Natale - Al Teatro Garau Enrico Pieranunzi e Gospel per le feste 2008
L’Ente Concerti “Alba Pani Passino” di Oristano, con il patrocinio della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività
Data:
16 dicembre 2008
L’Ente Concerti “Alba Pani Passino” di Oristano, con il patrocinio della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività culturali, Comune e Provincia di Oristano dà appuntamento al suo pubblico al Teatro Garau, per festeggiare tutti insieme il Natale:
Il primo appuntamento è per venerdì 19 dicembre “Omaggio a Chet Baker”alle ore 21.00 al Teatro Antonio Garau di Oristano si esibirà Enrico Pieranunzi al pianoforte, accompagnato da Flavio Boltro alla tromba, Rosario Giuliani al sax contralto e soprano, Luca Bulgarelli al Contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria.
Il secondo appuntamento è martedì 23 dicembre, sempre alle ore 21.00 con il Concerto Gospel, con la corale Virginia Mass Choir in una formazione di dodici elementi: 9 voci, piano/voce, basso, batteria diretto da Earl Bynum coadiuvato da Peggy Britt e Suzie Wright.
Prevendita (Oristano) (per il Gospel partirà da sabato 20)
Teatro Antonio Garau, via Parpaglia 14 (tel. 0783.78886) dalle ore 17.00 alle ore 20.00
Ente Concerti, Piazza Eleonora d’Arborea 34, 2° piano (tel.0783.303966)dalle ore 09.00 alle ore 12.00)
Prezzo del biglietto (per ciascun concerto): intero € 15,00 ridotto € 10,00
La commistione, nella sua formazione, tra pianoforte classico e jazz, contribuisce a definirne lo stile e il linguaggio musicale, dove sono evidenti le influenze della musica di Debussy.
Come pianista jazz ha registrato oltre 60 CD, spaziando dal pianoforte solo alle varie formazioni jazzistiche con pianoforte.
Si è messo in luce come solista di grande talento a partire dagli anni '70. Nel corso della sua carriera ha collaborato, tra gli altri, con Art Farmer, Jim Hall, Chet Baker, Marc Johnson, Joey Baron, Paul Motion, Irio de Paula.
Ha partecipato ai più importanti festival jazzistici italiani (Umbria Jazz, Ravenna, Milano Ciak) e suonato nei più prestigiosi festivals internazionali (Madrid, Berlino, Montreal, Parigi, Gerusalemme, Copenaghen, ecc).
Attivissimo anche come compositore (due suoi brani sono stati inclusi nel "New Real Book Vol. 2").
Ha ricevuto in Francia, nel 1997, il "Django D'Or" come miglior musicista europeo
La carriera artistica di Rosario Giuliani vanta esperienze numerose, eterogenee ma sempre di elevato spessore.
Diretto da maestri di fama internazionale, come Ennio Morricone Luis Bacalov, Armando Trovaioli, Manuel De Sica, Nicola Piovani, Ritz Ortolani, ha partecipato a numerose incisioni per colonne sonore cinematografiche.
Tante e prestigiose anche le sue collaborazioni nell’ambito del jazz, dove ha avuto modo di affiancare musicisti di valore assoluto quali Bob Mintzer, Cedar Walton, Cameron Brown, Enrico Rava, Franco d’Andrea, Roberto Gatto, Giovanni Tommaso, Richard Galliano, per citarne solo alcuni.
Nel 1996 risulta vincitore del Premio intitolato a Massimo Urbani e l’anno seguente dello “Europe Jazz Contest” assegnatogli in Belgio.
Apprezzato dalle platee internazionali si divide tra i tanti appuntamenti concertistici in Italia e all’estero, suonando nei più prestigiosi festivals (Italia, Spagna, Francia, New York, Olanda, Regno Unito, Turchia) e in manifestazioni che hanno luogo in California, Messico Honk Kong…
(estratto da www.rosario giuliani.com)
A 13 anni, si iscrive al Conservatorio, dove si reca un giorno alla settimana per prendere lezioni da Carlo Arfinengo (1a tromba dell’Orchestra Sinfonica di Torino). Un anno dopo, il padre chiederà all'insegnante di seguire il figlio privatamente per prepararlo all'esame di ammissione al Conservatorio, che frequenterà per sette anni. Una volta diplomato, la sua vita sarà segnata da due momenti determinanti, che coincidono con l'incontro di due formazioni che saranno per lui l'occasione di farsi conoscere e apprezzare. La prima è Lingomania, guidata da Maurizio Giammarco.
Parallelamente, incomincia a ricevere diverse richieste di collaborazione, in particolare da Steve Grossman, con il quale si esibisce regolarmente.
La seconda formazione decisiva è il trio costituito insieme a Manu Roche alla batteria e a Furio Di Castri al contrabbasso.
