Dal 13 Aprile al 9 Giugno Oristano ospiterà un ciclo di appuntamenti culturali intitolato “A spasso nel tempo …. Restaurando, Musicando, Itinerando”.

Gli eventi, realizzati nell’ambito del Progetto di valorizzazione del patrimonio culturale e realizzazione eventi culturali, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e realizzato dalla cooperativa La Memoria Storica, sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa dall’Assessore alal Cultura Giuliano Uras, da Maurizio Calderamo della Cooperativa La Memoria Storica, dalla Direttrice della Scuola civica di musica Zelia Casu e dal fotografo Francesco Cubeddu.

L’Assessore alla Cultura Giuliano Uras ha sottolineato come “unendo iniziative diverse fra loro si intende valorizzare il patrimonio culturale locale, spaziando dal restauro delle collezioni archeologiche alle ricostruzioni storiche di eventi significativi della storia della città di Oristano, per finire con il proporre il Museo come luogo di incontro tra la cultura classica e la musica, per dilettare le mattine domenicali all’insegna della musica e dell’arte. Le iniziative legate al restauro saranno più direttamente rivolte alle scuole. Gli itinerari, attraverso le chiese e sul tema della peste del 1652, saranno realizzati con la collaborazione del Touring club e consentiranno di scoprire le bellezze del centro storico cittadino. Con Musicando per quattro domeniche saranno proposti altrettanti concerti aperitivo realizzati in collaborazione con la Scuola civica di musica. Altrettanto importante è la mostra fotografica di Francesco Cubeddu con delle preziose immagini del Sinis dall’alto”.

“Gli eventi si pongono in linea con una scelta che si conferma per il terzo anno consecutivo e che punta a iniziative di profilo non solo classiche quali mostre temporanee, ma anche proposte raccontate mediante l’uso di strumenti narrativi alternativi, quali la recitazione, la musica, le arti visive” ha spiegato Maurizio Calderamo della Cooperativa La Memoria storica.

“A spasso nel tempo” spazia dal restauro delle collezioni archeologiche alle ricostruzioni storiche di eventi significativi della storia della città di Oristano, per finire con il proporre il Museo come luogo di incontro tra la cultura classica e la musica, per dilettare le mattine domenicali all’insegna della musica e dell’arte.

Per tutta la durata delle iniziative, il Museo ospiterà la mostra fotografica dal titolo “Volando, il Sinis dall’alto”, che espone una selezione di scatti che il fotografo Francesco Cubeddu, appassionato di parapendio, ha effettuato nel corso degli ultimi anni alla scoperta della penisola del Sinis.

Restaurando … ricostruzioni storiche attraverso i reperti archeologici dell’Antiqvarivm

Restaurando vuole essere un vero e proprio percorso atto a mostrare le fasi del restauro del bene archeologico. È dedicato alle scuole di diverso ordine e grado: Scuole Medie Inferiori, il Liceo Classico e il Liceo Artistico, ma anche all’Università della Terza Età di Oristano. L’attività inizierà con un percorso attraverso le collezioni dell’Antiqvarivm Arborense, per poi proseguire con la descrizione, anche attraverso la proiezione di immagini, delle diverse fasi di restauro di alcuni tra i pezzi più significativi esposti nel Museo.

Infine verrà visitata la mostra “Il tesoro dell’Avvocato”, sempre esposta all’Antiquarium, che espone reperti di recente sottoposti a restauro e sottolinea, con l’ausilio di immagini fotografiche, le diverse fasi di intervento. Per tale iniziativa sono previste nove giornate, in ognuna delle quali saranno ospitati due gruppi di studenti, e si svolgeranno nei mesi di marzo, aprile e maggio.

L’iniziativa sarà effettuata in collaborazione con la Mythos Iniziative Srl, società che, per conto del Comune di Oristano, ha sottoposto a restauro parte della Collezione Pischedda.

Musicando … Domeniche musicali al Museo

Nei giorni 15, 29 aprile e 13, 27 maggio una serie di concerti aperitivo allieterà le mattine domenicali grazie alla collaborazione con la Scuola Civica di Musica di Oristano. I giovani musicisti si esibiranno in concerti a tema della durata di circa 30 minuti ciascuno, cimentandosi in un ambiente diverso da quello scolastico, usufruendo di uno spazio prestigioso e suggestivo come la Sala retabli. La collaborazione fra l’Antiqvarivm Arborense e la Scuola Civica di Musica, già concretizzatasi in precedenti occasioni, persegue il duplice scopo di animare la struttura museale e di renderla così fruibile anche al di là della consueta visita alle esposizioni. I concerti saranno seguiti da un aperitivo offerto a tutti i partecipanti, per dilettare le mattine domenicali all’insegna della musica e dell’arte.

