Consiglio comunale - Sul PUC intervengono il Presidente della Commisione Urbanistica Mele e Serusi dello SDI
Con gli interventi del Presidente della Commissione Urbanistica Giuseppe Mele e del Consigliere dello SDI Mimmo Serusi e una precisazione dell’Assessore Giuliano Uras su un incontro con i dirigenti
Data:
13 novembre 2004
Con gli interventi del
Presidente della Commissione Urbanistica Giuseppe Mele e del Consigliere dello
SDI Mimmo Serusi e una precisazione dell’Assessore
Giuliano Uras su un incontro con i dirigenti del
Consorzio industriale, ieri sera, in Consiglio comunale, è proseguita la
discussione generale sul nuovo Piano urbanistico comunale di
Oristano.
La seduta si è aperta con
l’invito all’aula del Presidente del Consiglio Tore Giorico a raccogliersi per un minuto in ricordo delle
vittime di Nassiriya e del leader palestinese Yasser Arafat . Un invito che ha
provocato anche qualche polemica tra Gianfranco Pinna (Riformatori) che ha non
ha condiviso la scelta di “associare gli eroi di Nassiriya con quello di un terrorista” e Claudio Atzori (DS)
che ha chiesto di cancellare queste dichiarazioni dal verbale della
seduta.
La discussione è quindi
entrata nel vivo con l’intervento del Presidente della Commissione Urbanistica Giuseppe Mele secondo cui il Consiglio sta
vivendo un momento storico per la città “d'altronde una pianificazione del
territorio comunale non può essere fatta ogni anno e non sarebbe possibile
soprattutto in relazione alle turbolenze che questo PUC ha subito fino ad oggi.
All'interno del partito Fortza Paris che io ed altri
colleghi rappresentiamo in maggioranza in questo
Consiglio Comunale già da tempo abbiamo sviscerato l'argomento. Ciononostante
non è semplice addentrarsi in un ragionamento esclusivamente politico sulla
questione PUC, tanto è vero che nel corso delle riunioni delle commissioni
competenti abbiamo sviluppato una serie di ragionamenti che ci hanno indirizzato
verso una relazione
politico-tecnica ”.
“Ritengo – ha detto Mele - che dal punto di vista tecnico questo PUC sia stato redatto con
grande professionalità. Non è pensabile che
professionisti qualificati potessero agire
completamente di loro iniziativa. È evidente che i progettisti hanno tradotto nel lavoro quanto era di competenza e quanto
era la loro scienza, ed è per questo motivo che alcune soluzioni tecniche non
piaceranno a qualcuno, presumibilmente la struttura radiale della
città”.
Entrando nello specifico, il
Presidente Mele ha detto che “l'impianto sul quale è stato modellato il
piano urbanistico è scaturito da nuovi indicatori e da parametri che
l'urbanistica moderna deve prevedere. Senza queste previsioni non sarebbe stato
possibile redigere un piano urbanistico anche perché sarebbe stato solamente un
semplice cambio di denominazione da PUC a PRG come definito per legge. Tutto
quello che ne consegue le zone G di servizi generali, i collegamenti con le
frazioni e le borgate, il parco fluviale, sono il
frutto di un piano in avanti per un periodo senza dubbio più lungo, comunque
tangibile e reale”.
“Con questo –
ha
proseguito il Presidente della Commissione Urbanistica - non voglio dire che questo piano non
abbia bisogno di correttivi, del resto le 500 osservazioni pervenute sono un segnale. È opportuno che venga fatto con un alto senso di responsabilità politica”.
Sul calendario dei lavori e
sulle osservazioni Mele ha spiegato che “in questo momento dell'iter di approvazione, dopo la discussione generale, in merito a
tutte le problematiche del piano, questo Consiglio è chiamato ad esaminare e
pronunciarsi sull'accoglimento o meno delle 500 osservazioni presentate dai
cittadini, dagli organi professionali e quant'altro. La commissione urbanistica
in merito a quanto sopra e in base al regolamento sul funzionamento del
Consiglio, in ottemperanza con la Giunta Municipale n. 100 con la quale veniva investita dalle osservazioni dopo avere ricevuto
documentazione necessaria si è insediata per dare il via ai suddetti atti. Nel
corso delle varie sedute sono state prese in esame le osservazioni di carattere
generale, devo dire che nel corso della prima riunione è stato studiato un
percorso e date delle priorità ad alcune cose, sono state prese in esame le
osservazioni di carattere generale e dalle varie discussioni aperte è scaturita
una necessità di sentire tutti gli organi che hanno presentato osservazioni ma
soprattutto sentire i redattori del PUC per meglio conoscere a fondo lo spirito
che li aveva animati per strumento”.
