Consiglio comunale - Iniziato l'esame del bilancio di previsione 2022

Approvate le nuove aliquote dell'addizionale comunale Irpef. Patrizia Cadau lascia il Movimento Cinquestelle. Il ricordo dell'aula per Emilio Naitza e Paolo Gaviano

Data:
05 febbraio 2022

Il Consiglio comunale di Oristano ha iniziato l’esame del bilancio di previsione 2022/2024 e del Documento unico di programmazione.

La seduta di ieri sera si è aperta con il ricordo dell’ex assessore allo sport Emilio Naitza e dello storico Paolo Gaviano, scomparsi nei giorni scorsi e cui l’assemblea ha dedicato un minuto di raccoglimento. Subito dopo la consigliera Patrizia Cadau ha annunciato l’uscita dai Cinquestelle: “Un partito in preda a schizofrenia che ha perso l’anima sempre, che l’abbia mai avuta. Prendo le distanze da quanto letto in questi giorni su accordi programmatici tra Cinquestelle e Pd, frutto evidentemente di una regia esterna alle dinamiche locali e sprezzante delle espressioni politiche locali. Termino le ultime settimane di consiliatura da consigliere indipendente”.

Prima dell’esame del documento di bilancio, il Consiglio comunale, con 14 voti a favore e 5 contrari, ha approvato l’adeguamento e la nuova articolazione dell’addizionale comunale Irpef sulla base delle modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2022 per l'addizionale IRPEF.

L’assessore al Bilancio Angelo Angioi ha spiegato che l’adeguamento si è reso necessario in seguito all’approvazione della Legge di bilancio dello Stato che ha ridotto da 5 a 4 gli scaglioni.
Le nuove aliquote dell’addizionale comunale Irpref per il 2022 approvate dal Consiglio comunale sono le seguenti:
0,69% Da 10.001,00 a 15.000 euro
0,72% Da 15.001 a 28.000 euro
0,74% Da 28.001 a 50.000 euro
0,78% Oltre i 50.000 euro
l’addizionale all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche non è dovuta se il reddito imponibile, come determinato a fini IRPEF, non supera l’importo di euro 10.000.

“A nessuno di noi aumentare l’addizionale, non a me e non alla Giunta, ma dobbiamo garantire i servizi – ha detto Angioi -. Non si deve dimenticare che i comuni sono in grande difficoltà. Non è una scusante dire che altri grandi comuni della Sardegna hanno un’aliquota fissa dello 0,8 e altri che invece hanno aliquote simili alle nostre”.

Nel dibattito sono intervenuti il Presidente della Commissione Bilancio Veronica Cabras che ha illustrato i lavori della commissione, Francesco Federico (indipendente) che ricordando le critiche espresse in occasione della prima approvazione delle nuove aliquote ha precisato che “non c’è la volontà di andare incontro alle necessità di chi più hanno sofferto in questi anni”, Efisio Sanna (PD) che ha parlato di “una scelta sbagliata in un momento molto particolare in cui di tutto avevamo bisogno tranne che di questo salasso. Non si è considerato l’impatto che può avere sui redditi medio bassi. È un danno economico per le famiglie già penalizzate dall’inflazione e dai forti rincari delle bollette per l’energia”.
Per Giuseppe Puddu (Fratelli d’Italia) “la rimodulazione serve proprio per assicurare i servizi a favore di chi ha più bisogno. A malincuore questa è stata la scelta più ponderata di questa amministrazione per continuare a erogare i servizi alle famiglie più bisognose”. Maria Obinu: “È sintomatico che questa decisione venga rivendicata come una delle delibere più importanti e ponderate di questa amministrazione dal capogruppo di Fratelli d’Italia. Un aumento di 50 euro per le fasce più deboli è un grosso sbaglio”.
Antonio Iatalese (Fratelli d’Italia): “È una delibera che votiamo con senso di responsabilità, nessuno vorrebbe aumentare le aliquote Irpef, ma se queste risorse servono per finanziare servizi come le ludoteche e altri che sono garantiti dal Comune non ci si può sottrarre a un atto di responsabilità”.
Andrea Riccio (Progres - Progetu Repubblica Sardinia): “Trovo sconcertante questa misura per la proporzione dell’intervento tra fasce meno abbienti e fasce che godono di redditi più alti”.

Concluso l’esame dell’addizionale Irpef, l’aula ha iniziato l’esame del bilancio di previsione 2022/2024, dei relativi allegati e del Documento unico di programmazione. Ieri la presentazione, mentre la discussione e la votazione sono previste nella seduta del 22 febbraio.

