Il referendum su Abbanoa non si terrà il 4 dicembre
La decisione del Sindaco Tendas che nei prossimi giorni fisserà la data della consultazione
Data:
15 novembre 2016
Il Sindaco Guido Tendas ha reso noto che non intende accorpare il Referendum cittadino che chiede il ritorno alla gestione diretta da parte del Comune del Servizio idrico attualmente gestito da Abbanoa al Referendum Costituzionale che si terrà il 4 dicembre. La richiesta era stata fatta dai rappresentanti del Comitato promotore il 3 novembre scorso, al termine della riunione della Commissione per il referendum - convocata dal Sindaco - per l’esame della regolarità della raccolta delle firme. Come previsto dal Regolamento comunale che disciplina i referendum d’iniziativa popolare, al termine della verifica compiuta dalla Commissione comunale per il referendum, spetta, infatti, al Sindaco indicare la data della consultazione, prevedendo in particolare che la stessa si svolga non prima di tre mesi e non oltre cinque dalla richiesta dei promotori.
I richiedenti precisavano però che il sindaco avrebbe dovuto decidere «entro l’indomani (4 novembre) per non pregiudicare la possibilità di svolgere in contemporanea i due Referendum». L’art. 14 del Regolamento, infatti, prevede che «la propaganda sul quesito referendario possa iniziare a partire dal trentesimo giorno antecedente la data fissata per lo svolgimento delle elezioni».
Il Sindaco, quindi, richiamando lo Statuto comunale che all’articolo 22, comma 3, prevede la possibilità di derogare alla tempistica di svolgimento del referendum «qualora sussistano ragioni evidenti di economia e la natura dei diversi quesiti non renda inopportuna l’iniziativa» si riservava di sentire la Giunta e i comitati sul referendum per fornire una risposta dopo un’attenta valutazione della compatibilità della richiesta.
Completato questo percorso consultivo - prosegue la nota del Sindaco - appurato - da un lato - che non è stata certificata da parte dell’Ufficio competente «la sussistenza di ragioni evidenti di economia» in quanto la ripartizione delle spese e dei risparmi non può essere calcolata ma solo ipotizzata, valutato - dall’altro - che la natura dei due quesiti referendari non appare sovrapponibile, si è ritenuto non opportuno procedere all’accorpamento del referendum cittadino a quello nazionale su di un tema, peraltro, delicato come quello di una riforma della Costituzione.
Nei prossimi giorni - dopo avere consultato la Giunta e gli Uffici - il Sindaco provvederà a fissare la data del Referendum cittadino che chiede il ritorno alla gestione diretta da parte del Comune del Servizio idrico attualmente gestito da Abbanoa, secondo quanto indicato nella normativa comunale.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:34
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