Incendio al Comando della Polizia municipale - Il Consiglio comunale vota all'unanimità un Ordine del giorno di condanna

"Il Consiglio Comunale di Oristano, considerato l’atto criminoso che ha colpito non solo il corpo di polizia municipale ma l’intera istituzione della municipalità cittadina. Preoccupati che tale

Data:
08 ottobre 2003

"Il Consiglio Comunale di Oristano, considerato l’atto criminoso che ha colpito non solo il corpo di polizia municipale ma l’intera istituzione della municipalità cittadina. Preoccupati che tale vile atto possa precorrere l'insorgere di ulteriori fenomeni di tipo delinquenziale. Ritenendo che l'intera comunità oristanese notoriamente dotata di alto senso civico sia stata profondamente turbata da tale esecrabile episodio che offende la coscienza di quanti con spirito di sacrificio e abnegazione ogni giorno svolgono le loro funzioni per garantire e tutelare il sereno vivere civile della nostra città. Cogliendo con gratitudine la manifestata solidarietà e stima pervenute alla municipalità da parte di forze istituzionali politiche e sociali della nostra provincia. Preso atto del partecipato dibattito tra le forze politiche del Consiglio Comunale e dei suggerimenti pervenuti da parte dei numerosi consiglieri intervenuti

D E L I B E R A

di esprimere la più ferma condanna per il vile atto perpetrato in danno del Comune di Oristano, di impegnarsi a ricercare nell'immediato il ripristino della piena operatività del corpo dei vigili urbani con azioni di valorizzazione delle competenze e del miglioramento professionale, di promuovere azioni di sensibilizzazione e di diffusione di una ritrovata cultura civica con l’avvio di interventi mirati da svolgersi nelle scuole e tra i giovani in particolare, di impegnarsi a individuare migliori condizioni strutturali confacenti e idonei alle mutate esigenze di un moderno corpo di polizia municipale".

Dopo tre ore di dibattito, ieri sera il Consiglio comunale di Oristano, all’unanimità ha approvato questo documento per esprimere piena condanna per l’attentato che nei giorni scorsi ha devastato la sede del Comando di Polizia municipale.

L’assemblea civica ha voluto dare un segnale forte e autorevole e per questo motivo si è riunita rapidamente e, mettendo da parte le divisioni tra maggioranza e opposizione, si è unita nell’esprimere solidarietà al Corpo della Polizia municipale, all’istituzione comunale e alla città, offesi da un atto di estrema gravità.

È stato il Presidente del Consiglio Tore Giorico a introdurre i lavori: "Attraverso la convocazione della nostra assemblea abbiamo inteso offrire una immediata testimonianza della viva condanna che tutti i cittadini di Oristano manifestano per quanto accaduto nelle scorse ore. Mai fino ad oggi ci era capitato di assistere ad azioni così dannose ed offensive verso l'Amministrazione e verso la città".

Secondo il Sindaco Antonio Barberio "definire grave tale episodio mi pare riduttivo e sottovalutarlo sarebbe delittuoso. Non può e non deve sfuggire a nessuno che tale atto non rientra nelle consuetudine alla nostra città che è stata sempre esempio di civiltà, moderazione e senso civico. L'Amministrazione si è subito attivata al fine di ridurre al minimo il disagio del corpo e il tempestivo intervento dell'Assessore ai lavori pubblici e della struttura tecnica hanno fatto in modo che gli uffici dei vigili abbiano trovato sistemazione in altri locali. L'attività è stata sospesa per poco tempo, tanto è vero che già oggi hanno ripreso la loro attività. Sindaco e Giunta sono qui per esprimere con forza tutta la solidarietà possibile al corpo dei vigili urbani colpito nell'esercizio della propria attività. I gruppi politici presenti in Consiglio nel loro ruolo di rappresentanti della comunità sono certo vorranno unirsi a tale sentimento consentendo una pronta ripresa a tutti gli operatori del settore vigilanza".

Barberio ha quindi letto i documenti di solidarietà inviati dalla Federazione di Oristano dei Democratici di sinistra, dal Coordinatore provinciale di Alleanza nazionale Pierfrancesco Garau e dal Presidente del Consiglio provinciale Ignazio Carrus.

Il dibattito si è aperto con l’intervento di Oscar Cherchi (UDR) che ha espresso dura condanna per l’atto intimidatorio e solidarietà al Comandante, al Vice e all’inero corpo dei Vigili ed ha parlato di un momento molto difficile per la città. Cherchi ha apprezzato la rapidità con cui il Comando ha ripreso a lavorare e ha sottolineato come da tempo l’UDR avesse denunciato il mutamento di clima in città: "Oristano non è più un’oasi di pace e per ritrovare la serenità perduta non basta il telecontrollo, ma serve un maggiore coordinamento tra le forze dell’ordine".

