Consiglio comunale - Via libera al progetto per la palestra dell'Istituto d'arte Carlo Contini

Nuovo ingresso nel Consiglio comunale di Oristano. Maria Delogu, del gruppo dei  DS, subentra a Benvenuto Podda che nei giorni scorsi ha rassegnato le dimissioni per motivi di salute. La surroga

Data:
23 marzo 2005

Nuovo ingresso nel Consiglio comunale di Oristano. Maria Delogu, del gruppo dei  DS, subentra a Benvenuto Podda che nei giorni scorsi ha rassegnato le dimissioni per motivi di salute. La surroga è stata votata all’unanimità ieri sera dal Consiglio comunale.

La seduta è stata caratterizzata dalla presenza di numerosi dipendenti comunali che hanno affollato l’aula consiliare per testimoniare lo stato di agitazione proclamato nei giorni scorsi e che stanno manifestando attraverso una fascia arancione che portano al braccio.
Su proposta del capogruppo della Margherita Peppino Marras, il Presidente del Consiglio comunale Tore Giorico ha concesso una sospensione della seduta per consentire un incontro tra i capigruppo consiliari e i rappresentanti dei lavoratori per conoscere i motivi della protesta.

Poi, i lavori del Consiglio sono entrati nel vivo con l’approvazione dei verbali e la risposta alle interrogazioni.
L’Assessore ai Lavori pubblici Mauro Solinas ha risposto all’interrogazione dei Consiglieri Paolo Vidili e Renzo Coghe (UDS) sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, sulle sospensioni dei lavori, sui ritardi e sulle relative responsabilità. Solinas ha snocciolato dati elencando alcune delle numerose opere avviate dalla Giunta Barberio. Ha iniziato con il progetto per il rifacimento di piazza Roma, il cui finanziamento risale ai tempi della Giunta Arca (primi anni ‘90), che solo con le Giunte Ortu e Barberio è entrata nella fase attuativa e per il quale rimane da realizzare il piazzale di San Sebastiano, gli arredi, la fontana e l’impianto di illuminazione. Il mattatoio è alle ultime fasi così come il primo lotto della Basilica del Rimedio per il quale a breve andrà in appalto il secondo lotto. Poche settimane di lavori anche per il Foro Boario. Il parcheggio di via Cagliari è stato terminato così come il centro per l’impiego di via Costa, struttura che dovrà essere ceduta alla Provincia e per la quale si attendono nuove comunicazioni dalla Regione. Per Santa Chiara la Regione ha comunicato un nuovo finanziamento di 100 mila Euro, ma per completare i lavori ne servirebbero altri 150 mila. Paolo Vidili si è detto deluso e insoddisfatto della risposta, pur apprezzando l’impegno dell’Assessore per l’opera di documentazione effettuata, ma chiedendo una relazione scritta sullo stato di esecuzione di tutti i lavori pubblici.

L’Assessore al Turismo Mario Lai ha risposto all’interrogazione di Paolo Vidili ed Ernesto Pia (UDS) sui ritardi nel rilascio delle autorizzazioni definitive per i chioschi e le borgate di Torre Grande. Lai ha ricordato le tappe di un problema che è vecchio di anni ed ha assicurato che le autorizzazioni sono già state concesse per periodi di 210 giorni lavorativi, dal 15 maggio al 30 settembre e nei fine settimana. Ernesto Pia si è dichiarato fortemente insoddisfatto ed ha chiesto che fine abbiano fatto gli atti di programmazione per la pianificazione del litorale di torre Grande adottati negli anni scorsi dalla giunta Ortu.

