Consiglio comunale - Varato lo Statuto della Fondazione Sartiglia

Al termine di un lungo lavoro preparatorio in Commissione Cultura e di diverse sedute del Consiglio comunale, ieri sera l’Assemblea civica ha approvato, lo Statuto della Fondazione Sartiglia. Un atto

Data:
01 dicembre 2005

Al termine di un lungo lavoro preparatorio in Commissione Cultura e di diverse sedute del Consiglio comunale, ieri sera l’Assemblea civica ha approvato, lo Statuto della Fondazione Sartiglia.
Un atto atteso da anni che è stato suggellato dal voto a favore dell’intero Consiglio comunale.
Il voto all’unanimità però è stato accompagnato dalle riserve espresse dai consiglieri di minoranza su alcuni articoli dello Statuto e dalle polemiche provocate da un verbale di una riunione del Consiglio di amministrazione della Pro loco, letto in aula dal Consigliere dell’UDC Sergio Locci, con pesanti accuse all’Amministrazione comunale.

In aula, la discussione è ripresa dallo stesso punto in cui si era interrotta alcune settimane fa. L’Articolo 11 dello Statuto, contenente disposizioni sul Comitato tecnico della Fondazione, che era già stato emendato prevedendo l’inserimento di un rappresentante della Pro loco e uno dell’Ufficio tecnico comunale, ieri è stato respinto a maggioranza.
Al termine dell’esame degli altri articoli l’Assessore Uras ha però presentato una proposta della Giunta con una formulazione leggermente diversa rispetto al primo testo dell’articolo 11. Questa volta il Consiglio lo ha approvato a maggioranza, respingendo gli emendamenti dei consiglieri Marras (Margherita) e Atzori (DS) per l’inserimento nel Comitato tecnico di un rappresentante della Pro loco e di un componente dell’Ufficio tecnico comunale. Quindi, il Comitato tecnico sarà composto dal Direttore della Fondazione, da un rappresentante del Comitato consultivo, da un rappresentante del Gremio dei Contadini e da uno del Gremio dei Falegnami oltre che da un rappresentante dell’Associazione cavalieri Sa Sartiglia. Il Comitato tecnico avrà il compito di “sovrintendere e coordinare gli aspetti tecnici e operativi legati all’organizzazione e allo svolgimento della Sartiglia, sentite le associazioni dei tamburini e dei trombettieri”.

Il Consiglio ha poi discusso e approvato a maggioranza l’Articolo 12 che regola l’attività del Comitato consultivo che sarà composto da un consigliere del CDA della Fondazione, da un rappresentante ciascuno degli albergatori, dei commercianti, delle agenzie di viaggio e dell’associazionismo culturale. Il Comitato consultivo durerà in carica tre anni, esprimerà un parere consultivo sull’attività della Fondazione proponendo suggerimenti sul programma annuale.

Approvazione a maggioranza anche per l’Articolo 13 che regola l’attività del Direttore. La nomina dipenderà dal Consiglio di amministrazione. Il Direttore dirigerà e coordinerà gli uffici, predisporrà i programmi e sarà responsabile del coordinamento e del controllo dell’attività dell’ente.

Sono stati approvati a maggioranza anche gli ultimi articoli sul Collegio dei revisori dei conti, sull’ammissione e l’esclusione dalla Fondazione, sulle modalità di convocazione degli organi, sulle disposizioni di legge e sullo scioglimento della Fondazione.

Il voto finale è stato preceduto dalle dichiarazioni dei consiglieri.
Tutti hanno evidenziato l’importanza del momento, riconosciuto i meriti della Commissione Cultura presieduta da Giuliana Fancello, della Giunta e del Consiglio. Dai banchi della minoranza il voto a favore è stato accompagnato dalle riserve sul contenuto di alcuni articoli, soprattutto in merito alla presenza della Pro Loco all’interno della Fondazione. Condivisione generale, invece, della richiesta alla Giunta di uno stanziamento finanziario adeguato a sostenere l’attività della Fondazione.
Sono intervenuti Peppino Marras (Margherita), Maria Delogu (DS), Mario Musinu (Forza Italia), Giuliana Fancello (Fortza Paris), Antonello Sotgiu (Oristano al centro), Sergio Locci (UDC), Linalba Ibba (PSdAz), Angelo Angioi (AN), Claudio Atzori (DS), Pietro Arca (Per Oristano), Gianfranco Licheri (Fortza Paris), Ignazio Madeddu (Fortza Paris), 

Subito dopo l’approvazione all’unanimità dello Statuto della Fondazione, il Presidente del Consiglio comunale Tore Giorico ha letto una proposta di ordine del giorno firmato da trenta consiglieri che, in considerazione dei meriti storici della Pro loco nell’organizzazione della Sartiglia e la volontà di molti consiglieri di includere l’associazione nel Consiglio di amministrazione della Fondazione, hanno invitato “il Sindaco e la Giunta affinché, dopo l'atto di costituzione della Fondazione Sartiglia, l'associazione turistica Pro Loco entri a far parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione”. L’ingresso, però, sarà subordinato a due condizioni: “la concessione della pro Loco a favore della Fondazione Sartiglia dell'uso gratuito delle tribune e transenne di loro proprietà necessarie allo svolgimento della Sartiglia e alla definitiva cessione dei diritti connessi alla registrazione del marchio registrato Sa Sartiglia, Sortilla, Sartiglia".

Nel dibattito, che ha preceduto l’approvazione a maggioranza, sono intervenuti Claudio Atzori (DS) che ha contestato questa proposta ritenuta incomprensibile subito dopo la votazione dello Statuto, Peppino Marras (margherita) che, pur votando a favore, ha spiegato di non condividere la proposta di subordinare l’ingresso a concessioni da parte della Pro Loco, Linalba Ibba (PSDAZ) che ha annunciato l’astensione dicendo di non essere disponibile a diventare “complice” di operazioni di questo tipo, Maria Delogu (DS) che ha parlato di proposta offensiva, Antonello Sotgiu (Oristano al Centro), Antonio Scanu (Fortza Paris) che ha spiegato che il suo partito crede che la Pro loco debba far parte a pieno titolo della Fondazione e Giuliana Fancello (Fortza Paris). 

Prima della chiusura dei lavori, il Consiglio, su proposta dell’Assessore all’Ambiente Giuseppe Vacca ha approvato all’unanimità due delibere per la partecipazione al bando pubblico del POR SARDEGNA per la rete ecologica regionale.
Vacca ha spiegato che in questa fase la tipologia di finanziamento è quella relativa ai piani di gestione delle zone umide. Il Comune di Oristano, essendo proprietario di una piccola parte dello stano di Santa Giusta, intende collaborare con il Comune di Santa Giusta e con il Comune di Cabras per il piano di gestione degli stagni di Santa Giusta e Mistras.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31