Nel 1994, Laurent Cugny, che ha appena preso le redini dell’ONJ, è alla ricerca di un trombettista e di un sassofonista: la sua scelta ricade proprio su Flavio Boltro e su Stefano Di Battista. E un anno prima della conclusione della sua esperienza con l’ONJ, Flavio entrerà a fare parte del sestetto di Michel Petrucciani. Da tempo Flavio Boltro, Stefano Di Battista ed Eric Legnini, amici di lunga data, cercano due musicisti per costituire un quintetto. Il loro progetto si concretizzerà nel 1997 con l'arrivo di Benjamin Henocq alla batteria e di Rosario Bonaccorso al basso. Il nuovo gruppo, lo Stefano Di Battista/Flavio Boltro Quintet, riscuoterà grande successo fin dal 1998.
(tratto da Myspace.com)
(tratto da Myspace.com)
Nel 1986, durante il seminario con quest'ultimo a Siena Jazz, ha conosciuto Enrico Rava con il quale ha iniziato subito a collaborare, partecipando ad importanti jazz festival italiani e stranieri, oltre a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive in reti italiane ed estere. Nello stesso anno, con l'Enrico Rava Quartet, ha inciso il suo primo LP dal titolo "Animals" ed e' stato eletto, dalla rivista "Musica Jazz", quarto miglior nuovo talento italiano (primo in qualità di batterista).
Da quando ha iniziato la carriera professionistica, ha avuto modo di alternarsi tra formazioni precostituite (Enrico Rava Quartet, Enrico Pieranunzi Trio, Quartetto di Claudio Fasoli, Rachel Gould Quintet, Gibellini-Tavolazzi-Beggio Trio, Lydian Sound Orchestra, ecc.) ed un'intensa attività di freelancer suonando con musicisti italiani.
(tratto da Myspace.com)
Il Virginia Mass Choir annovera tra i suoi componenti circa duecento elementi che, in formazioni selezionate ed a volte tutti insieme, si esibiscono in numerose Manifestazioni e Convention.
Produttore, autore, insegnante e direttore di coro, Earl Bynum è riconosciuto come uno dei più interessanti giovani animatori della scena Gospel statunitense, ed è fondatore e direttore del gruppo ”As We Are” oltre ad aver diretto per dodici anni l’Ebony Impact Choir of Old Dominion University diventando Minister of Music della Pleasant Grove Baptist Church in Virginia Beach.
Più volte ospiti del grande Dr. Bobby Jones durante la sua famosa trasmissione televisiva dedicata alla musica Gospel e delle principali rassegne e festival del settore. Il loro spettacolo propone un repertorio, sia con brani originali contemporanei che tradizionali, arrangiati con grande vitalità e dinamismo.
Grazie alle loro doti vocali e musicali, alla presenza scenica fuori del comune, al grande coinvolgimento del pubblico, superando i linguaggi e le barriere culturali con il loro canto si fanno portatori di gioia e di conforto.
Il primo appuntamento è per venerdì 19 dicembre “Omaggio a Chet Baker”alle ore 21.00 al Teatro Antonio Garau di Oristano si esibirà Enrico Pieranunzi al pianoforte, accompagnato da Flavio Boltro alla tromba, Rosario Giuliani al sax contralto e soprano, Luca Bulgarelli al Contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria.
Il secondo appuntamento è martedì 23 dicembre, sempre alle ore 21.00 con il Concerto Gospel, con la corale Virginia Mass Choir in una formazione di dodici elementi: 9 voci, piano/voce, basso, batteria diretto da Earl Bynum coadiuvato da Peggy Britt e Suzie Wright.
Prevendita (Oristano) (per il Gospel partirà da sabato 20)
Teatro Antonio Garau, via Parpaglia 14 (tel. 0783.78886) dalle ore 17.00 alle ore 20.00
Ente Concerti, Piazza Eleonora d’Arborea 34, 2° piano (tel.0783.303966)dalle ore 09.00 alle ore 12.00)
Prezzo del biglietto (per ciascun concerto): intero € 15,00 ridotto € 10,00
- Enrico PIeranunzi
La commistione, nella sua formazione, tra pianoforte classico e jazz, contribuisce a definirne lo stile e il linguaggio musicale, dove sono evidenti le influenze della musica di Debussy.
Come pianista jazz ha registrato oltre 60 CD, spaziando dal pianoforte solo alle varie formazioni jazzistiche con pianoforte.
Si è messo in luce come solista di grande talento a partire dagli anni '70. Nel corso della sua carriera ha collaborato, tra gli altri, con Art Farmer, Jim Hall, Chet Baker, Marc Johnson, Joey Baron, Paul Motion, Irio de Paula.
Ha partecipato ai più importanti festival jazzistici italiani (Umbria Jazz, Ravenna, Milano Ciak) e suonato nei più prestigiosi festivals internazionali (Madrid, Berlino, Montreal, Parigi, Gerusalemme, Copenaghen, ecc).
Attivissimo anche come compositore (due suoi brani sono stati inclusi nel "New Real Book Vol. 2").
Ha ricevuto in Francia, nel 1997, il "Django D'Or" come miglior musicista europeo
- Rosario Giuliani
La carriera artistica di Rosario Giuliani vanta esperienze numerose, eterogenee ma sempre di elevato spessore.