All’Assessore Angelo Angioi il compito di illustrare il documento.
Angioi ha voluto ricordare come il momento di difficoltà dei comuni trova origine “nella grande crisi del 2007 dovuta al fallimento di Lehman Brothers che ha avuto effetti che negli ultimi 15 anni ha interessato non solo gli stati ma tutti i cittadini. In questo quadro i comuni italiani si sono trovati in una grandissima difficoltà, sono stati chiamati a ridurre la spesa senza ridurre i servizi, a contribuire al risanamento dei conti pubblici, a contribuire al fondo di solidarietà. L’austerità imposta per non è servita a niente e lo hanno ammesso esplicitamente anche Mario Draghi e Christine Lagarde”.
L’Assessore Angioi ha quindi snocciolato i numeri della manovra di bilancio che per il 2022 si assesta su 173 milioni 962 mila, 165 milioni 230 mila euro per il 2023 e 154 milioni 120 mila euro per il 2024.
Dalle entrate correnti si prevedono 6 milioni 650 mila euro per l’Imu, 5 milioni 900 mila euro dalla TARI, 700 mila euro dalla lotta all’evasione dall’IMU e 200 mila euro da Tarsu/Tare/Tari. Dall’imposta di soggiorno 200 mila euro, dall’addizionale comunale Irpef 3 milioni 175 mila euro. Le entrate da trasferimenti correnti ammontano a 25 milioni 834 mila euro.
Le entrate extratributarie ammontano a 5 milioni 760 mila euro.
Le entrate in conto capitale sono pari a 41 milioni 714 mila euro.
La spesa corrente è di 46 milioni 739 mila euro, suddivisa in numerose missioni tra le quali le più significative sono quelle per le politiche sociali e la famiglia (19 milioni 387 mila euro), servizi istituzionali, generali e di gestione (9 milioni 355 mila euro), sviluppo del territorio e tutela dell’ambiente (7 milioni 465 mila euro), ordine pubblico e sicurezza (2 milioni 34 mila euro), istruzione e diritto allo studio (un milione 914 mila euro), tutela e valorizzazione beni culturali (un milione 225 mila euro).
“Un capitolo a parte – ha concluso l’Assessore Angioi – merita il PNRR la cui attuazione sarà cruciale anche per Oristano”.

“Presentiamo l’ultimo bilancio di questa giunta – ha detto il Sindaco Andrea Lutzu introducendo la sua relazione -. Sono orgoglioso di aver governato la città e di averlo fatto in un periodo tanto drammatico, con questa giunta, questa maggioranza e questo consiglio comunale. La città ha dimostrato di essere molto attenta, prudente e matura in questo periodo tanto difficile. Il Covid non ci ha fermato, ma ci ha rallentato e condizionato. Stiamo facendo uno sforzo per fare la Sartiglia e per non chiudere le scuole, ma i numeri sono sotto gli occhi di tutti, quelli dei morti, quelli dei positivi, la pressione sugli ospedali. Sulla Protezione civile però siamo stati bravi, abbiamo inventato e fatto tante cose, con l’aiuto dei volontari, dei sanitari e della struttura comunale, che sono state importantissime per affrontare la crisi sanitaria”.
“Sul PNRR – ha aggiunto - non sono d’accordo con chi ha mosso critiche sulla mancata condivisione, tutti i bandi che sono stati finanziati riguardano progetti che erano inseriti nel piano delle opere pubbliche e in altri documenti programmatici noti”.
Il Sindaco Lutzu si è poi soffermato sui progetti conclusi e su quelli in corso: “Abbiamo fatto tante cose: aperto piazza Abis, asfaltato decine di strade, aperto il centro del riuso, aperto lo skate park, il Foro boario, il Teatro, la Torre di Mariano, completato i lavori di via Aristana e del palazzetto dello sport, aperto il parcheggio via mariano e l’istituto Frassinetti, la scuola via cairoli, il centro intermodale è ormai pronto, ampliato la rete di sicurezza della videosorveglianza, appaltato importanti servizi come quello dei rifiuti e dei parcheggi, ottenuto l’agibilità del campo Tharros, del Palatharros e della Palestra Tharros”.
“Sulla programmazione ci stiamo giocando le sorti della città con investimenti per oltre 100 milioni di euro: oristano est, oristano ovest, qualità dell’abitare per le frazioni, programmazione territoriale, PNRR e rigenerazione urbana - ha precisato il Sindaco Lutzu -. Chi governerà nei prossimi anni si troverà un programma elettorale già pronto grazie alla disponibilità di questi progetti e di queste risorse”.
Il primo cittadino ha poi ricordato i prossimi obiettivi: la soglia dell’80% di raccolta differenziata, il potenziamento ecocentro e l’apertura dell’ecocentro di Silì, la bandiera blu, la lotta alle discariche, il piano del verde e il progetto Arbor, il nuovo dormitorio dormitorio, le case di viale indipendenza ormai pronte ad essere occupate, le casette per le emergenze abitative ormai pronte, il progetto di edilizia di via Olbia, la soluzione del problema abitativo dei rom di via rockfeller, il Distretto rurale, il sostegno alle e l’ILAB food, i progetti culturali con la Fondazione Oristano attraverso per la valorizzazione della Torre di Mariano, del teatro, del foro boario, del centro documentazione Peppeto Pau, della Sartiglia e del museo giudicale, gli eventi straordinari nello sport e la e riqualificazione già avviata e che sarà completata di tutti gli impianti dal tennis all’atletica, skate park e palazzetto dello sport.

Consiglio comunale - Iniziato l'esame del bilancio di previsione 2022
Consiglio comunale - Iniziato l'esame del bilancio di previsione 2022  

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:35