Consiglio comunale - Il documento di condanna del Presidente Giorico

Il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Giorico o   Signor Sindaco, Signori della Giunta, Colleghi Consiglieri , or sono poche settimane, l’atto

Data:
23 dicembre 2003

Il Presidente del Consiglio Comunale

Salvatore Gioricoo

 

Signor Sindaco, Signori della Giunta, Colleghi Consiglieri,

or sono poche settimane, l’atto rivolto a danno dell’Amministrazione Comunale, a seguito dell’azione violenta indirizzata con viltà al Corpo della Polizia Municipale,  suscitava in tutti noi la consapevolezza di quanto sia necessario non abbassare la guardia.

Consci della relativa tranquillità di cui godiamo, la notizia degli attentati compiuti la notte scorsa Ci preoccupa e - nello stesso tempo - Ci incoraggia ad operare, a tutti i livelli istituzionali, allorquando vediamo messo in pericolo il bene prezioso della sicurezza.

Interpretando i comuni sentimenti della solidarietà umana e politica, desideriamo indirizzare al Senatore della Repubblica On. Ignazio Manunza e al Presidente della Provincia On. Mario Diana un attestato di solidale partecipazione per quanto accaduto.

Facciamo questo consapevoli e coscienti, non solo dell’eccezionale gravità dell’atto accaduto nelle prime ore di oggi, ma anche dell’apprensione che ha preso corpo tra i familiari di due Concittadini, pur constatando che tale efferatezza ha fortunatamente lasciato incolumi loro stessi e le persone ad essi più care.

Alle Forze dell’Ordine va in Nostro sentito ringraziamento per quanto vanno facendo in queste ore, nell’auspicio che  si possa rapidamente dare nome e volto agli attentatori i quali – colpendo due Amministratori democraticamente eletti – intendono creare, ma questa è solo un’illusione – i presupposti dell’inciviltà anti- democratica.

Fermi e compatti, condanniamo l’atto ricolto contro due rappresentanti delle Istituzioni.

Rinnoviamo l’impegno ad operare

·     in difesa del bene comune,

·     a salvaguardia della tutela della persona,

·     preservando la sua liberta,

giacché consideriamo la protezione dell’individuo la condizione irrinunciabile e primaria per lo sviluppo della civiltà e dell’etica costituzionale.

 

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31