Per Guido Tendas (DS) "come Amministrazione abbiamo il dovere di rappresentare la faccia più pulita, l'impegno e l'attenzione ai problemi della gente". Il capogruppo dei DS ha detto che l’attentato è la spia di un cambiamento in atto in città, di qualcosa che non va nei rapporti tra le istituzioni e i cittadini. Tendas ha anche ammesso l’errore, compiuto anni fa dall’Amministrazione Scarpa, nel portare il Comando della Polizia municipale in una sede che oggi si è rivelata inadatta: "Mi chiedo però come sia possibile che l’impianto di allarme non abbia mai funzionato".

Pietro Arca (Per Oristano) ha parlato di Oristano come "di una città educata e civile" ed ha espresso solidarietà "alle divise, al Sindaco, al Comune e all’intera istituzione che è stata offesa". L’ex Sindaco, sottolineando la situazione di difficoltà che oggi vivono i vigili urbani, ha proposto il trasferimento del Comando presso il distaccamento militare di viale Repubblica, che a breve lascerà Oristano per Alghero o Siamaggiore.

Il capogruppo dell’UDC Sergio Locci ha parlato di un’offesa perpetrata a tutta l’istituzione ed ha difeso la professionalità dei Vigili urbani. "Secondo qualcuno sarebbe stata messa in discussione la legalità. Io dico di no perché una città come la nostra è sempre stata testimone forte e autorevole del principio dell'etica civile". Sui responsabili del gesto, Locci ha parlato di un gruppo di balordi che nell'insieme di azioni da branco vogliono manifestare la cosiddetta balentia. "È contro questi che deve rivolgersi la nostra azione e contrapposizione, un grido forte che nasce da tutti i cittadini onesti".

Secondo Pupa Tarantini (PPS) il Consiglio comunale ha il dovere di garantire ai Vigili urbani quella tranquillità che i Vigili urbani ogni giorno assicurano all’intera città. "C’è una firma su questo gesto – ha detto -. Credo però che nessun abitante di Su Brugu possa identificarsi in quella firma, è brutto che si sia voluta colpire anche un'altra parte della città. Questa è una violenza contro persone che vivono nel cuore di Oristano e lo fanno pulsare".

Il capogruppo della Margherita Peppino Marras ha parlato di "atto strisciante di delegittimazione delle istituzioni che sta avvenendo a tutti i livelli e del quale questa volta sono stati vittime i vigili urbani. Occorre recuperare il rapporto di fiducia e di rispetto tra le istituzioni e i cittadini".

Per Linalba Ibba (PSd’Az) tutta l’istituzione comunale e tutta la città sono stati offesi, L’esponente sardista ha quindi evidenziato la difficoltà nella quale sono costretti a lavorare i vigili urbani, privi di un comandante di ruolo e costretti in una sede del tutto inadatta. "Sono però convinta del fatto che la caserma dei Vigili urbani debba rimanere nel centro della città, magari nel vecchio Distretto militare di via S.Antonio".

Il capogruppo del PPS Antonio Scanu: "Questo atto poteva mettere in pericolo la vita delle persone che vivono nei pressi della caserma dei Vigili. L'atto criminoso è solo l'ultimo di una serie di episodi che hanno colpito la nostra città con lo scopo di creare un clima di paura e di diffidenza, di scoraggiare non solo coloro che sono impegnati ma anche tutti i cittadini onesti che credono nei valori del dialogo, del confronto della solidarietà con elementi costruttivi di un sociale civile".

Il capogruppo dell’UDR Paolo Vidili ha parlato duna escalation di violenza, con atti vandalici che si ripetono con troppa frequenza "Senza alcuna vena polemica vorrei ricordare che da oltre un anno il gruppo dell'UDR ha presentato una interrogazione sulla microcriminalità e sulla sicurezza in città. Avevo chiesto che fossero adottati provvedimenti urgenti per risolvere o ridimensionare il problema della criminalità considerato soprattutto che i cittadini si trovano molto spesso impotenti ed indifesi nel dilagare di questa piaga". Vidili ha chiesto l’attivazione di un servizio notturno di vigilanza e il traferimento dei vigili in locali più idonei.

Per Giovanni Masala (PPS) è indispensabile una risposta forte da parte delle istituzioni contro questi atti: "Questa è stata un'azione che non va a colpire soltanto il comando dei vigili urbani, ma la città, tutti i cittadini, tutte le forze sociali, politiche e quanti in questa città operano e lavorano coscientemente e a vantaggio di tutti".

Mario Musinu (Forza Italia): "Quanto è accaduto l'altra notte è sicuramente indice di una microcriminalità che anche nella nostra città si sta affacciando con sempre maggiore insistenza. Auspico che le forze dell'ordine possano assicurare quanto prima i responsabili alla giustizia perché le istituzioni meritano un rispetto. Episodi di questo genere sono sicuramente indicatori di un disagio che sta crescendo anche nel nostro territorio".

Il capogruppo di AN Antonio Leoni ha ricordato i gravi episodi che hanno preceduto l’incendio al Comando della Polizia municipale: l’attentato al Mc Donald’s, l’incendio all’autorimessa del Comune, i gesti vadanlici contro le scuole, contro le auto dei cittadini. "Quello contro i vigili è stato una attentato alle istituzioni, ma anche alla tranquillità degli abitanti del centro storico. È stato colpito anche il quartiere di Su Brugu attraverso rivendicazioni infamanti per quella parte di città che insieme al centro storico rappresenta il comune sentire di quella oristanesità di cui tanto si è parlato anche nelle dichiarazioni programmatiche di questo governo cittadino". Leoni ha anche parlato di tentativi di delegittimazione delle forze dell’ordine.