Il 6 e il 20 maggio 2007 sarà invece protagonista il centro storico di Oristano, che verrà riscoperto grazie a due itinerari culturali tematici, capaci di offrire un viaggio nel mondo della storia, della cultura e delle tradizioni della città di Oristano. Gli itinerari culturali saranno i protagonisti di due domeniche, durante le quali le guide dell’Antiqvarivm Arborense condurranno i partecipanti attraverso i siti di interesse storico e architettonico della città di Oristano. Il primo itinerario ripercorrerà la storia della celebre Eleonora d’Arborea, attraverso le chiese e i luoghi che sono stati testimoni del percorso storico intrapreso dalla celebre giudicessa. Il secondo itinerario, assolutamente inedito, sarà incentrato sul tema della peste, e si snoderà attraverso le chiese e gli oratori delle Confraternite legate all’attività cristiana solidale a favore dei defunti, dei lebbrosi e degli appestati, in particolare negli anni 1652-1653.

I due itinerari: 

• 6 maggio 2007 ore 10.00- Eleonora giudicessa d’Arborea e le sue chiese. Il percorso prevede la visita dei luoghi che testimoniano il glorioso medioevo oristanese, rievocando fatti e personaggi di una delle età più floride della città. Testimonianze dell’epoca giudicale, scolpite nelle pietre delle chiese, si uniscono ai simboli medievali rappresentati dalle mura e dalle torri ancora integre. Questi gli spunti per parlare di uno dei personaggi storici più importanti della storia dell’isola, Eleonora d’Arborea, legata alla promulgazione della celebre Carta de Logu (1392).
  Partendo dalla chiesa e ospedale di Sant’Antonio, il percorso prevede la visita alla chiesa di San Francesco, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la chiesa di Santa Chiara, la Piazza de sa Majoria (Piazza Manno) dove si trovavano il Castello Giudicale, la torre di San Filippo e la Porta Mari, la chiesa di San Martino e le torri di Portixedda e Mariano II. 

• 20 maggio 2007 ore 10.00- Oristano, 1652: la terribile peste e la solidarietà cristiana delle Confraternite. Il secondo itinerario, assolutamente inedito, sarà incentrato sul tema della peste, e si snoderà attraverso le chiese e gli oratori delle Confraternite legate all’attività cristiana solidale a favore dei defunti, dei lebbrosi e degli appestati, in particolare negli anni 1652-1653.
  L’itinerario partirà dalla chiesa di San Sebastiano, eretta nella prima metà del Cinquecento per un voto della città che fu salvata dalla peste; quindi si procederà lungo le strade che scorrono accanto alla chiesa di San Mauro, l’ospedale giudicale di Sant’Antonio, gli oratori della Purissima Concezione, dello Spirito Santo e della Santissima Trinità, l’antico Palazzo Municipale in Piazza Eleonora, la chiesa di San Domenico, il sito del distrutto Oratorio delle Anime e la chiesa di San Martino.

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:

Antiqvarivm Arborense

Piazza Corrias Oristano

Tel/Fax: 0783.791262

E-mail: memoriastoricaor1@virgilio.it

Ingresso: € 3,00 intero; € 1,50 ridotto (gruppi oltre 10 persone e ragazzi 6-18 anni); € 1,00 ridotto (oltre 65 anni e scolaresche); gratis 0-6 anni.

Le attività sono incluse nel biglietto di ingresso al Museo.

Mostra fotografica “Volando - Il Sinis dall’alto”

Per tutta la durata delle iniziative, il Museo ospiterà la mostra fotografica dal titolo “Volando - Il Sinis dall’alto”, che espone una selezione di scatti che il fotografo Francesco Cubeddu, appassionato di parapendio, ha effettuato nel corso degli ultimi anni durante i suoi vagabondaggi aerei, stando comodamente ‘seduto nell’aria’, come egli stesso dice, alla ricerca di antichi siti e sensazioni visive disseminati nella penisola del Sinis.