Cultura - Il Sottosegretario Vitali presenta il progetto Archeo - liberiamo la cultura
Il Sindaco di Oristano Antonio Barberio questa mattina ha ricevuto in Comune la visita del Sottosegretario alla Giustizia Luigi Vitali impegnato nell’isola per una serie di impegni istituzionali.
Data:
09 marzo 2006
Il Sindaco di Oristano Antonio Barberio questa mattina ha ricevuto in Comune la visita del Sottosegretario alla Giustizia Luigi Vitali impegnato nell’isola per una serie di impegni istituzionali.
Al termine dell’incontro il Sindaco Barberio e il Sottosegretario Vitali hanno tenuto una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il Deputato Giovanni Marras, il Prefetto Giovanni Battista Tuveri, il Questore Mario Masini, l’Assessore provinciale Cristiano Carrus, il Direttore regionale dei Beni culturali e paesaggistici Paolo Scarpellini, il Sovrintendente ai Beni archeologici e monumentali per le province di Cagliari e Oristano Vincenzo Santoni, il Direttore regionale degli Istituti penitenziari Francesco Massidda, il Direttore generale del personale e della formazione del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Gaspare Sparacia, il Direttore della Casa circondariale di Oristano Pierluigi Farci e il Curatore del Museo Antiquarium Arborense Raimondo Zucca che insieme a Rita Fanari ha presentato il progetto “ARCHEO - Liberiamo la cultura” che coinvolge i detenuti nel recupero e nella rivalutazione del patrimonio storico.
Durante l’incontro con i giornalisti il Sindaco Barberio, il Sottosegretario Vitali e il Deputato Marras si sono soffermati sul progetto del nuovo carcere di Oristano, che sorgerà nella frazione di Massama, esprimendo soddisfazione per lo stato di avanzamento della pratica.
Vitali, in particolare, ha spiegato che “gli impegni assunti dal Governo per il nuovo Penitenziario di Oristano stanno per essere mantenuti completamente visto che i fondi sono stati recuperati, il progetto è stato redatto, la gara d’appalto effettuata e occorre solo attendere che inizino i lavori”.
Il Sottosegretario alla Giustizia ha voluto affrontare anche il caso del Palazzo di Giustizia di Oristano per il quale “abbiamo rinvenuto nuove risorse che adesso dovranno essere assegnate. In questo modo si potranno completare i lavori di ampliamento dell’edificio”.
La conferenza stampa è servita anche per presentare il progetto “ARCHEO - Liberiamo la cultura” attraverso il quale la Casa circondariale di Oristano intende utilizzare i detenuti in attività lavorative di pubblica utilità per il recupero e la rivalutazione del patrimonio storico, artistico e archeologico. Un progetto che – come ha spiegato il Direttore del carcere di Piazza Mannu Pierluigi Farci – sarà finanziato con fondi dell’amministrazione penitenziaria e con risorse che le fondazioni bancarie si sono dette disponibili a mettere a disposizione. L’iniziativa ha ricevuto l’incoraggiamento dei rappresentanti di tutte le istituzioni coinvolte perché da un lato consente il recupero dei detenuti, dall’altro favorisce interventi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e archeologico.
Un’iniziativa che, secondo il deputato oristanese Giovanni Marras, si inserisce perfettamente nell’ambito delle attività alternative avviate a livello nazionale per il recupero dei detenuti.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
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