Consiglio comunale - Iniziata la discussione sul bilancio di previsione 2003

Il Consiglio comunale di Oristano ha iniziato la discussione sul bilancio di previsione 2003. Ieri sera, l’ Assessore al Bilancio Fabio Porcu ha illustrato nei dettagli i contenuti del documento

Data:
28 marzo 2003

Il Consiglio comunale di Oristano ha iniziato la discussione sul bilancio di previsione 2003.

Ieri sera, l’Assessore al Bilancio Fabio Porcu ha illustrato nei dettagli i contenuti del documento contabile, il primo della maggioranza di centro-destra guidata dal Sindaco Antonio Barberio.

L’Assessore Porcu ha ricordato l’importanza del bilancio, che costituisce la premessa funzionale di tutta l'attività amministrativa e l'atto principale di tutto il Consiglio Comunale, e che risente pesantemente dei vincoli imposti dalla Legge finanziaria dello Stato, del rispetto del Patto di stabilità, della tendenza alla riduzione dei trasferimenti ed al progressivo aumento dell’autofinanziamento nell’ambito della riforma federalista.

“La politica di bilancio – ha detto Porcu - è stata improntata sulla base del rispetto del patto di stabilità che si può ottenere anche attraverso una corretta politica tributaria che il Comune intende attuare anche attraverso il potenziamento dell'ufficio tributi”.

“Con il bilancio di previsione 2003 – ha proseguito l’Assessore - si è intervenuti in un processo di razionalizzazione delle spese attraverso l'individuazione di inefficienze e diseconomicità, a cui ha contribuito anche il nuovo sistema di contabilità più trasparente ed in particolare il piano di economico gestione. Le spese per il personale le spese previste per le singole aree sono rimaste pressoché invariate rispetto al 2002”.

Il bilancio di previsione 2003 in sintesi prevede entrate ed uscite per un totale di 77 milioni 553 mila Euro: 10 milioni 904 mila Euro sono le entrate tributarie (5.908.000 Euro dall’ICI, 2.6340.000 Euro dalla Tarsu, 994.300 Euro dall’addizionale comunale Irpef,  164.000 Euro da affissioni e pubblicità, 497 dall’addizionale per l’energia elettrica, 706 mila Euro da altre voci), 3 milioni 240 mila quelle extratributarie (multe, mense, assistenza, concessioni comunali, fitti, occupazione aree pubbliche, interessi attivi canoni parcheggi), 13 milioni 229 mila Euro i trasferimenti correnti (7 milioni di Euro dallo Stato, 6 milioni 173 mila dalla Regione, 46 mila Euro da altri enti), 21 milioni 107 mila le alienazioni e i trasferimenti in conto capitale, 23 milioni 45 mila quelle derivanti dall’accensione di prestiti, 5 milioni 804 mila Euro le entrate da servizi in conto terzi, 220 mila Euro l’avanzo di amministrazione; 27 milioni 117 mila Euro sono le spese correnti (le voci più importanti sono 8.741.000 Euro per il personale, 14.833.000 Euro per beni e servizi, 940.989 Euro per trasferimenti), 38 milioni 353 mila Euro le spese in conto capitale, 6 milioni 276 mila Euro le spese rimborso di prestiti e 5 milioni 804 mila Euro le spese per servizi in conto terzi.

Sui tributi l’Assessore Porcu ha spiegato che la Giunta Barberio, considerando la diminuzione dei trasferimenti dallo Stato, intende migliorare la capacità delle entrate razionalizzando e potenziando l’intero sistema.

