Consiglio comunale - Nuove analisi e consulenze per i derivati del Comune

Il Comune di Oristano effettuerà un'ulteriore e attenta analisi tecnica e legale per valutare se sono riscontrabili nell'operazione dei derivati i presupposti per iniziative, anche legali, da intraprendere

Data:
27 giugno 2008

Il Comune di Oristano effettuerà un'ulteriore e attenta analisi tecnica e legale per valutare se sono riscontrabili nell'operazione dei derivati i presupposti per iniziative, anche legali, da intraprendere per la risoluzione del contratto al fine di evitare eventuali pesanti e ingiustificate perdite finanziarie.

Lo ha deciso il Consiglio comunale approvando all’unanimità una mozione del Gruppo consiliare del Partito democratico.

Il capogruppo Peppino Marras ha illustrato la mozione ricordando che il Comune nel 2005 ha sottoscritto con la BNL una operazione di Interest Rate Swap su un capitale di 20 milioni 234 mila Euro per una durata di 16 anni, nel 2006 ha rimodulato con lo stesso istituto di credito l’operazione aumentando il capitale di riferimento a 29 milioni 511 mila Euro prolungando la durata del contratto a 20 anni. Marras ha citato anche un articolo del Sole 24 Ore che ha pubblicato una attenta analisi sull'operazione swap contratta dal Comune di Oristano con un valore negativo dell'operazione di circa 4 milioni di Euro, di cui un milione 400 mila Euro quali costi occulti a favore dell'istituto di credito.

L’Assessore al Bilancio Alessio Putzu in una lunga e dettagliata relazione ha spiegato la complessità dell’operazione finanziaria.
“In finanza uno strumento derivato è considerato ogni titolo il cui valore è basato sul valore di mercato di altri beni, che possono essere azioni, indici, valute o, come in questo caso, tassi – ha spiegato l’Assessore Putzu -. I titoli derivati hanno raggiunto solo recentemente una diffusione enorme nel mondo grazie alla globalizzazione dei mercati e alla contestuale introduzione dei computer per la trasmissione degli ordini. Esistono derivati strutturati per ogni esigenza e basati su qualsiasi variabile. Gli utilizzi principali sono arbitraggio, speculazione e - come doveva essere in questo caso - copertura. Si tratta di strumenti finanziari di particolare rischio. Un'operazione di interest rate swap è un contratto che prevede lo scambio periodico tra due operatori di flussi di cassa aventi la natura di interesse calcolati sulla base dei tassi di interesse predefiniti e differenti e di un capitale teorico di riferimento (nel nostro caso l'indebitamento totale a lungo termine del Comune di Oristano).

Durante il dibattito sono state espresse numerose perplessità sui derivati e sull’utilizzo che ne fanno gli istituti di credito.
Il primo intervento è stato quello di Giampaolo Atzori, presidente della Commissione Bilancio, che ha completato l’analisi tecnica dell’Assessore Putzu, ha evidenziato come numerosi altri comuni d’Italia hanno fatto ricorso ai derivati per rimodulare il proprio debito e ha citato la preoccupazione del Governatore della Banca d’Italia e le critiche del Ministro Tremonti per questi strumenti finanziari.

Sono poi intervenuti Cristina Denti (PDL) che si è detta favorevole all’affidamento di incarichi di consulenza economico-finanziario e legale per valutare la possibilità di una risoluzione del contratto, Mauro Solinas (FP) ha difeso l’operato della Giunta Barberio che decise di sottoscrivere i derivati dopo attente valutazioni e certamente non con leggerezza o secondi fini e anche Fabio Porcu (FP) ex Assessore al Bilancio ha difeso l’operato della Giunta Barberio “che ha sempre agito in nome e per conto e nell'interesse di questa Amministrazione, senza alcuna furbizia” e ha aggiunto che da questa operazione il Comune avrebbe dovuto incamerare 3,5/4 milioni di Euro, Efisio Sanna (PD) ha espresso la preoccupazione del suo gruppo politico per una situazione che espone il Comune a forti rischi finanziari come quelli derivanti dai costi occulti citati dal Sole 24 Ore, Antonio Scanu (Udeur) ha citato i casi di altre città come Torino che stanno perdendo somme ingenti proprio perché hanno fatto ricorso ai derivati.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:32