivi l’afflusso, dal privato verso lo Stato e viceversa, di idee, di mezzi e di opportunità immediatamente realizzabili, in grado di supplire ai bisogni strutturali della Città capoluogo.

 

Una Città capoluogo in grado di allacciarsi – se necessario sinergicamente – ai progetti europei maggiormente vicini alle nostre vocazioni storiche ed ambientali. Per contro, non intendiamo sottrarci all’obbligo di ridisegnare la qualità della vita di tutti i nostri Concittadini, nessuno escluso, a partire dall’erogazione dei servizi essenziali che spetta alla Municipalità garantire. Tutto ciò compatibilmente alle risorse reperibili e nell’ottica di una ristrutturazione graduale di siti e servizi dovuti alla popolazione.

 

Queste stesse peculiarità Ci hanno suggerito preliminarmente di considerare la Città anzitutto come l’insieme comunitario dei Cittadini che ne fanno parte, che ne incarnano lo spirito dei luoghi, intesi specificatamente in quell’armonico tessuto che, unendo le frazioni di origine storica con il centro, accompagna la città ben oltre le sue mura, verso il mare, la collina e il fiume. Proprio alle frazioni e alla periferia questa Amministrazione intende riservare una maggiore attenzione rispetto al passato, sia dal punto di vista delle infrastrutture sia dal punto di vista dei servizi, con l’intento di preservare ed incentivare le specificità storiche, ambientali e di tradizione che del resto sono patrimonio comune dell’intera Oristano.

 

Con questo spirito, Sindaco e Giunta intendono farsi garanti, qui ed ora, dell’impegno a condurre in porto un Piano Urbanistico davvero in grado di essere dalla parte della Cittadinanza, salvaguardandone – con equilibrata lungimiranza – gli interessi legittimi. La rivitalizzazione architettonica e fisica del tessuto urbano passa appunto attraverso l’accorta redazione di un Parco-progetti in grado di rendere competitiva la Città rispetto alla propria dimensione turistica ed ecologica, anche considerando l’opportunità di una saggia valorizzazione del patrimonio artistico statale, privato ed ecclesiastico, assolutamente non inferiore a quello di più ambite località di soggiorno.

 

Va pertanto inquadrata in questa prospettiva l’esigenza di abbellire e rivalutare piazze e strade, centrali e periferiche, sia con restauri non dannosi, sia con l’edificazione di spazi di accoglienza e di richiamo, utili al benessere del Cittadino di ogni età e condizione fisica.

 

L’integrale concetto di bellezza non Ci sottrarrà dall’incentivare scelte che migliorino finalmente l’estetica dei siti urbani, non solo nelle prospettive dal basso ma anche nella complessiva visione aerea degli stessi.

 

Su questo coinvolgeremo la Cittadinanza e gli Ordini professionali ed altrettanta cura sarà riservata al verde, grazie all’adeguamento e alla vigilanza degli spazi nonché alla qualificazione del servizio di manutenzione.

 

Sulla base delle capacità di attrazione, che le derivano dalla fortunata posizione geografica di cui gode, Oristano è senz’altro in grado di giocare, nei prossimi anni, una serie concreta di chances, a partire dalla coraggiosa connessione che questa Amministrazione ha in animo di avviare o di completare rispetto agli assi che conducono al mare, ai collegamenti ferroviari e stradali, all’aeroporto, alle direttrici commerciali regionali.

 

Ancor più convintamente, la Coalizione intende farsi carico di investire nelle risorse marina, montana e fluviale, sia attraverso l’adozione di forme di collaborazione con le Istituzioni provinciali e regionali, sia attraverso il lancio di una politica “di Sistema” in grado di premiare, incentivare, velocizzare e valorizzare gli investimenti infrastrutturali più consoni al miglioramento dell’offerta turistica stagionale, congressuale, ambientale e museale, anzitutto con l’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro.

 

Ciò potrà garantire l’incentivazione dei soggiorni nella bella stagione, l’allungamento della stessa e una nuova valorizzazione di Oristano come città di convegni, di rassegne e di congressi, oltre che come luogo di ricerca e di studio. Questi elementi ci suggeriscono sia la costante qualificazione dell’Istituzione universitaria sia i progetti di sviluppo nei quali siamo coinvolti direttamente, sul versante umanistico e su quello scientifico.

