Lavori pubblici - Nel 2006 i lavori al Monastero delle Cappuccine, bandita la gara d'appalto

I disagi delle suore cappuccine sono destinati a finire. La Giunta Barberio ha dato il via libera alla gara d’appalto per la manutenzione straordinaria e il restauro del Monastero delle suore

Data:
29 dicembre 2005

I disagi delle suore cappuccine sono destinati a finire.

La Giunta Barberio ha dato il via libera alla gara d’appalto per la manutenzione straordinaria e il restauro del Monastero delle suore clarisse cappuccine di Oristano.
L’importo dell’appalto è di 135 mila Euro. Le imprese interessate a partecipare alla gara dovranno presentare le offerte entro il 3 Febbraio 2006, mentre l’apertura delle buste avverrà in due sedute pubbliche fissate per il 6 e il 24 Febbraio. Per la realizzazione delle opere previste dal progetto è di 130 giorni.

“Attraverso questo appalto il Comune salda un debito d’onore nei confronti delle suore cappuccine e dell’intera comunità oristanese – osserva l’Assessore ai Lavori pubblici Mauro Solinas -. Tutti ricordiamo con amarezza il giorno in cui le suorine lasciarono il monastero e si rifugiarono a Sassari. Le condizioni dell’edificio di via Lamarmora non consentivano di condurre una vita dignitosa, soprattutto nei mesi invernali. La città si ritrovò attorno a quella vicenda e si strinse attorno alle suore cappuccine avviando una gara di solidarietà senza precedenti a Oristano. Mi fa piacere ricordare le tante iniziative pubbliche e private realizzate per far cessare l’esilio volontario delle religiose. Ancora di più mi ha fatto piacere vedere le suore tornare a Oristano e oggi vedere i primi frutti dell’azione amministrativa con la pubblicazione del bando per la gara d’appalto che permetterà la realizzazione di importanti opere di restauro”.

Attraverso una raccolta di fondi si è riusciti ad avviare un primo intervento di ristrutturazione interna del monastero. Con il bando pubblicato in questi giorni dal Comune, invece, si potrà realizzare uno stralcio del progetto complessivo per il restauro dell’edificio approvato dalla Soprintendenza per i beni archeologici ed etnoantropologici di Cagliari e Oristano.

“Con i fondi a disposizione il Comune interverrà sulle facciate dell’edificio e completerà l’impianto di riscaldamento e condizionamento indispensabile per rendere pienamente abitabile la struttura” precisa l’Assessore Solinas.

Il progetto prevede la sostituzione di gronde e pluviali, la pulitura accurata delle facciate, la chiusura del varco sulla via Azuni utilizzato per l’approvvigionamento dei materiali durante la ristrutturazione interna, la realizzazione delle opere di intonacatura e tinteggiatura, lo spostamento della caldaia nella nuova centrale termica e il completamento dell’impianto di riscaldamento con fornitura e posa in opera di ventilconvettori.

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Ultimo aggiornamento

29/03/2022, 15:59