Lavori pubblici - Si complica l'iter del progetto per l'ingresso nord di Oristano

Si sta rivelando più complicata del previsto la gestione del progetto per il rifacimento dell’ingresso nord di Oristano, nel tratto che dalla Strada statale 131 conduce sino allo svincolo del Rimedio,

Data:
26 ottobre 2005

Si sta rivelando più complicata del previsto la gestione del progetto per il rifacimento dell’ingresso nord di Oristano, nel tratto che dalla Strada statale 131 conduce sino allo svincolo del Rimedio, attraversando le frazioni di Massama e Nuraxinieddu e toccando quella di Donigala.

Il confronto tra il Comune di Oristano, la Regione e l’ANAS era iniziato due anni fa su iniziativa degli Assessori ai Lavori pubblici della Regione Pasquale Onida e del Comune Mauro Solinas.
In una prima fase, il progetto, per il quale erano disponibili 7 milioni 100 mila Euro, doveva prevedere una strada a quattro corsie, due per senso di marcia, una pista ciclabile, un impianto di illuminazione, nuovi ingressi per le frazioni di Massama e Nuraxinieddu, svincoli e rotonde di accesso ai relativi cimiteri. Rimaneva da definire la scelta dei tracciati. Un’ipotesi prevedeva il mantenimento di quello attuale. Un’altra la realizzazione di una nuova arteria intorno ai centri abitati.

“Ma proprio perché si tratta di un progetto che nasce sulla base di un confronto tra le parti interessate, non capiamo perché, dopo aver ragionato su due ipotesi progettuali, nelle scorse settimane ci sia stato proposto un solo progetto” osserva l’Assessore ai Lavori pubblici del Comune di Oristano Mauro Solinas che ieri sera, nel corso di un incontro con i consigli di circoscrizione di Massama, Nuraxinieddu e Donigala, al quale ha partecipato anche il Dirigente dell’Area tecnica comunale, l’ingegner Mario Zonchello, ha manifestato tutte le perplessità dell’Amministrazione per la procedura scelta dalla Regione e dall’Anas.

“Stiamo scrivendo una lettera alla Regione per comprendere i motivi che hanno portato l’ente a privilegiare una soluzione piuttosto che un’altra, senza tenere in debita considerazione le opinioni e le esigenze del Comune che coincidono perfettamente con quelle delle popolazioni interessate, proprio perché la nostra iniziativa nasceva da queste esigenze – prosegue Solinas -. Il confronto, due anni fa, era iniziato sotto i migliori auspici, con la massima disponibilità di tutti, del Comune, della Regione e dell’Anas. Qualcuno, però, poi ha deciso di procedere autonomamente è questo non è francamente accettabile, considerando che stiamo parlando di un’opera importantissima, che potrebbe consentire di risolvere parecchi problemi per la città e per le frazioni nonché quella delle attività commerciali e artigianali che si affacciano su questa importante arteria. Su questo problema siamo pronti ad aprire una vertenza con la Regione. I nostri diritti devono essere rispettati. Siamo stanchi di dover subire decisioni prese dall’alto”.

 

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