 

A questo proposito, è ferma intenzione di Sindaco e Giunta procedere alla riqualificazione dei plessi scolastici di competenza, riservando massima attenzione ai siti che hanno storicamente accolto generazioni di studenti, di ordine e grado diversi. Non mancheremo di procedere all’aumento dell’offerta formativa di supporto, utile ad accrescere e qualificare i servizi culturali e socio-educativi di pertinenza dell’Amministrazione comunale.

 

Una forte sensibilità ci caratterizza rispetto ai bisogni e alle attese del mondo imprenditoriale e dei settori produttivi maggiormente legati alla vocazione del nostro territorio.

 

 

Intendiamo evidentemente riferirci sia alle attività di recente o di recentissimo insediamento, sia ai comparti legati alle vocazioni agricola ed artigianale, vivissime in Città. Vogliamo impegnarci nella valorizzazione di questi soggetti in termini di servizi offerti, di prospettive commerciali, di sviluppo, di realizzazione e di accesso ai luoghi espositivi e di vendita, di produzione e di trasformazione.

 

Fa da controcanto a questa esigenza quella – a Noi del resto ben presente – di sostenere il commercio a dimensione familiare. Su esso intendiamo riversare grande attenzione, specie per l’effetto che - ancora a lungo e quasi naturalmente - queste imprese possono assolvere rispetto alla creazione di nuova occupazione e per quel pregevole trapasso di conoscenza tra padri e figli che tanto necessario si rivela, specie nei periodi di maggiore turbolenza del mercato.

 

Se anche questa esigenza sarà ottemperata grazie ad una sana rivitalizzazione del Centro storico, è fra i nostri intendimenti l’energico intervento a favore dei mercati civici e rionali e degli Operatori che qui esercitano la propria attività. Di concerto con essi Ci impegnano a trovare rapida soluzione a vecchi ma non risolti problemi: lo stato architettonico delle strutture; gli orari di lavoro; i canoni d’affitto; la predisposizione complessiva di un’offerta che – senza scatenare urti fra proposte nuove e proposte tradizionali – sappia rianimare le vie dello shopping e le passeggiate più titolate a rappresentare la città come città d’arte, città storica, città-museo, attiva e brulicante di mestieri, di saperi e di cultura.

 

Una città di bellezza è davvero possibile allorquando i Cittadini si riconoscono nel patrimonio ereditato da chi li ha preceduti. Questa eredità è fatta appunto di culture ed usanze, riti, idiomi e tradizioni, ed è frutto di una sardità sempre nuova ed aperta.

Cultura, spettacolo ed animazione sono gli strumenti su cui questa Giunta investirà, nella consapevolezza che il ritorno alla tradizione non risponde ad un semplice vezzo modaiolo. Esso è un passaggio utile alla città di bellezza che abbiamo in mente in relazione alla difesa – si passi il termine – della Oristanesità fondata sulla tollerante convivenza tra laicità e sacralità, fra profano e religioso, come dimostra il calendario delle festività che la Città ha l’obbligo quasi etico di ricelebrare riscoprendo se stessa.

 

Anche così favoriremo una risposta non demagogica rispetto all’omologazione di usi, lingua e costumi, riconoscendo alle Associazioni, agli Enti, ai Gremi e ai movimenti culturali il ruolo storico e di animazione essenziale che ad essi compete.

 

Questo avverrà naturalmente nel rispetto della reciproca autorevolezza, con chiarezza di responsabilità e comunque con l’impegno a garantire una maggiore sicurezza e puntualità nei finanziamenti.

 

Tutto ciò va anche in questo caso modulato, pensato e realizzato ricorrendo a risorse non solo intellettuali ma anche economiche.

 

Questo elemento risulta in parte già evidenziato dagli strumenti legislativi vigenti, destinati a favorire la ristrutturazione dei siti artistici e di rilievo architettonico annessi ai luoghi di fede o appartenenti alla città medievale.

 

Non sarà peraltro trascurato l’obiettivo di destinazione e d’uso che riguarda i luoghi d’acculturazione e di studio, di esposizione e di animazione ed ancora quelli di catalogazione, di archiviazione e di ricerca, che già operano in Città o che qui vedranno la luce, sulla base dei suggerimenti e dei mezzi finanziari a disposizione dell’Amministrazione cittadina.