“I dati del Ministero degli Interni – ha detto Porcu - mostrano che il Comune ha una discreta capacità di riscuotere le entrate proprie al netto dell'annoso problema dei crediti da esigere, posizionandosi al 32° posto della graduatoria regionale. È inoltre il primo tra i comuni capoluogo nella velocità di gestione della spese corrente, tutto ciò con una pressione finanziaria tributaria sui cittadini relativamente bassa. Il Comune è quindi un buon pagatore, ma ha ancora dei problemi nell'esazione dei crediti e nell'effettivo incasso delle entrate accertate. Per questo motivo l'ufficio tributi è diventato o diventerà uno dei punti centrali dell'ente, sia per quanto riguarda l'acquisizione di risorse, sia come punto di contatto con la cittadinanza. La rapidità della risposta, la motivazione degli atti, la necessità di un'equa ripartizione del prelievo fiscale, il contenimento dei fenomeni evasivi, diventano condizioni necessarie. In sintesi le l'esercizio del potere impositivo deve consentire di realizzare i seguenti obiettivi: l'acquisizione di maggiori risorse per meglio soddisfare i bisogni collettivi, l'equa ripartizione dell'onere fiscale, combattendo concretamente il verificarsi di fenomeni evasivi o erosivi, la proposizione di un'efficace lotta all'evasione dei tributi locali, consentendo di allargare la base dei contribuenti instaurando nel contempo un rapporto non oppressivo nei confronti del cittadino, senza penalizzare chi già paga, individuando coloro che non pagano affatto. L'obiettivo è quello di fare pagare tutti per pagare meno. Inoltre, intendiamo semplificare gli adempimenti posti a carico del cittadino, cioè aprendo uno sportello tributi che in tempo reale fornisca al contribuente assistenza e consulenza per snellire e rendere meno gravosi gli adempimenti”.

Per ottenere questi risultati il Comune intende potenziare l’ufficio tributi e non delegare più all’esterno la gestione dei tributi: “La scelta di delegare totalmente all'esterno un'attività così importante e basilare nel rapporto con i contribuenti, a mio avviso, non si è rivelata la scelta migliore, mi auguro di non sbagliare. Come risulta dai numerosi atti emessi, stampati e inviati che hanno raggiunto percentuali di annullamento e di rettifica di oltre un 60 per cento, con il risultato di un diffuso disagio per il cittadino contribuente, costretto a dimostrare la propria regolarità contributiva, la causa di questi errori è da ricercarsi prevalentemente in un approccio professionalmente inferiore alle attese, adottato da parte della società incaricata, che non ha tenuto conto della necessità di un'adeguata bonifica delle banche dati, delle denunce ICI, di un aggiornamento dei dati catastali, di un'attività di accertamento, di un lineare metodo sanzionatorio, di un'efficace assistenza al contenzioso”.

Ampio spazio l’Assessore Porcu lo ha dedicato alla programmazione ed alle nuove opportunità offerte dall’Unione europea attraverso il Quadro comunitario di sostegno 2000-2006: “La Giunta Barberio intende programmare, con il concorso di altri enti locali, una serie di interventi infrastrutturali tecnologici indirizzati a una logica gestione economica del territorio”. L’Assessore Porcu ha ricordato il Progetto Oristano con la creazione dell’Agenzia per lo sviluppo territoriale, quella per i servizi alla persona, il progetto pilota dei comuni costieri che condividono una strategia turistica nell’ambito della valorizzazione dei Tesori del Giudicato d’Arborea.

Porcu ha poi ricordato gli interventi previsti per l’alienazione e la valorizzazione del patrimonio comunale con la cessione delle unità immobiliare che non rivestono interesse pubblico o economico per l’Amministrazione e la rivalutazione e riqualificazione della borgata marina di Torre Grande.

Grande importanza l’Assessore Porcu l’ha data alle partecipazioni del Comune in società o enti “per le quali si intende intervenire in modo incisivo per una loro maggiore valorizzazione nell'ottica di sviluppo e crescita del territorio e dell'intera comunità. Il controllo deve essere inteso in senso ampio: l'attenzione della qualità dei servizi richiede un miglioramento qualitativo rispetto al passato nella capacità di indirizzo e della gestione. Le società sulle quali si intende concentrare l'attenzione sono la Sogeaor, le Marine oristanesi e il Centro Marino Internazionale che rivestono il maggiore interesse strategico nell’ottica di uno sviluppo complessivo del territorio”.