“La commissione
– ha
proseguito Mele - in merito alle
osservazioni di carattere generale ha anche stilato un documento nel quale
esprime il proprio parere e formula al Consiglio le proposte in merito ai punti
analizzati. Inoltre, al di là delle posizioni politiche
dei singoli componenti e consapevoli dell'importanza e vastità dell'argomento,
la commissione si auspica che il documento possa essere senza alcuna presunzione
un vario supporto al lavoro di questo consiglio, che in ogni caso resta organo
sovrano per ogni qualsiasi decisione. Nell'intervento non sono voluto entrare in
merito di alcune problematiche importanti del piano, se
non quello del dimensionamento in quanto la mia posizione su punti importanti
quali le zone agricole frazioni, riqualificazione particolari, regolamento
edilizio e norme di attuazione la mia relazione si specchia esattamente con la
relazione che è agli atti di questo Comune. L'Assessore Uras nella sua relazione ha voluto sottolineare che è una cosa di noi, ma soprattutto di tutti i
cittadini di Oristano. Personalmente raccolgo con dovere di
impegno questa raccomandazione, del resto il posto che occupo in questo
momento politico non è altro che se non quello assegnatomi da molti cittadini
col loro consenso”.
Su richiesta dei consiglieri
Marras (Margherita) e Cherchi (UDS) la relazione è
stata distribuita in aula, mentre accogliendo la proposta di Arca (Per Oristano)
l’Assessore al PUC Giuliano Uras ha informato il
Consiglio sull’incontro tenuto con i dirigenti del Consorzio industriale sulla
destinazione dei terreni che ricadono nel Piano urbanistico del Consorzio, ma
che sono nel territorio di Oristano. Uras ha ricordato
i passaggi del Piano consortile, l’approvazione di una variante che prevedeva la
riduzione della fascia di rispetto da 250 a 100 metri dalla via del porto verso
il quartiere di San Nicola per tutta la fascia dai Vigili del fuoco fino a San
Giovanni dei fiori.
“Una riduzione
– ha
spiegato Uras –
giustificata dall’assenza di strutture rumorose e inquinanti. Nell'85 il Comune
di Oristano fece ricorso al TAR, che ebbe come esito la
sconfitta del Comune di Oristano, quindi obbligatoriamente ci doveva essere
l'adeguamento del Comune di Oristano alle norme previste dal piano regolatore
sovraordinato dal consorzio industriale. Nel ‘96 fu
fatta un'altra variante, alla quale il Comune nemmeno si oppose, che riguardava
la determinazione di come era disegnata l'area relativa
al centro direzionale che dovrebbe sorgere partendo tra la scuola industriale e
la Chiesa di San Giovanni. Nel ‘96 il Comune non fece nemmeno opposizione ed
oggi noi ci troviamo quindi a dovere in qualche modo
prendere atto di questa cosa qui e loro mi proponevano quattro problematiche
essenzialmente. La prima è che noi abbiamo erroneamente individuato zona
industriale un’area che per il consorzio industriale è una fascia di rispetto
verde, dietro il Cantiere comunale. Un altro errore abbastanza grave è che la
circonvallazione è stata prevista lungo il tracciato di una ferrovia esistente.
L'altro punto che secondo loro dovremmo accogliere è la
dimensione e il posizionamento dell'area direzionale. Ci dovrebbe poi essere il
ridimensionamento della fascia di rispetto, considerando anche la Guardia di
finanza ha acquisito un'area tra la via Dorando Petri e via Del Porto per la realizzazione della nuova
sede”.
Le nuove informazioni
fornite dall’Assessore Uras hanno indotto i
consiglieri Arca e Marras a chiedere l’aggiornamento
della seduta per effettuare le opportune
valutazioni.
È quindi intervenuto Mimmo
Serusi (SDI) che ha sottolineato i due anni di ritardo accumulati nella
discussione sul PUC “adesso mandate vanti
l'Assessore e questa maggioranza lo lascia da solo con la sua relazione. Lo
avete abbandonato, è una falsa partenza. Ne prendiamo
atto”.
Serusi ha detto di non condividere
il metodo adottato da Uras con la relazione sul PUC “perché, nonostante i suoi sforzi, non
riesce a darmi nessuna visione di insieme della città
che lei intende costruire. Quindi una divisione per punti l' avrei capita e a maggior ragione da lei se i punti fossero
stati quegli indirizzi che il Consiglio Comunale il 18 gennaio 2000 diede ai
progettisti. È da lì che bisogna ripartire se vogliamo rimettere le cose a posto
perché non dimentichiamo che fra quegli indirizzi e l'adozione del PUC fatta dal
Commissario c’è un buco che è la verifica da parte del Consiglio Comunale se i
progettisti hanno seguito gli indirizzi usciti dal Consiglio Comunale. Quindi indirizzi definitivi, perché quelli erano indirizzi
definitivi dati ai progettisti che sono saltati e non sono stati
verificati . Poi lei in relazione ci ha detto che i progettisti avevano
lavorato bene e che avevano rispettato gli indirizzi. Io non credo che sia così.
