Cultura - Il Comune acquista la collezione Luperi con documenti sul Gremio dei calzolai e sulla Confraternita della Vergine della pietà

Il Comune di Oristano ha concluso l’acquisto di una collezione di preziosi documenti risalenti a un periodo compreso tra il 1700 e l’inizio del 1900. Si tratta della Collezione Luperi,

Data:
07 giugno 2007

Il Comune di Oristano ha concluso l’acquisto di una collezione di preziosi documenti risalenti a un periodo compreso tra il 1700 e l’inizio del 1900.

Si tratta della Collezione Luperi, composta da documenti sul Gremio dei calzolai e sulla Confraternita della Vergine della pietà, che da oggi in poi sarà custodita nell’Archivio storico del Comune di Oristano dove potrà essere consultata dagli studiosi.

La raccolta documentaria era di proprietà di Gabriele Luperi, uomo di cultura e giornalista della Rai scomparso un anno fa, che nel 2004 ne propose la cessione al Comune di Oristano. Oggi, dopo il perfezionamento dell’acquisto, per 24 mila Euro, grazie anche al contributo della Regione e della Provincia e alla collaborazione tecnica e scientifica della Soprintendenza archivistica per la Sardegna, l’Assessore alla Cultura Giuliano Uras e il responsabile dell’Archivio storico Antonella Casula hanno presentato i documenti nel corso di una conferenza stampa.

La collezione è composta da quindici registri di conti e un faldone di atti sciolti, redatti in castigliano e italiano, e abbraccia un arco cronologico che va dal 1700 ai primi anni del 1900.

I documenti storici erano di pertinenza del Gremio dei Calzolai e della Confraternita della Vergine della Pietà della città di Oristano.

Grazie allo studio di questi documenti, lo stesso Luperi era potuto risalire alla intitolazione della Chiesa di San Mauro intra muros, studi i cui risultati furono pubblicati negli atti del convegno internazionale dell’ISTAR del 1997.

L’importanza dei documenti del Gremio e della Confraternita risiede soprattutto nella continuità delle informazioni sulla storia, la cultura e la civiltà di Oristano per 200 anni.

Nella collezione si ritrovano: lettere pastorali di arcivescovi, dati sulla toponomastica cittadina, economia, vita sociale, feste, rapporti con altri paesi del circondario, dati su personaggi oristanesi, commercio, feste religiose, strumenti di lavoro e strumenti musicali, rituali per l’elezione di maggiorali e priori, verbali d’esame per apprendisti calzolai e conciatori, condizioni metereologiche in vari periodi dell’anno, interventi di restauro alla cinta muraria, rapporti con gli appaltatori delle saline.

Già nel 1992 a questa raccolta era stato riconosciuto il notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per la Sardegna.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31