Il più antico documento conosciuto sulla Sartiglia di Oristano.

Si tratta di una nota di pagamento del Comune di Oristano risalente al 1572 che è custodita presso l’Archivio storico del Comune di Oristano e che recentemente è stata scoperta da uno studioso locale.

“Un documento preziosissimo che porta indietro di 3 secoli le fonti dirette sulla manifestazione” ha precisato l’Assessore alla Cultura Giuliano Uras che questa mattina ha convocato una conferenza stampa per presentare il documento.

“Questa scoperta conferma l’importanza dell’Archivio storico comunale che possiede e cura numerosi documenti di straordinaria importanza sulla storia della città – ha sottolineato Uras -. Questo documento, scoperto da studiosi locali, risale al 1572 e riporta la decisione della municipalità di acquistare una lancia (lo stocco) ed una palizzata, segno che anche allora era impiegato un sistema di separazione tra il pubblico e i cavalieri per garantire la sicurezza della corsa”.

“Siamo di fronte a una scoperta eccezionale se si considera che fino ad ora la fonte più antica in nostro possesso erano dei documenti del 1829 relativi alla organizzazione straordinaria della Sartiglia in occasione della visita a Oristano del Re Carlo Alberto – prosegue Uras -. Un'altra fonte, però indiretta, era quella nella quale si fa riferimento al lascito del canonico Dessì del 1543”.

Il documento, secondo alcune interpretazioni, potrebbe lasciar intendere che l’organizzazione della Sartiglia fosse in capo alla municipalità e non ai Gremi come vuole la tradizione. L’Assessore Uras non ha dubbi e chiarisce che “il fatto che non i Gremi non siano citati per una situazione specifica come quella descritta nel documento d’archivio non significa automaticamente che non fossero impegnati nella organizzazione della manifestazione. Credo che non ci siano dubbi sui meriti storici dei Gremi che da sempre sono gli organizzatori e gli antichi depositari della tradizione della Sartiglia”.

Infine, una precisazione: la scoperta è stata fatta all’interno dell’Archivio storico del Comune di Oristano che dispone di una sala studio e di personale specializzato che si occupa della sua valorizzazione, organizzando attività didattiche, promuovendo le attività di ricerca e agevolando il compito degli storici, degli studiosi e degli appassionati.

“È un archivio pubblico e aperto a tutti – conclude Uras -. Sarebbe corretto che quando i ricercatori compiono una scoperta e ne pubblicano i risultati, citassero anche l’Archivio storico comunale”.