Consiglio comunale - Iniziato il dibattito sugli usi civici di Torre Grande

Slitta la decisione del Consiglio comunale di Oristano sul trasferimento dei diritti di uso civico dai terreni di Torre Grande. L’argomento ieri sera è arrivato in aula, ma l’assemblea

Data:
23 febbraio 2007

Slitta la decisione del Consiglio comunale di Oristano sul trasferimento dei diritti di uso civico dai terreni di Torre Grande.

L’argomento ieri sera è arrivato in aula, ma l’assemblea non è riuscita completarne l’esame per la mancanza del numero legale.

La proposta della Giunta è stata illustrata dall’Assessore all’Urbanistica Giuliano Uras che, dopo aver ricordato che il complesso tema degli usi civici era già stato affrontato nello scorso mese di Aprile, ha motivato la necessità di una decisione del Consiglio comunale sul trasferimento degli usi civici da un’area di Torre Grande a un’altra di Oristano.

“Si tratta di un’area di Torre Grande dove il Comune intende ubicare una struttura di spettacoli e per grandi eventi – ha evidenziato Uras -. L'area è quella prospiciente l’impianto di tiro a volo, compresa fra le strade che uniscono Torre Grande con Cabras, Donigala e il Rimedio. In quel triangolo è stata individuata un'area di circa otto ettari dove ubicare una struttura per grandi eventi. Il progetto preliminare è già stato approvato dalla Giunta Comunale e già finanziato attraverso la Legge 37 con circa 2 milioni e mezzo di Euro. In sostituzione di quest'area abbiamo l’obbligo di individuare un'area con le stesse caratteristiche che abbiamo scelto a Su Pabarile di Silì. È un'area molto vasta, con un terreno molto povero, di scarsa qualità adibito a pascolo con un po' di macchia mediterranea che praticamente ha le stesse caratteristiche di uso che avevano i terreni di Torre Grande”.

Prima che la seduta venisse sciolta per la mancanza del numero legale, durante il dibattito sono intervenuti Pietro Arca (Per Oristano) che in tema di usi civici ha lamentato la frammentarietà degli interventi a scapito di uno studio complessivo, Tonino Falconi (Fortza Paris) secondo cui sarebbe stato più opportuno procedere alla semplice sclassificazione e non al trasferimento degli usi civici su un altro terreno, Francesco Pinna (UDC) che ha evidenziato il problema dell’uso civico che grava sull’area della discarica di Bau Craboni e che impedisce la soluzione di un contenzioso che frutterebbe al Comune circa 400 milioni, Linalba Ibba (PSdAz) secondo cui si penalizza ulteriormente una zona già penalizzata dalla presenza della discarica consortile, Giovanni Masala (Fortza Paris) che ha manifestato perplessità sull’opportunità e la tempestività di questa decisione.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31