La scommessa che sentiamo di giocare riguarda evidentemente il potenziamento e l’interconnessione – reale e virtuale – dei siti bibliografici, la costituzione del Polo museale, la valorizzazione dell’archeologia urbana ed industriale, presente e futura. Questo considerando la necessità di porre mano non solo al rifacimento delle piazze, già oggetto d’interesse delle passate Amministrazioni, ma anche risolvendo i nodi, tutt’altro che gordiani, della Piazza Manno, della Piazza Ungheria e del Foro Boario, come anche di recente la Sovrintendenza ha autorevolmente riconosciuto e garbatamente raccomandato.

 

E’ mia intenzione ribadire in questa occasione l’impegno di riconoscere le peculiarità del mondo del Volontariato, le specifiche potenzialità che esso presenta, nel rispetto della variegata vocazione che caratterizza i movimenti, le associazioni, i gruppi che lo compongono. A questo proposito, un’immediata necessità da risolvere è, secondo noi, la verifica delle possibilità esistenti per la rapida concessione di appositi spazi da assegnare alle Associazioni operanti in Oristano. Il ricorso alle tecnologie digitali rende inoltre possibile ipotizzare la realizzazione di un network telematico dove siano garantiti spazio e visibilità a tutti i soggetti. Ciò servirà ad accelerare lo scambio di informazioni, la reperibilità e la conoscenza delle iniziative e dei servizi di utilità sociale. Fin dalla campagna elettorale, la Coalizione ha messo in luce il proposito di incrementare la sinergia fra Enti, Amministrazione Comunale e mondo del Volontariato. Questa necessità risponde del resto al bisogno di dimensionare le risposte che solo il terzo settore è in grado di offrire, senza soluzione di continuità, durante tutto l’anno.

 

L’Amministrazione Comunale vuole oltretutto proporsi quale interfaccia tra la Città ed il no profit: riteniamo ad esempio opportuno redigere l’Albo Comunale del Terzo settore, così da assicurare, nelle fasi di programmazione disposte dagli Assessorati competenti, il massimo grado possibile di collaborazione e di coinvolgimento tra Comune e soggetti associativi. La città di bellezza che vogliamo creare non può a nostro avviso fare a meno di tutte le intelligenze, le energie e la creatività messe a disposizione dei diversamente abili, dei bambini, degli adolescenti e degli anziani, insomma di Noi tutti cittadini, al di là di qualsiasi credo politico e religioso.

 

Non minore attenzione sento debba essere riservata al mondo giovanile, nel rispetto delle peculiarità, delle creatività e delle energie di cui questa parte di società è apportatrice. Quanto ciò sia positivo rispetto al vissuto comune dipende anche dalla capacità che come Giunta avremo di garantire spazi e opportunità. Per queste ragioni saremo impegnati da subito a ricercare, insieme ai giovani e agli educatori, le migliori occasioni per sfruttare l’energia, l’impeto e la creatività capaci di animare positivamente le nostre strade e i nostri luoghi di aggregazione. Mi è gradito quindi ricordare le parole che la Coalizione utilizzò, nel corso della campagna elettorale, a proposito della “disponibilità di prendere nota di quanto esprimerà la speranza delle nuove generazioni”. Ciò scrivemmo allora, mentre oggi ribadiamo l’impegno di offrire una città più attraente, meno avara di risorse e più ricca di mezzi e di strumenti integrati, temporanei o permanenti, a misura del mondo giovanile.

 

A questa finalità ambisce la destinazione di nuovi spazi per l’arte e per la musica, definendo, allo stesso tempo, nuovi ed inediti percorsi formativi, di ricerca e di sperimentazione, in collaborazione con istituti, associazioni ed enti specializzati in questi settori. Oristano è stata del resto la capitale della musica leggera e del teatro regionale e da qui hanno mosso i primi passi talenti e personaggi di prestigio. Occorre riattribuirle quella dignità, mediante la realizzazione di nuove strutture all’aperto e al chiuso che, come nel caso di un anfiteatro, si animino d’estate o, viceversa, accolgano i cittadini-spettatori nelle stagioni fredde. Adotteremo comunque un programma d’interventi e di investimenti in grado di coinvolgere il mondo della Scuola e dell’Università, così da predisporre strumenti, occasioni d’incontro, sedi e quinte su cui mettere alla prova il genio creativo delle nuove leve.

