“Gli allagamenti dei giorni scorsi sono stati provocati in primo luogo dalle forti precipitazioni che si sono abbattute a Oristano come in tante altre zone della Sardegna. Il Nucleo di polizia ambientale aveva segnalato per tempo (già da Luglio) la necessità di effettuare la pulizia dei tombini, ma la scadenza dell’appalto del servizio di nettezza urbana ha provocato ritardi nell’esecuzione delle opere”.

L’Assessore all’Ambiente Giuseppe Vacca precisa la posizione del Comune di Oristano sui danni provocati dalle piogge dei giorni scorsi.
“Comprendo le lamentele dei cittadini che hanno subito danni – dice Vacca -. Tutti però ci siamo resi conto dell’eccezionale quantità d’acqua caduta in un lasso di tempo brevissimo. Nemmeno un sistema di smaltimento efficientissimo non sarebbe riuscito a convogliare e a far defluire l’acqua rapidamente. È vero però che si poteva fare di più e meglio e che una più attenta opera di pulizia dei tombini, così come comunicato dal Nucleo di Polizia ambientale agli uffici comunali e all’impresa incaricata, avrebbe limitato i danni”.

Per l’Assessore Vacca i ritardi che stanno accompagnando l’avvio del nuovo servizio di nettezza urbana “stanno determinando una situazione di incertezza, anche da parte dell’azienda che attualmente svolge il servizio, dalla quale derivano diverse disfunzioni. Il prossimo pronunciamento del TAR sul ricorso presentato da un’azienda che ha partecipato alla gara d’appalto (l’udienza è fissata per il 4 Ottobre) ci sta inducendo a prorogare il servizio per un altro mese”.