Innovazione - Sedici comuni ed altri soggetti pubblici e privati aderiscono al progetto Cestor

L’obiettivo, ambizioso, è quello di realizzare un centro servizi capace di porsi come punto di eccellenza degli enti locali nell’ambito dei rapporti con i cittadini. Le risorse (2 milioni e mezzo

Data:
13 febbraio 2004

L’obiettivo, ambizioso, è quello di realizzare un centro servizi capace di porsi come punto di eccellenza degli enti locali nell’ambito dei rapporti con i cittadini. Le risorse (2 milioni e mezzo di Euro) sono quelle del POR Sardegna e degli stessi soggetti partecipanti.

A capo dell’iniziativa c’è il Comune di Oristano che per realizzare il progetto si affida ad un’associazione di imprese (Tiscali, Atlantis e Krenesiel ) il cui coordinamento è affidato all’azienda oristanese Consulmedia .

A usufruire del nuovo servizio oltre a Oristano saranno quindici comuni ( Terralba , Palmas Arborea, Masullas , Albagiara , Gonnosnò , Assolo, Morgongiori , Senis , Bosa , Sini , Mogorella , Pompu , Magomadas ) ed una serie di partner pubblici e privati (INPS, Camera di Commercio, Radio Cuore, Editcom , Marine Oristanesi, WWF, Unitre e ISFOR).

Il progetto Cestor è stato presentato pubblicamente ieri pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Oristano dall’Assessore agli Affari generali del Comune di Oristano Pino Franceschi , dal Dirigente degli Affari generali del Comune Enrico Massidda e dai rappresentanti delle quattro società chiamate ad attuare il progetto.

“Il compito del Centro servizi è quello di rispondere a una serie di esigenze della Pubblica amministrazione e di conseguenza dei cittadini” ha spiegato Massidda . E quindi: riduzione delle inefficienze, coordinamento e gestione delle informazioni, monitoraggio delle politiche dell’ente, miglioramento d el sistema informativo.

Per far marciare Cestor ci si basa sulle infrastrutture già esistenti e sulle risorse finanziarie del POR Sardegna per realizzare le nuove reti e i nuovi servizi.

Gli obiettivi di Cestor sono stato illustrati dall’Ingegner Mauro Marini che ha spiegato le funzione del Centro servizi polifunzionale che dovrà mettere a disposizione servizi on-line, ma anche attraverso una presenza fisica. In entrambi i casi sarà indispensabile un lavoro di back-office che consenta un’adeguata offerta di servizi tra le amministrazioni e ai cittadini e alle imprese.

Cestor sta nascendo come un progetto aperto anche al contributo di nuovi soggetti. “ Anzi – è stato precisato – maggiore sarà la partecipazione più efficaci e incisivi saranno i servizi offerti per il territorio, il turismo, gli enti pubblici, le imprese e in generale per tutti i cittadini. In questo modo potrà aumentare la consapevolezza dell’appartenenza comunitaria e la fiducia in una moderna Pubblica amministrazione capace di rapportarsi positivamente e velocemente con la realtà che la circonda”.

Tra gli obiettivi di Cestor figurano: un portale internet per lo sviluppo, il marketing territoriale e la valorizzazione del patrimonio culturale; sistemi per la gestione dell’edilizia, dei tributi e l’interscambio con il Catasto; un Sistema informativo territoriale d’appoggio per la georeferenziazione delle informazioni; uno Sportello unico territoriale integrato per le attività produttive, per l’edilizia e per la gestione dei tributi. Inoltre, è prevista un’attività di coordinamento e cooperazione dei processi di sportello (front-office) e gestione ( back-office ) attraverso un integratore delle comunicazioni informatiche e l’attuazione di un’azione formativa per i dipendenti ed ex-dipendenti in pensione della Pubblica amministrazione locale.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31