Consiglio comunale - Un nuovo piano particolareggiato per il centro storico

Oristano ha bisogno di un Piano particolareggiato del centro storico rinnovato, capace di favorirne la riqualificazione ambientale, storica e monumentale. Ne è convinto il Consiglio comunale

Data:
06 dicembre 2006

Oristano ha bisogno di un Piano particolareggiato del centro storico rinnovato, capace di favorirne la riqualificazione ambientale, storica e monumentale.

Ne è convinto il Consiglio comunale di Oristano che ieri sera, approvando all’unanimità una mozione dei Consiglieri Pietro Arca e Alessandro Usai (Per Oristano), ha evidenziato come il Piano particolareggiato varato con la Giunta Ortu nel 1998 era sin da allora inadeguato ed oggi per la gran parte inattuato.

Secondo Pietro Arca occorre un nuovo documento che si inserisca nel quadro della pianificazione urbanistica complessiva (PUC e PPR), adeguando la cartografia alla nuova normativa, analizzando alcuni problemi come quello del traffico, favorendo la funzione residenziale e le attività economiche e garantendo la sicurezza.

Nel corso del dibattito sono intervenuti Mario Musinu (Forza Italia) che ha difeso il vecchio piano lamentando però la mancanza di un regolamento capace di omogeinizzare le cubature per isolato, Antonello Sotgiu (Oristano al centro) che ha auspicato l’inserimento dello sviluppo del centro storico tra le priorità dell’azione amministrativa, Maria Delogu (DS) che ha evidenziato la necessità di rivalutare le attività economiche, quelle legate al turismo e alla cultura, Linalba Ibba (Psdaz) che ha manifestato dubbi sulla possibilità che un’amministrazione possa riuscire ad affrontare seriamente un problema tanto delicato a pochi mesi dalle elezioni, tesi condivisa da Francesco Federico (Margherita) secondo il quale, però, il Consiglio comunale ha l’obbligo di guardare avanti e la gIunta quello di impegnarsi in iniziative specifiche copme la partecipazione al bando Domos della Regione per il recupero di edifici storici. Angelo Angioi (An) ha evidenziato la necessità di procedere a una nuova perimetrazione del centro storico per adeguare la cartografia, Antonio Tola (Riformatori) ha sostenuto la necessità di procedere a una rivisitazione del vecchio Piano e non a una nuova stesura, Tonino Falconi (Fortza Paris) ha proposto che il centro storico venga compreso nella pianificazione urbanistica del PUC, Sergio Locci (UDC) ha proposto di procedere a una verifica dei risultati prodotti dal Piano particolareggiato in vigore, Gianfranco Licheri (Fortza Paris) ha ricordato che già dalla sua approvazione il Piano particolareggiato era stato presentato come uno strumento superato che varebbe presto avuto necessità di essere adeguato, Guido Tendas (DS) ha ricordato come il Piano predisposto dall’Ingener Diaz puntasse alla valorizzazione strategica del centro storico, la stessa esigenza che si avverte oggi e che si ravvisa nella diffusa volontà di rivitalizzare il cuore della città anche attraverso la chiusura al traffico automobilistico, Francesco Pinna (UDS) ha difeso il piano che andrebbe però adeguato per esaltare le bellezze di un centro storico tra i più belli dell’isola, Alessandro Usai (Per Oristano) ha auspicato la valorizzazione del centro storico attraverso un adeguamento alle necessità della vita moderna e del turismo.

L’Assessore all’Urbanistica Giuliano Uras ha condiviso lo spirito della mozione e la proposta di Arca di trovare una collaborazione con le Università per riqualificare il centro storico, ma ha respinto gli interventi di chi ha parlato di un centro storico trascurato, ricordando i tanti interventi compiuti dal Comune nel corso degli anni (da piazza Eleonora a via Dritta, da piazza Roma a via Garibaldi, dall’ex asilo S. Antonio alle iniziative per il recupero dell’ex Reggia degli Arborea) e annunciato la volontà di procedere anche al recupero della piazza Mannu. Uras ha anche invitato a riflettere sulle necessità legate alla residenza che si sono manifestate nel corso degli anni (impianti di condizionamento climatico, pannelli solari, parcheggi) e che devono necessariamente essere oggetto di una regolamentazione specifica. Sulla perimetrazione ha annunciato la prossima approvazione di una delibera attualmente allo studio dell’Ufficio tecnico comunale.

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità anche l’ordine del giorno dei consiglieri Pietro Arca e Alessandro Usai (Per Oristano) sulla gestione delle acque in ambito regionale. Arca ha chiesto che il Comune avvii un’azione politica per chiedere la modifica della Legge regionale 29, rifletta bene prima di aderire ad Abbanoa e sulla possibilità di costituire un sub ambito, come già avviene in altre regioni d’Italia, per contare su una tariffazione inferiore.

