Consorzio di bonifica - La solidarietà del Sindaco ai dirigenti e al personale

In una lettera indirizzata al Presidente del Consorzio di bonifica di Oristano, al Consiglio di amministrazione, al Direttore e ai dipendenti dell’ente consortile, il Sindaco di Oristano Antonio

Data:
23 aprile 2003

In una lettera indirizzata al Presidente del Consorzio di bonifica di Oristano, al Consiglio di amministrazione, al Direttore e ai dipendenti dell’ente consortile, il Sindaco di Oristano Antonio Barberio ha manifestato viva preoccupazione "per la situazione di disagio che investe la realtà occupazionale del comparto agricolo, ai cui effetti sappiamo connesso lo stato di agitazione dei Dipendenti del Consorzio di Bonifica".

"Come è noto – scrive il Sindaco Barberio -, il Consiglio Comunale ha evidenziato, in un recente Ordine del Giorno, l’urgenza che i lavoratori dell’Ente Consortile vedano tutelato il diritto a mantenere il proprio posto di lavoro. Il Sindaco e la Giunta ritengono altresì debba essere richiamata la necessità che Enti ed Istituzioni operino sinergicamente, al fine di salvaguardare il patrimonio di mezzi, competenze e capacità progettuale di cui il C.B.O. è apportatore da lungo tempo. Da parte mia, credo opportuno si evitino strumentalizzazioni che nulla hanno a che fare con la capacità di imprimere la necessaria accelerazione alle riforme in grado di preparare uomini e mezzi dell’agricoltura isolana alle sfide che la attendono, rispetto alla dimensione globale europea dell’agrozootecnia. D’altro canto, mi preme ribadire la massima disponibilità ad offrire un contributo nell’analisi della strategia di rilancio dell’Ente consortile, nel quadro della salvaguardia, presente e futura, dei lavoratori e delle loro famiglie, delle aziende associate e dell’indotto, realtà vive che rappresentano storicamente l’asse portante dell’economia provinciale dell’Oristanese.

"Sulla base del ruolo che rivestiamo – conclude il Sindaco Barberio -, sarà nostra cura operare in tempi rapidi affinché, a livello locale, regionale, nazionale e Comunitario, siano svolti i passaggi necessari per favorire - nelle sedi e presso gli interlocutori più opportuni - l’adozione di misure consone alla tutela degli occupati, stante il grave pericolo che grava su ben ottanta fra essi, oltre che in favore del rilancio del settore e per un ammodernamento strutturale e normativo del comparto".

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31