Consiglio comunale - L'Assessore ai lavori pubblici precisa: Le mura demolite in via Cagliari non erano medievali

Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato la sdemanializzazione e la cessione di un’area nella frazione di Massama ad un privato che ne aveva fatto richiesta per un’operazione di riallineamento

Data:
15 dicembre 2004

Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato la sdemanializzazione e la cessione di un’area nella frazione di Massama ad un privato che ne aveva fatto richiesta per un’operazione di riallineamento dei confini della sua proprietà.

Si tratta di un’area di 16 metri quadrati, come ha spiegato l’Assessore al Bilancio e al Patrimonio Fabio Porcu , per la quale i proprietari avevano verificato una differenza tra le mappe catastali e lo stato dei luoghi.

La delibera è stata approvata all’unanimità, ma molti consiglieri avevano abbandonato l’aula contestando la regolarità dell’atto.

Sempre ieri sera l’Assessore ai Lavori pubblici Mauro Solinas ha risposto all’interrogazione dei DS sugli interventi di demolizione delle mura di via Cagliari.

“L'interrogazione presentata dal Consigliere Tendas – ha detto Solinas - se rispondesse a realtà comporterebbe la verifica di un reato da parte degli uffici per avere demolito una struttura che ha un valore storico, ma così non è. È gravissimo che un ex Sindaco di Oristano non sappia che in quel tratto c'è un basamento delle mura medievali ma non mura, tanto è vero che c'erano i due rubinetti di doccia che c'erano fino a due giorni prima”.

Solinas ha osservato che in quell’ area sta nascendo uno dei punti più belli e suggestivi della città grazie alle ultime due amministrazioni ( Ortu e Barberio) che prima hanno acquisito l’area dai frati e poi hanno avviato gli interventi di recupero: “In quel pezzo di città abbiamo investito dieci miliardi di vecchie lire. Altri non lo hanno fatto”.

“Il tratto di muro demolito – ha spiegato l’Assessore Solinas - sorge su una fondazione medievale, ma non è medievale come hanno attestato i soprintendenti Francesca Segni Pulvirenti prima e l'ingegnere Gabriele Tola poi”.

Guido Tendas ha replicato ricordando che anche la Giunta Scarpa aveva avviato interventi in quell’ area recuperando il vecchio Ospedale Giudicale e prima ancora Pietro Arca che aveva recuperato i 4 miliardi necessari alla realizzazione del progetto.

Sull’interrogazione Tendas ha annunciato l’intenzione di trasformarla in mozione e ha precisato: “L'abbiamo firmata e siamo convinti di quello che abbiamo detto. Per noi, fino a prova contraria, quelle sono mura medievali. Approfondiremo tutto, terremmo conto delle risposte dell' Ingegnere Tola , ma abbiamo anche uno scritto di Foiso Fois che sostiene che su quel tratto vi siano mura giudicali”.

 

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29/03/2022, 15:59