Dopo la relazione dell’Assessore Porcu è iniziato il dibattito aperto con l’intervento del Presidente della Commissione Bilancio Alessandro Lisini (AN) che ha evidenziato il lavoro svolto dalla Commissione e i dati principali del documento contabile del 2003.

Lisini ha ricordato come il bilancio comunale sia fortemente condizionato dalla Legge Finanziaria che ha eluso molte richieste degli enti locali e dell'anci colpendo la loro autonomia e impedendo l’offerta di servizi adeguati ai bisogni se non attraverso l’incremento delle entrate tributarie. Lisini ha anche evidenziato i ritardi nell’approvazione della Finanziaria regionale che determina incertezze anche a livello locale: “Questi ostacoli causano agli enti locali gravi rallentamenti nell’azione amministrativa”. Sui programmi della Giunta Barberio Lisini ha citato gli impegni per l’avvio della raccolta differenziata e per le gestione a regime della piattaforma dei beni durevoli, i progetti per l’ampliamento dei cimiteri di Oristano e Silì.

Mimmo Serusi (SDI) ha parlato di un bilancio “senza caratterizzazione politica e senz’anima. Questo bilancio è anche il frutto del dibattito che si è svolto all'interno della Giunta dove non sono mancati i malumori per una coperta troppo corta e non capace di coprire tutte le necessità che i singoli Assessori avanzavano sul tavolo in cui si giocava la partita della distribuzione”. Sul potenziamento dell'ufficio tributi Serusi si è detto poco convinto della validità dell’intervento: “Non basta per caratterizzare un bilancio e mi sembra insufficiente se realmente sostituire la struttura esterna”. Serusi ha anche evidenziato la mancanza di riferimenti precisi, all’interno del bilancio, sugli sviluppi e la situazione del nuovo Piano urbanistico comunale che è uno strumento forte e caratterizzante per creare occasioni di sviluppo. Serusi ha anche sollecitato l’avvio del progetto per nuovo mercato ortofrutticolo.

Per Peppino Marras (La Margherita) il bilancio è carente dal punto di vista dell’impostazione politica: “Manca di un’idea guida attorno alla quale lavorare, produrre e immaginare il futuro della città”. Marras ha ricordato la grave crisi economica che colpisce la città ed ha evidenziato i ritardi che stanno accompagnando l’approvazione del PUC. Marras ha evidenziato che Oristano ha perso il finanziamento per la realizzazione del Polo intermodale “per l’incapacità del Comune a individuare l’area dove realizzarlo”. Il capogruppo della Margherita ha anche evidenziato i grossi ritardi che stanno accompagnando l’erogazione dei contributi alle imprese attraverso la Legge 37 ed ha proposto l’inserimento nel progetto turistico Horse country.

Antonello Sotgiu (UDR) ha evidenziato la riduzione degli stanziamenti in favore della pubblica istruzione e dello sport ed ha invitato a una maggiore prudenza nella contrazione di mutui “perché esiste il pericolo che in pochi anni il Comune non riesca a far fronte agli impegni assunti”.

Il capogruppo dell’Udr Paolo Vidili ha criticato l’impostazione del bilancio ed ha invitato la Giunta a dotarsi di un parco progetti ma anche a coinvolgere gli operatori per poter rispondere velocemente e con professionalità ai bandi europei. Vidili ha detto di non capire la decisione di eliminare o spostare nel tempo interventi già programmati da precedenti amministrazioni: “Mi riferisco al primo tratto della tangenziale ovest, alla circonvallazione di Torre Grande, al monitoraggio e il tele controllo della rete idrica che salta dal 2002 al 2005”. Vidili ha anche ricordato i ritardi nell’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti.

La discussione riprenderà questa sera.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31