Claudio Atzori (DS) ha espresso solidarietà al Comune di Oristano, ai cittadini di Su Brugu e alla città di Oristano che "credo ancora oggi sia una delle città più vivibile dal punto di vista della sicurezza. Lo conferma il dato del Sole 24 che alla fine del 2002 ha inserito Oristano al terzo posto tra le città più tranquille d'Italia".

Per Tonino Falconi (PPS) occorre isolare i criminali che infangano la città che "continuo a pensare sia una bella città, tranquilla e sicura. Questo piccolo incidente di percorso, deve essere un segnale, sicuramente importante, un segnale che però ci deve servire da sprone perché non abbiamo a ripetersi fatti simili".

Secondo Mimmo Serusi (SDI) "laddove si verificano fatti negativi che turbano l'equilibrio del nostro vivere civile, vi sono dietro oltre che delle persone sicuramente delle situazioni di disagio che costituiscono un campanello d'allarme, ma anche un richiamo al nostro operare quotidiano e nel nostro svolgere il compito che la città ci ha affidato, cioè di rappresentarla in questo consesso. Ecco perché dico che il maggiore esempio che noi possiamo dare alla città sia quello di aumentare, non solo il livello di attenzione, ma quello impegno che siamo disposti a dare nella ricerca di soluzioni possibile per evitare che questi disagi si ripetano con la frequenza che noi non vorremo si ripetessero".

Francesco Federico (La Margherita): "Una cosa che mi ha stupito quando ho appreso la notizia della stampa è il fatto che all'interno della caserma dei vigili urbani non ci sia una presenza nelle ore notturne, se il senso all'origine di locare la caserma dei vigili urbani era quello di potere garantire una maggiore sicurezza con la presenza in una delle zone magari più abbandonate della città questo scopo non viene raggiunto in quanto nelle ore notturne anche i cittadini che si vogliono rivolgere per delle emergenze al corpo dei vigili urbani non trovano alcun referente".

Per il capogruppo dei Riformatori Giuseppe Vacca "questi sono fatti che non ci appartengono perchè Oristano deve ancora essere ritenuta una città tranquilla. Una città dove la gente può uscire la sera molto tranquillamente in qualsiasi quartiere della città senza che possano succedere episodi che magari possiamo vedere in altre città". Vacca ha chiesto alla Giunta il varo di una campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica verso il rispetto delle istituzioni e per finanziarla ha annunciato la disponibilità dell’intero gruppo dei Riformatori a rinunciare al gettone di presenza per la seduta di ieri.

Alessandro Usai (Per Oristano): "Stupisce tutti quanti la facilità in cui si è svolto questo raid. Viene da domandarsi come mai una struttura così esposta potesse essere senza nessun tipo di controllo". Per il futuro ha auspicato una maggiore integrazione dei vigili nel territorio "è la cosa più importante e facile da perseguire per il futuro".

L’Assessore alla Cultura Giuliano Uras ha parlato dei cambiamenti sociologici avvenuti in città nel corso degli anni. Cambiamenti nel tessuto sociale e nei sistemi educativi all’interno delle famiglie che hanno prodotto situazioni di difficoltà anche all’interno delle scuole. "Credo che quello che è successo ai vigili l'altra notte non sia un atto di bullismo o una bravata di quattro ragazzi che non avrebbero bruciato solo un certo tipo di documenti e non altri, non avrebbero rubato quei due o tre elaboratori e lasciato intatto il resto. Credo anche che sia depistante la firma lasciata sul muro del Comando dei vigili".

Il Vice Sindaco Mauro Solinas ha spiegato al Consiglio gli interventi posti in essere per fronteggiare l’emergenza: "Abbiamo creato una unità di crisi e avviato delle azioni immediate che hanno avuto come scopo quello di dare un segnale di vicinanza dell’amministrazione ai vigili, ma anche quello di garantire i servizi essenziali". Solinas si è unito al coro di critiche per la scelta della sede del Comando "è stata sicuramente una scelta sbagliata".

Per il futuro Solinas ha parlato di percorsi di crescita dei vigili urbani che passano attraverso l'informatizzazione e la dotazione agli agenti di computer palmari, di crescita del nucleo ambientale, di nuovi mezzi e strumenti come l’etilometro (già in dotazione) e l’autovelox. "Sono impegni che l’Amministrazione deve prendere nei confronti dei Vigili che sono la punta del Comune ma che hanno bisogno di maggiori risorse umane ed altri mezzi". Solinas ha anche auspicato la rapida soluzione delle indagini perché "chi ha fatto questa azione paghi e paghi per come merita. Questa non l’azione di chi può andare al bar e essere arrabbiato per una multa, questa è l’azione di gente che ha un livello di preparazione adatta a svolgere azioni di questo tipo".

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31