Durante il dibattito sono intervenuti Guido Tendas (DS) che ha auspicato la creazione di una unione di comuni per la gestione del problema acqua, Mario Musinu (Forza Italia) secondo cui la Regione non può rimanere arroccata sull’ambito unico, Antonio Tola (Riformatori) che rispetto alla Legge Galli ha chiesto la salvaguardia delle caratteristiche della Sardegna e delle singole zone attraverso la creazione di subambiti, Ernesto Pia (UDS) ha ricordato il lavoro della Commissione Ambiente che sta effettuando verifiche e analisi di natura tecnica e politica, simulando scenari con tariffe differenti per valutare la soluzione più opportuna per la città, Antonello Sotgiu (Oristano al centro) ha ricordato come finora Oristano sia stata un’isola felice potendo usufruire di tariffe estremamente basse grazie alle politiche lungimiranti del passato e alla disponibilità di un acquedotto e di sorgenti proprie, Tonino Falconi (Fortza Paris) che ha chiesto il coinvolgimento di altri paesi, Linalba Ibba (Psdaz) secondo cui l’acqua dovrebbe essere gratuita in quanto elemento primario della vita dell’uomo e che ha rivendicato una gestione autonoma delle fonti acquistate nell’800, Antonio Scanu (Udeur) ha avvertito che l’eventuale decisione di non aderire ad Abbanoa non si tradurrebbe in un’applicazione di tariffe differenti perché le tariffe sono stabilite dall’Autorità d’ambito e sono valido per l’intero territorio regionale, Alessandro Usai (Per Oristano) ha condiviso le ragioni di Linalba Ibba spiegando che un elemento essenziale come l’acqua dovrebbe essere gratuito almeno quanto le medicine, Angelo Angioi (An) ha detto no ad Abbanoa e alle nuove tariffe che farebbero gravare sul Comune di Oristano costi che invece dovrebbero essere sostenuti da altri comuni.

L’Assessore ai Lavori pubblici Mauro Solinas ha fatto il punto sulla situazione, ricordando le disposizioni della Legge Galli e criticando lo spirito essenzialmente economico e poco sociale delle norme. Solinas ha annunciato una riunione con il Presidente dell’Autorità d’ambito per sviscerare meglio i problemi e trovare soluzioni condivise al fine di evitare un aumento sconsiderato dei costi che graverebbe pesantemente sui bilanci delle famiglie e delle attività economiche.

Approvazione all’unanimità anche per altre due mozioni dei consiglieri Arca e Usai (Per Oristano) sulla mancanza di illuminazione, di piste pedonali e ciclabili e di arredo urbano nella strada ex  131 Rimedio-Nuraxinieddu-Massama e della provinciale Rimedio-Torre Grande. Pietro Arca ha ricordato il progetto dell’Anas per il nuovo collegamento a nord di Oristano tra la città e la strada statale 131 ed evidenziato la necessità di un coinvolgimento del Comune per prevedere le soluzioni più opportune nella fase di progettazione. Analogamente la Provincia dovrebbe coinvolgere il Comune per la Rimedio-Torre Grande per renderla finalmente sicura.

Durante il dibattito sono intervenuti Guido Tendas (DS), Giovanni Masala (Fortza Paris), Antonio Scanu (Udeur), Alessandro Usai (Per Oristano), Tonino Falconi (Fortza Paris), Francesco Federico (Margherita) e Linalba Ibba (Psdaz).

L’Assessore ai Lavori pubblici Mauro Solinas ha ricordato le prime iniziative avviate con l’allora assessore regionale ai Lavori pubblici Pasquale Onida per l’allargamento della strada di collegamento tra il Rimedio e la 131. Attualmente, attraverso un ragionamento condiviso con la Provincia e la Regione, è stata stabilita l’assegnazione del finanziamento alla Provincia, ente con il quale si sta ragionando in termini più ampi sull’ingresso nord di Oristano.

Il Consiglio comunale ha concluso i lavori con una discussione sulla mozione dei consiglieri Arca e Usai (Per Oristano) sui problemi legati alla ristrutturazione e all’ampliamento del Palazzo di Giustizia.

Pietro Arca ha chiesto notizie sullo stato del progetto e sulla volontà di intervenire per la sistemazione delle aree limitrofe.

Durante il dibattito sono intervenuti Guido Tendas (DS), Antonio Tola (Riformatori), Mario Musinu (Forza Italia) e Peppino Marras (Margherita).

Il Sindaco Antonio Barberio ha condiviso lo spirito della mozione, ha ricordato le difficoltà incontrate nella realizzazione dei lavori: “È una vicenda molto travagliata perché attraverso gli anni si sono verificate alcune cose che non hanno consentito un viaggio normale ai lavori. La ditta vincitrice dell'appalto dopo un anno ha dato forfait, per cui è stata avviata la procedura di fallimento. La vicenda giudiziaria ha provocato la sospensione dei lavori per lungo tempo, provocando una situazione di stallo con conseguente stato di disagio sia per gli utenti che per gli operatori giudiziari. Nonostante le ripetute sollecitazioni nei confronti del Ministero la somma inizialmente stanziata, ormai insufficiente per completare i lavori a causa del tempo trascorso, non è stata rimpinguata. A seguito di una riunione della commissione di manutenzione del palazzo di giustizia si è quindi deciso di ridimensionare il progetto originale, mettendo a norma i servizi del palazzo e limitando l'ampliamento inizialmente previsto in sei ulteriori piani, paralleli a quelli già esistenti a un piano soltanto. In questo modo si otterrà l'accorpamento in un unico stabile di tutti gli uffici, compreso anche quelli distaccati come quelli del Giudice di pace e degli ufficiali giudiziari, con un notevole risparmio per l'amministrazione dei canoni pagati finora”.

Il Sindaco Barberio ha garantito un intervento anche per le aree limitrofe.

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23/03/2022, 09:31