Consiglio comunale - Via libera al Piano attuativo Centro sanitario assistenziale S. Anna

A Donigala una Residenza sanitaria assistenziale, una Comunità integrata per anziani e una Struttura residenziale psichiatrica

Data:
08 febbraio 2023

Con 14 voti a favore e 8 astenuti, il Consiglio comunale di Oristani ha adottato del Piano attuativo in zona G1, a Donigala, del Centro sanitario assistenziale Sant’Anna con la realizzazione di strutture per anziani (RSA e comunità integrata) e struttura residenziale psichiatrica per interventi socio riabilitativi.

L’Assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu ha illustrato il progetto spiegando che il piano di lottizzazione riguarda una superficie di 10 mila metri quadrati a Donigala, lungo il margine ovest dell’abitato, in un’area quasi completamente servita da opere di urbanizzazione. È prevista l’edificazione di 22.500 metri cubi a fronte dei 40.000 realizzabili, con una altezza massima edificabile di 10-11 metri a fronte dei 20 realizzabili. Viene proposta la totale monetizzazione degli standard di cessione per una superficie complessiva di 1.000 metri quadrati e la realizzazione di 4.560 metri quadrati di spazi privati interni da destinare ad area verde e parcheggi per il pubblico. Il progetto prevede la realizzazione di una Residenza sanitaria assistenziale con 67 posti letto, specializzata nell'accoglienza di soggetti non autosufficienti, una Comunità integrata per anziani non autosufficienti con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste stabilizzate non curabili a domicilio con 28 posti letto, e una Struttura Residenziale Psichiatrica per Interventi Socio Riabilitativi specializzata in riabilitazione di persone affette da disturbi psichiatrici con 30 posti letto.

