Il bilancio partecipato fa il debutto pubblico il 4 aprile
Mercoledì 4 aprile, alle 17, nella Sala consiliare di Palazzo degli Scolopi, la Giunta Lutzu presenta il bilancio partecipato nel corso di un'assemblea pubblica
Data:
30 marzo 2018
La grande novità del bilancio di previsione 2018 del Comune di Oristano fa il debutto pubblico. Mercoledì 4 aprile, alle 17, nella Sala consiliare di Palazzo degli Scolopi, la Giunta Lutzu presenta il bilancio partecipato.
“È il primo appuntamento di presentazione di questa importante innovazione – spiegano il Sindaco Andrea Lutzu e l’Assessore al Bilancio Massimiliano Sanna -. Passiamo dalle parole ai fatti, da ciò che abbiamo anticipato nei mesi scorsi alle iniziative concrete, coinvolgendo i cittadini nella scelta dei progetti da realizzare. Partiamo con 100 mila euro che potranno essere utilizzati secondo ciò che i cittadini ci vorranno dire per dimostrare che partecipazione e condivisione per noi non sono solo slogan da campagna elettorale”.
“È la dimostrazione pratica che la programmazione può partire dal basso, dal tessuto sociale, dai cittadini che a Oristano per la prima volta potranno partecipare alle scelte dell’amministrazione – prosegue l’Assessore Sanna -. E per la prima volta il Comune diventa davvero un luogo aperto nel quale i cittadini possono dire la loro contribuendo a progetti utili alla collettività. Insieme all’assemblea pubblica del 4 aprile, avvieremo altre forme di comunicazione e coinvolgimento. A giorni sul sito istituzionale pubblicheremo uno spazio web dedicato a spiegare cosa è il bilancio partecipato e come i cittadini possono partecipare presentando idee e progetti. Contiamo sulla più ampia partecipazione e se i risultati saranno quelli che ci aspettiamo e i cittadini apprezzeranno nei prossimi anni continueremo su questa strada”.
Per il 2018 la Giunta Lutzu ha stanziato 100 mila euro, 20 mila di spesa corrente e 80 mila per investimenti.
I 20 mila euro di spesa corrente possono essere destinati all’acquisto di beni (ad esempio libri, materiali per le scuole, generi farmaceutici, giochi per asili e scuole, generi alimentari per persone bisognose) o di servizi (ad esempio organizzazione di eventi culturali, manifestazioni sportive e culturali, servizi scolastici, servizi per la sicurezza, manutenzioni parchi e giardini, nuova segnaletica).
Gli 80 mila euro di spese per investimenti potranno essere spesi, tra le altre cose, per arredi parchi da gioco, manutenzione piste ciclabili, impianti sportivi, arredo urbano, manutenzione edifici scolastici, interventi sui beni culturali, acquisto mobili e attrezzature.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:34
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