Credo che bisogna ristabilire quel filo logico e quella continuità fra le cose
dette da un organo sovrano deputato a farlo, rispetto al lavoro fatto da un
commissario, sì con i poteri del Consiglio e della Giunta, ma che è deputato a
svolgere l'ordinaria Amministrazione. Il PUC non è un atto di
ordinaria Amministrazione”.
“Oggi siamo ancora qui a
dirci che i progettisti hanno rispettato gli indirizzi del Consiglio e che il
commissario si è limitato alla sola adozione – ha proseguito Serusi -. Io dico che
i progettisti non hanno rispettato in toto gli indirizzi e il mandato del
Consiglio. La prima cosa che mi viene in mente è il centro intermodale del qualew negli indirizzi non si parlava . Mi viene in mente anche Torre Grande. Anche lì l’Assessore Uras ha detto
"hanno rispettato in pieno gli indirizzi che sono stati dati". Può essere vero
che dal punto di vista tecnico sia andata così, abbiano
rispettato gli indirizzi, ma a me rimangono delle perplessità perhè gli indirizzi non sono stati rispettati secondo il
mandato del Consiglio”.
Serusi ha invitato a ricordare le
valutazioni dell’allora Assessore all’Urbanistica Carlo
Pettinau che su Torre Grande sosteneva che la
volumetria poteva prevista poteva essere data ai privati o ai terreni pubblici
del Comune “e se decidiamo di darla ai
terreni comunali significa che siamo in grado di valorizzare al massimo i
terreni del comune, di immetterli nel mercato vendendoli o utilizzandoli come
permuta con i terreni vincolati in città. Su quelle indicazioni il Consiglio
Comunale ha dato gli indirizzi. Ecco perché questo piano
urbanistico non valorizza il patrimonio pubblico . Al contrario mi pare lo penalizzi . È un PUC che non piace a nessuno, neppure
ai progettisti estensori e qui cito ancora lo stesso coordinatore che ebbe a
dire che il piano è perfettibile è migliorabile rivolto al Consigliere Falconi
che gli poneva delle domande a chiarimento. Non piace al consulente tecnico del
Sindaco, l'ingegner Porcu . Non piace alle forze
sociali e imprenditoriali della a città e del
territorio che per la prima volta nella storia di questa città si sono riunite
in un comitato d'intesa dire che il piano urbanistico deve essere revocato e
richiedono di avviare una fase di confronto perché il nuovo PUC abbia forme e
contenuti per quanto possibile condivisi”.
Serusi non ha condiviso le
considerazioni di Uras sulla
generale condivisione dei principali punti del nuovo PUC “ne consegue che oggi il giudizio
complessivo debba rimanere sospeso in attesa dell’esame delle osservazioni e
delle conclusioni del lavoro della commissione”.
Critiche anche per la
proposta di Uras per
maggioranze trasversali: “L’Assessore
Uras è andato a rispolverare il vecchio accordo del
‘78 fra la Democrazia Cristiana e il Partito comunista .Da allora è cambiato il mondo
milioni di volte e sono cambiate le condizioni politiche. Non essendoci
più quelle condizioni credo che si possano trovare accordi sui singoli punti,
sulle osservazioni, ma sull’intelaiatura generale, per quanto il PUC non sia
cosa vostra, dovete assumervi come maggioranza tutta la responsabilità che vi
doveva assumere”.
Dopo l’intervento di Serusi , il Presidente Giorico ha
sciolto la seduta aggiornandola a lunedì alle
19.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
Contenuti correlati
Novità
- Usi civici - Una svolta per il piano di trasferimento dei vincoli
- Rigenerazione urbana - Dal Governo 20 milioni di Euro per Oristano
- Il 26 novembre presentazione del progetto del nuovo lungomare di Torre Grande
- Riqualificazione Piazza Ungheria - approvato il Progetto di fattibilità
- Oristano ovest - Approvati piano finanziario e cronoprogramma per la redazione del programma
Documenti e dati
- Comunicazione ascensori
- Diritti di segreteria edilizia privata, urbanistica, ambiente
- Tariffe e rimborsi spese relative alle prestazioni di competenza settore urbanistica ed edilizia privata
- Regolamento edilizio
- Approvata la graduatoria provvisoria per l'assegnazione in locazione degli alloggi E.R.P.