L’Assessore al Personale Pino Franceschi ha risposto all’interrogazione di Ignazio Madeddu (Forza Paris) sullo stato di agitazione dei dipendenti comunali. Franceschi ha spiegato che “il fondo incentivante, quello da dove discendono almeno l'80 per cento delle richieste dei lavoratori, negli anni passati è stato approvato alla fine dell'anno per la complessità  stessa del fondo, che presuppone la concertazione sindacale. Gli avvicendamenti alla dirigenza dell’area del personale ha provocato qualche ritardo. Questo, non per cercare giustificazioni, ma per spiegare i fatti. Oggi, siamo riusciti a calendarizzare con la delegazione trattante e con le rappresentanze sindacali ed i tre sindacati confederali una serie di incontri settimanali per puntualizzare le priorità e giungere alla definizione totale di tutte le richieste leggittime dei lavoratori”. Ignazio Madeddu ha espresso apprezzamento per la definizione del calendario di incontri per la soluzione del problema.

Il Consiglio comunale ha poi approvato all’unanimità la concessione edilizia in deroga del progetto per la costruzione della palestra dell’Istituto d'arte Carlo Contini in via Gennargentu.
L’argomento è stato presentato dall’Assessore all’Urbanistica Mariano Biddau che ha spiegato che trattandosi di un’opera di interesse pubblico è ammissibile il rilascio della concessione edilizia in deroga.
Durante il dibattito sono intervenuti Guido Tendas (DS) che ha sollecitato la definizione di un accordo di programma con la Provincia per stabilire le modalità di utilizzo delle strutture,  Claudio Atzori (DS) che ha rilevato come a 150 metri di distanza esista già la palestra comunale di San Nicola, Paolo Vidili (UDS) che ha evidenziato i ritardi che hanno preceduto l’esame di questo argomento in Consiglio comunale, Linalba Ibba (PSdAz) ha ripreso la proposta dell’accordo di programma con la Provincia per un corretto e razionale utilizzo degli impianti sportivi.
 
L’Assessore all’Urbanistica Mariano Biddau ha illustrato anche la proposta di delibera per la sentenza del TAR Sardegna del 2004 relativa ed alla variante al Piano regolatore generale per le zone B1 di via Canepa. Prima che la seduta venisse sciolta e aggiornata a questa sera per la mancanza del numero legale, Biddau ha ricordato come l’intervento del TAR è relativo ad un ricorso presentato per il  mancato rilascio di una concessione edilizia ai proprietari di un terreno di via Canepa. Il TAR, nel 1994, accolse il ricorso, annullando il diniego del Comune. Nel 2004 il TAR Sardegna ha accolto ordinato al Comune di adottare la delibera e tutti gli atti necessari per dare integrazione all'esecuzione della sentenza e quindi allo svincolo dell'area e al rilascio della concessione edilizia. “Per farlo – ha precisato Biddau - occorre che il Consiglio Comunale cambi la destinazione dell'area da un'area bianca con destinazione scuola materna a zona B”.
Nel corso del dibattito, il Consiglio si è diviso tra chi riteneva si trattasse di un atto dovuto e chi invece difendeva l’autonomia del Consiglio e chiedeva che tutti i casi relativi alle aree vincolate venissero trattati ispirandosi a regole certe e imparziali dall’aula.
Durante il dibattito sono intervenuti Guido Tendas (DS), Pietro Arca (Udeur), Paolo Vidili (UDS), Angelo Angioi (AN), Antonio Leoni (AN), Antonello Sotgiu (Oristano al centro), Gianfranco Pinna (Riformatori) che ha chiesto di verificare l’esistenza di cause di ineleggibilità per il consigliere dell’UDS Ernesto Pia che è uno dei soci della società che hanno avviato questo contenzioso con il Comune, Gianfranco Licheri (Fortza Paris), Linalba Ibba (PSdAz), Francesco Federico (Margherita), Giovanni Masala (Forza Paris) e Claudio Atzori (DS).  
Dopo la replica dell’Assessore Biddau che ha precisato come il Consiglio comunale si trovasse davanti ad un atto dovuto e le dichiarazioni di voto dei consiglieri, la seduta è stata sciolta per la mancanza del numero legale.

 

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