 

Oristano ambisce a diventare una città di sperimentazione, vivificata da gemellaggi, stages, concorsi e borse di ricerca che accelerino l’interscambio di ospitalità: anche così prenderà forma un laboratorio attraente e del tutto in sintonia con l’offerta turistica che il Capoluogo è in grado di offrire. Mentre affermiamo ciò, non trascuriamo il richiamo che la nostra centralità garantisce rispetto allo sforzo – che faremo nostro - di organizzare eventi artistici di rilievo regionale e nazionale.

 

Come accennato in molteplici occasioni, la Giunta che ho l’onore di guidare intende favorire la ristrutturazione degli impianti sportivi cittadini, qualificando e privilegiandone l’uso in accordo con le società le quali in più di una circostanza hanno dimostrato, da questo punto di vista, una particolare sensibilità. Può altresì definirsi strategico, per questa Coalizione, l’intento di potenziare gli spazi d’aggregazione sociale destinati agli adolescenti e ai giovani. Tale scelta sarà opportunamente completata dalla valorizzazione delle offerte informative che, seppure disponibili, hanno la necessità di essere ancor più potenziate e qualificate, per prima cosa tecnologicamente.

 

Alle famiglie, agli anziani, agli operatori economici della Città, abbiamo inteso rivolgerci, fin dagli esordi del nostro impegno elettorale, ben sapendo quanto importante sia l’obiettivo di garantire una città vivibile, dove la tutela della persona, del bene pubblico e della tranquillità siano garantita giorno e notte.

 

Anche Oristano vive ultimamente momenti di disagio che deriva dall’insicurezza dell’incolumità del Cittadino, specie nei quartieri che le statistiche suggeriscono come più esposti a questo genere di rischi.

 

In quanto diritto, riteniamo che la sicurezza sia un valore da garantire e rispetto al quale sensibilizzare le nuove generazioni

 

La Giunta vuole farsi carico di questo impegno, in spirito di fruttuosa collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine.

 

Il vandalismo e la microcriminalità si evidenziano come gli esempi più tangibili della cosiddetta devianza minorile. Preso atto che anche ad Oristano non mancano le manifestazioni dannose di queste insofferenze, siamo dell’avviso che una buona Amministrazione, una Coalizione che punti a rendere Oristano una città di bellezza, non possa assistere distratta a questi segnali. Nel considerare che la sicurezza è sinonimo di libertà, facciamo nostro l’obiettivo di definire, insieme agli Operatori della sicurezza e agli educatori, una linea d’azione non demagogica ma netta, che assicuri tutela e protezione alla Collettività, da un lato; recupero e risanamento del disagio sociale, dall’altro.

 

Perché è importante garantire la sicurezza? Una prima risposta è che la carenza di sicurezza, il non corretto rispetto delle leggi, rappresenta un’offesa alla nostra autonomia di cittadini.

 

È per noi un dovere garantire a ciascuno la serenità che, a dire il vero, tutti – genitori e figli, giovani ed anziani – chiedono a gran voce.

La salvaguardia dei beni pubblici e privati, la difesa delle proprietà dei singoli, la tutela dei beni comunali sono oltretutto essenziali dal punto di vista di una virtuosa gestione economica.

 

È un nostro precipuo impegno la valorizzazione della professionalità impegnata in questo campo, così da predisporre una ancor più efficace e capillare organizzazione del lavoro. Diciamo questo con la consapevolezza che la Polizia Municipale è - e sempre più deve essere – un concreto ed invidiabile elemento di immagine per l’Amministrazione.

 

Fa parte dei nostri intendimenti la costituzione in Oristano del primo Centro di Alta Formazione dei Vigili Urbani e la sigla di una specifica Convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Obiettori e Servizio Civile, per far sì che forze giovani, maschili e femminili, oristanesi, possano svolgere il Servizio civile o l’Anno di Volontariato Sociale, ricoprendo variegati ruoli di supporto e di pubblico servizio, come ad esempio quello di Vigile di Quartiere.

