Il saluto del Sindaco Barberio all'Arcivescovo Tiddia

Eccellenza Reverendissima, a nome personale e della Comunità che mi onoro di rappresentare, mi è gradito prendere la parola. Mi rivolgo a Lei rinnovando i sentimenti commossi di

Data:
19 giugno 2006

Eccellenza Reverendissima,
a nome personale e della Comunità che mi onoro di rappresentare, mi è gradito prendere la parola.barberio
Mi rivolgo a Lei rinnovando i sentimenti commossi di sincera gratitudine che lo stesso Consiglio Comunale – attraverso il Sindaco – le ha manifestato in occasione della Visita istituzionale che - pochi giorni or sono - ha suggellato il legame con la Città e con l’Istituzione assembleare che la rappresenta per volontà dei Cittadini. Abbiamo sperimentato, apprezzato, condiviso la sua cordialità e la sua sensibilità. Del nostro Vescovo abbiamo stimato l’approccio rigoroso ai problemi, il prudente equilibrio e la forza nell’affrontarli, la concretezza che lo ha guidato, favorendo il dialogo con tutti, nel fattivo rispetto dei ruoli reciproci.
È per noi motivo di vivissimo apprezzamento poter rilevare che la lunga missione di guida della Chiesa locale è stata caratterizzata da un approccio aperto all’intera società.
La sua opera di Pastore paziente ha arricchito la comunità dei laici, credenti e non credenti. Essa ha suscitato l’apprezzamento del mondo della scuola e con particolare favore in questi anni l’abbiamo vista operare affinché i giovani fossero esortati ad essere protagonisti, coraggiosi e preparati all’età adulta, proprio perché stimolati ad affrontare l’età delle scelte, sapendo che non possono esistere diritti senza doveri, che non esistono libertà senza responsabilità.
La Città ha trovato un interlocutore aperto al confronto.
La Chiesa, un riferimento.
Noi tutti, un esempio ed un incoraggiamento, affinché la sfida culturale - che attraversa l’intera società post moderna - possa essere occasione di crescita e di rinnovamento, nel solco della tradizione e al riparo dai relativismi, dalle strumentalizzazioni, dai disvalori di un progresso fallace perché solo apparente.
Anche perciò, interpretiamo con compiacimento l’impegno che lei ha riservato nel faticoso percorso conciliare che la Sardegna avviava anni or sono, anche grazie all’impegno e alla passione pastorale dell’Arcivescovo di Oristano. Quella stessa passione - sarebbe meglio dire «spirito di servizio nella carità apostolica» - ci pare sia stata confermata senza soluzione di continuità. Quelli trascorsi sono stati anni d’intenso cammino, un cammino compiuto indirizzando i suoi e i nostri passi «sulla via della pace», tema più volte richiamato, affinché noi laici non fossimo sordi all’appello rivolto alle donne e agli uomini di buona volontà. Nel segno di questa sempre viva attualità, con grata amicizia la ringraziamo oggi, così come con gioia e speranza la salutammo al suo arrivo. Con commozione accoglieremo l’ingresso del suo successore, sapendo tuttavia che Monsignor Tiddia ricorderà con affetto questa Città ed il suo popolo, raccomandandoci fiduciosi alla benefica intercessione della nostra carissima Vergine del Rimedio.

Antonio Barberio

Sindaco di Oristano

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23/03/2022, 09:31