Il Presidente della Commissione urbanistica Fulvio Deriu, ha relazionato sui lavori della commissione che non si è espressa con un voto per la mancanza numero legale. Deriu ha precisato che il centro, servendo persone non autosufficienti, consentirà una maggiore qualificazione della frazione di Donigala dal punto di vista sanitario in considerazione anche della presenza del Centro Santa Maria bambina che è un’eccellenza del territorio. Ha precisato che il terreno oggetto di monetizzazione non viene ceduto ai privati, ma rimane di proprietà del Comune.
Per Efisio Sanna (Oristano più) il “vero tema in discussione è il permesso a realizzare l’accesso principale alla struttura da via Eugenio Sanna. Ferma restando l’importanza di un’iniziativa che interviene positivamente sui servizi assistenziali, dobbiamo considerare che siamo di fronte a una scelta importante e che il privato non sta regalando niente al Comune. Vedo tante debolezze nella delibera e nella bozza di convenzione”.
Gianfranco Porcu (PSDAZ) ha invitato a votare a favore tenendo conto che ci sarà comunque un ulteriore passaggio in aula con l’approvazione definitiva in cui si potranno fare opportune verifiche e modifiche: “Adesso, come amministratori pubblici abbiamo il dovere di valutare l’interesse prevalente della realizzazione dell’importante struttura sanitaria. Ritengo sia utile e conveniente per la collettività”.
Dubbi sono stati espressi dal PD. Per Maria Obinu le perplessità riguardano soprattutto la monetizzazione con la realizzazione dei parcheggi in un’area comunale. Per Giuseppe Obinu “non si discute l’utilità della RSA, ma solo se la realizzazione del parcheggio è congruo alla condizioni proposte. Noi abbiamo perplessità”.
“Vedo una cultura del sospetto che non comprendo - ha detto Giuliano Uras (Sardegna 20venti) -. È fondamentale pensare al futuro, ai nostri genitori, alla nostra comunità che ha bisogno di una RSA. Una città del futuro purtroppo non è quella dei 100 asili nido, ma forse una con più posti letto in una RSA”. Dello stesso avviso il compagno di partito Roberto Pisanu (Sardegna 20venti): “Non capisco perché si cerca la polemica invece di cercare le cose positive. L’impresa ci guadagna? È normale ed è giusto. L’importante è che ci guadagni la comunità con un servizio utile”.
Sergio Locci (Aristanis) ha invitato a valutare l’impatto che la struttura avrà nell’area dove sorgerà: “Conosciamo la via Eugenio Sanna e la presenza della RSA comporterà un forte aumento di carico di traffico derivante dal personale, dai pazienti per 130 posti letto e dai familiari in visita”.
“È importante che una struttura del genere sia realizzata in una frazione, compatibile con le finalità del PINQUA, il programma per la qualità dell’abitare nelle frazioni – ha detto Gianfranco Licheri (Riformatori) -. Questa potrebbe essere una occasione per rivedere la viabilità di quella zona”.
“Siamo favorevoli, abbiamo assolutamente bisogno di una RSA struttura per anziani non autosufficienti e pazienti psichiatrici. In Sardegna ci sono solamente 31 tra case di riposo, rsa e case famiglia, in provincia solo quella di Milis” ha detto Vincenzo Pecoraro (UDC).
“Parliamo di un appezzamento di appena un migliaio di metri quadrati dal valore modesto – ha pecisato Gian Miche Guiso (PSDAZ) -. Non è una cessione, ma una sorta di scambio volto a migliorare la viabilità della zona. Il vero valore è quello che gli diamo mettendolo a disposizione della viabilità”.
Umberto Marcoli (Oristano più) ha precisato che “questa è la seconda rsa autorizzata a Oristano. Ce n’è un’altra che non è stata ancora realizzata. Vorrei capire perché Santa Giusta si è fatta scappare questo progetto e perché i privati da Santa Giusta sono scappati per venire a Oristano”.
Francesco Federico (Oristano democratica e possibile): “Se c’è un interesse pubblico, qual è? Dobbiamo capire se l’interesse è 30 mila euro in meno di monetizzazione, meno il valore commerciale di un’area che potremo alienare. Nessuno ha detto che siamo contrari alla RSA, ma è doveroso concentrarci sul valore della monetizzazione”.
L’Assessore Ivano Cuccu ha replicato chiedendo se sia “più importante la salute dei cittadini o un’area sterrata di 1600 metri quadrati che viene monetizzata? Per me è molto più importante la salute dei nostri concittadini, la monetizzazione è consentita dalle norme, e per questo motivo sono favorevole all’iniziativa proposta”.

Nella seduta di ieri, l’Assessore alla Cultura Luca Faedda ha risposto all’interrogazione urgente dei consiglieri Marchi, Daga, Della Volpe, Federico, Marcoli, Obinu Giuseppe, Obinu Maria, Sanna Efisio sul Centro di documentazione e archivio su Giuseppe Pau.
Faedda ha ricordato che il centro è nato nel 2020 per valorizzare la figura di Giuseppe Pau. Il centro opera sotto supervisione della Fondazione Oristano e del Comune di Oristano con la collaborazione di un gruppo di lavoro: “La casa di Peppetto Pau, in via Mazzini, è stata acquisita dal Comune, ma presenta problematiche strutturali per la presenza di scale che condizionano l’accesso ai disabili impendendone la fruibilità – ha precisato l’Assessore Faedda -. Ci siamo attivati per acquisire porzione di locale sottostante per 120/150 mila euro, a cui sommare le somme necessarie ai lavori, per poter realizzare ascensore per accesso disabili. Il Sindaco ha chiesto un finanziamento a Regione di 365 mila euro, ma la somma non è stata inserita in finanziaria”.
Secondo Francesca Marchi (Oristano più) “dopo che nel 2019, nel trentennale della scomparsa, sono state realizzate celebrazioni e manifestazioni per ricordare la figura di Peppetto Pau, forse ci siamo dimenticati di questa importante figura della cultura oristanese. Dovremmo fare qualcosa di più per farla conoscere. Evidenzio, infime, che il PNRR mette a disposizione risorse per l’abbattimento barriere architettoniche”.

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Ultimo aggiornamento

09/02/2023, 16:10