 

La sicurezza ha bisogno di mezzi efficaci ed intelligenti: per questo, per dissuadere i danni a persone e cose, con l’ausilio di strumenti elettronici e per il telecontrollo sarà verificata l’opportunità di una vigilanza trasparente e garantista rispetto alla privacy ma allo stesso tempo inflessibile ed efficace nei confronti di chi non rispetta la legge. La stessa mappatura dei cosiddetti punti sensibili consentirà il controllo degli ingressi delle scuole, dei parchi comunali, dei giardini di quartiere, delle aree cimiteriali, delle zone più esposte ed estese, dei monumenti, delle facciate e delle strade ad alta o bassa intensità di traffico, diurno e notturno.

 

A questi impegni si collega l’adozione di una saggia politica preventiva finalizzata alla sensibilizzazione sulle tematiche della legalità.

 

La prevenzione è una ricetta utile specie laddove essa si coniuga con la collaborazione delle famiglie e degli educatori che operano nella scuola, nei centri di aggregazione, nelle ludoteche, negli oratori parrocchiali, nelle strutture dell’Amministrazione e nelle associazioni per la protezione civile. Il nostro impegno in tema di sicurezza prevede infine l’opportunità di redigere un Protocollo d’intesa sul servizio ausiliario di vigilanza, con la collaborazione di Volontari addetti al controllo di passaggi pedonali in vicinanza di scuole, ospedali e asili, luoghi di ritrovo di bambini e anziani, aree marine e verde pubblico.

 

L’articolata politica per il Sociale che questa Giunta ha in animo di realizzare, si svilupperà attraverso l’adozione di una serie d’interventi a difesa delle fasce deboli e a sostegno della qualità della vita di tutte le età, con il potenziamento dei programmi d’affido familiare, delle strutture dedicate all’infanzia, assicurando pari opportunità fra i sessi, mettendo in campo interventi sostanziali di lotta alla povertà. Questo spirito ci guiderà nella predisposizione dei Piani d’assistenza domiciliare integrata (A.D.I.) appannaggio dei sofferenti ed in collaborazione con Associazioni ed Istituzioni cittadine e territoriali: ciò avverrà anche con la valorizzazione dell’esperienza e della creatività dei non più giovani.

 

Svilupperemo in pratica una politica capace di amministrare coerentemente lo spirito d’accoglienza e di solidarietà tra le generazioni, con una particolare attenzione per i diversamente abili e con l’adozione di nuovi programmi ed interventi a sostegno di adolescenti e giovani, cui sarà garantita la disponibilità di innovative strutture.

 

Incrementeremo le reti di supporto fra privato, pubblico e privato-sociale, comunque adottando proposte, soluzioni e suggerimenti fondati sul solidarismo concreto e realmente efficace, specie nei confronti degli extracomunitari e dei lavoratori provenienti da altri Paesi, anche con l’obiettivo di diffondere l’alfabetizzazione di base.

 

Signor Presidente, Signori Consiglieri,

con la consapevolezza delle urgenze che caratterizzano non pochi ambiti della nostra Città, la Giunta e il Sindaco sono certi che tutte le componenti raccolte in questo Consiglio opereranno con spirito dialettico nel corso della Legislatura.

 

Anche laddove il confronto dovesse farsi più vivace, confido che ciò avverrà nel rispetto reciproco dei ruoli e quindi nell’interesse della Comunità municipale. Sono comunque sicuro che Oristano è e resterà l’unico interesse da difendere per la maggioranza e per la Giunta. Questa stessa – sono certo – assolverà compatta, con forza, raziocinio e competenza, l’onere di governare nei prossimi anni, cogliendo l’obiettivo di rendere Oristano una città di bellezza.

 

Sento anche di rivolgere un sincero augurio di buon lavoro alla rappresentanza femminile nonché ai Consiglieri già Candidati a Sindaco che – in virtù della propria esperienza amministrativa – daranno arricchimento e prestigio all’intera Istituzione.

 

Ancor più utile si rivelerà l’operato dei Consiglieri con maggiore anzianità: ad essi in particolare spetterà l’onere di incoraggiare, sostenere e coinvolgere quanti, per la prima volta, hanno ricevuto il mandato di rappresentare i Cittadini di Oristano in questa onorevolissima Assemblea.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:30