Intervento dell'assessore alla Cultura Giuliano Uras su Santa Croce 2002

            Santa Croce è la vera festa degli oristanesi. Se qualcuno aveva dei dubbi, da qualche giorno, dopo che l’antica Prazza de is bois

Data:
20 settembre 2002

            Santa Croce è la vera festa degli oristanesi. Se qualcuno aveva dei dubbi, da qualche giorno, dopo che l’antica Prazza de is bois l’ha nuovamente ospitata, si sarà ricreduto. Le migliaia di persone che hanno deciso di rivivere l’antico sapore di questa festa, che per anni, fortunatamente, si è conservata almeno negli aspetti religiosi, hanno testimoniato l’importanza di questo patrimonio storico e culturale della Città. Un evento intorno al quale, per decenni, si è riusciti a creare una vera e propria identità, a far nascere un senso di comunità.

            Quest’anno, grazie all’impegno di un gruppo di cittadini che ha voluto riscoprire questa parte della nostra storia ed al quale il Comune ha dato il massimo sostegno, è stato possibile rivivere quella festa e ritornare con la mente agli anni in cui intorno a Santa Croce la Città si animava.

            Da Assessore alla Cultura del Comune di Oristano mi sembra doveroso fare qualche riflessione e ringraziare chi ha reso possibile la buona riuscita dell’iniziativa e quindi il Comitato, ma anche il Sindaco ed i colleghi di Giunta, la Chiesa che da sempre mantiene vivo il legame della Città con la ricorrenza, gli organi di informazione che hanno manifestato grande sensibilità e i tanti cittadini che non hanno voluto mancare l’appuntamento.

            È stata una continua sorpresa scoprire dettagli e ascoltare aneddoti dai tanti anziani che mi hanno fermato e mi hanno ricordato la loro Santa Croce. Persone alle quali il ricordo dell’infanzia, il richiamo del luogo, le foto esposte, oltre alla fragranza dei muggini e della carne arrosto, hanno fatto venire le lacrime agli occhi.

Sono loro che mi hanno raccontato episodi legati alla sagra e mi hanno fatto conoscere una Santa Croce persa negli anni che merita di essere riscoperta.

Ogni persona vista, ogni idea espressa, ogni parola spesa mi ha ulteriormente convinto del fatto che Santa Croce è la vera festa della Città, come dice giustamente lo Statuto comunale, la festa degli oristanesi, ma anche della Sardegna e di tutti quei sardi che, avendo appreso in ritardo della rinascita della sagra, non hanno potuto riviverla.

            Nelle tante persone che hanno vissuto questa Santa Croce ho scoperto entusiasmo e intimità, voglia di festeggiare e desiderio di riflessione religiosa. Per me, che amo la mia Città, è stato un regalo grandissimo, perché mi sono accorto che i miei sentimenti sono quelli di tanti altri miei concittadini.

Da oristanese e da amministratore pubblico sento il dovere di insistere su questa strada: garantire la riedizione dei festeggiamenti civili e lavorare, insieme al comitato, per ricreare una vera e propria sagra, naturalmente adattata ai tempi moderni ed alle nuove esigenze degli oristanesi e che possa abbracciare gli aspetti più tipici della nostra tradizione.

Giuliano Uras

Assessore alla Cultura del Comune di Oristano

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:30