Diretto da maestri di fama internazionale, come Ennio Morricone Luis Bacalov, Armando Trovaioli, Manuel De Sica, Nicola Piovani, Ritz Ortolani, ha partecipato a numerose incisioni per colonne sonore cinematografiche.
Tante e prestigiose anche le sue collaborazioni nell’ambito del jazz, dove ha avuto modo di affiancare musicisti di valore assoluto quali Bob Mintzer, Cedar Walton, Cameron Brown, Enrico Rava, Franco d’Andrea, Roberto Gatto, Giovanni Tommaso, Richard Galliano, per citarne solo alcuni.
Nel 1996 risulta vincitore del Premio intitolato a Massimo Urbani e l’anno seguente dello “Europe Jazz Contest” assegnatogli in Belgio.
Apprezzato dalle platee internazionali si divide tra i tanti appuntamenti concertistici in Italia e all’estero, suonando nei più prestigiosi festivals (Italia, Spagna, Francia, New York, Olanda, Regno Unito, Turchia) e in manifestazioni che hanno luogo in California, Messico Honk Kong…
(estratto da www.rosario giuliani.com)
- Flavio Boltro
A 13 anni, si iscrive al Conservatorio, dove si reca un giorno alla settimana per prendere lezioni da Carlo Arfinengo (1a tromba dell’Orchestra Sinfonica di Torino). Un anno dopo, il padre chiederà all'insegnante di seguire il figlio privatamente per prepararlo all'esame di ammissione al Conservatorio, che frequenterà per sette anni. Una volta diplomato, la sua vita sarà segnata da due momenti determinanti, che coincidono con l'incontro di due formazioni che saranno per lui l'occasione di farsi conoscere e apprezzare. La prima è Lingomania, guidata da Maurizio Giammarco.
Parallelamente, incomincia a ricevere diverse richieste di collaborazione, in particolare da Steve Grossman, con il quale si esibisce regolarmente.
La seconda formazione decisiva è il trio costituito insieme a Manu Roche alla batteria e a Furio Di Castri al contrabbasso.
Nel 1994, Laurent Cugny, che ha appena preso le redini dell’ONJ, è alla ricerca di un trombettista e di un sassofonista: la sua scelta ricade proprio su Flavio Boltro e su Stefano Di Battista. E un anno prima della conclusione della sua esperienza con l’ONJ, Flavio entrerà a fare parte del sestetto di Michel Petrucciani. Da tempo Flavio Boltro, Stefano Di Battista ed Eric Legnini, amici di lunga data, cercano due musicisti per costituire un quintetto. Il loro progetto si concretizzerà nel 1997 con l'arrivo di Benjamin Henocq alla batteria e di Rosario Bonaccorso al basso. Il nuovo gruppo, lo Stefano Di Battista/Flavio Boltro Quintet, riscuoterà grande successo fin dal 1998.
(tratto da Myspace.com)
- Luca Bulgarelli
(tratto da Myspace.com)
- Mauro Beggio
Nel 1986, durante il seminario con quest'ultimo a Siena Jazz, ha conosciuto Enrico Rava con il quale ha iniziato subito a collaborare, partecipando ad importanti jazz festival italiani e stranieri, oltre a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive in reti italiane ed estere. Nello stesso anno, con l'Enrico Rava Quartet, ha inciso il suo primo LP dal titolo "Animals" ed e' stato eletto, dalla rivista "Musica Jazz", quarto miglior nuovo talento italiano (primo in qualità di batterista).
Da quando ha iniziato la carriera professionistica, ha avuto modo di alternarsi tra formazioni precostituite (Enrico Rava Quartet, Enrico Pieranunzi Trio, Quartetto di Claudio Fasoli, Rachel Gould Quintet, Gibellini-Tavolazzi-Beggio Trio, Lydian Sound Orchestra, ecc.) ed un'intensa attività di freelancer suonando con musicisti italiani.
(tratto da Myspace.com)
GOSPEL
Il Virginia Mass Choir annovera tra i suoi componenti circa duecento elementi che, in formazioni selezionate ed a volte tutti insieme, si esibiscono in numerose Manifestazioni e Convention.
Produttore, autore, insegnante e direttore di coro, Earl Bynum è riconosciuto come uno dei più interessanti giovani animatori della scena Gospel statunitense, ed è fondatore e direttore del gruppo ”As We Are” oltre ad aver diretto per dodici anni l’Ebony Impact Choir of Old Dominion University diventando Minister of Music della Pleasant Grove Baptist Church in Virginia Beach.
Più volte ospiti del grande Dr. Bobby Jones durante la sua famosa trasmissione televisiva dedicata alla musica Gospel e delle principali rassegne e festival del settore. Il loro spettacolo propone un repertorio, sia con brani originali contemporanei che tradizionali, arrangiati con grande vitalità e dinamismo.
Grazie alle loro doti vocali e musicali, alla presenza scenica fuori del comune, al grande coinvolgimento del pubblico, superando i linguaggi e le barriere culturali con il loro canto si fanno portatori di gioia e di conforto.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:32
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