Oristano ha accolto il Treno della Memoria

Il Sindaco Sanna, il prefetto Stelo, le massime autorità, il coro della Polizia locale, e molti cittadini hanno accompagnato il passaggio del convoglio

Data:
25 ottobre 2022

Il Treno della Memoria ieri sera ha fatto tappa a Oristano.
Ad attenderlo il Sindaco Massimiliano Sanna con il gonfalone della città, il prefetto Fabrizio Stelo, le massime autorità, al coro della Polizia locale “I cantori di Eleonora”, diretto da Nicola Lentis, che ha intonato l’inno di Mameli e “La leggenda del Piave”, e molti cittadini che hanno voluto accompagnare il passaggio del convoglio ferroviario che sta facendo il giro d’Italia per mantenere vivo il ricordo di tutti i Caduti che, con il loro sacrificio, hanno contribuito a costruire l’unità nazionale e il concetto di Patria.

All'arrivo alla stazione di Oristano, il treno della memoria ha fatto una brevissima fermata. Il tempo necessario perchè il Generale di Brigata Fulvio Poli incontrasse il Sindaco Sanna e il Prefetto Stelo, un omaggio alla città di Oristano che ha voluto onorare il ricordo del milite ignoto, e poi il convoglio è ripartito alla volta di Cagliari.

“La ricorrenza che condividiamo, aderendo all’invito della Fondazione Ferrovie dello Stato, e sotto l’egida del Comando Esercito della Sardegna, si inserisce nella ricorrenza del viaggio che compì, cento anni or sono, il Milite Ignoto – ha detto il Sindaco Sanna -. La Grande Guerra accomunò tanti sardi capaci di onorare il tricolore e l’Unità del Paese, unità che divenne reale anche grazie al ruolo che le ferrovie hanno ricoperto e che vorremmo ricoprissero sempre, in nome della solidarietà fra genti e territori. L’itinerario, promosso dallo Stato Maggiore della Difesa, ha avuto ed ha lo scopo di tramandare valori immortali. Lo ribadiamo avendo a cuore che Oristano confermi tali sentimenti. Ai soldati di allora e di oggi, alle donne e agli uomini in divisa che operano (nei rispettivi ruoli) per la nostra sicurezza, confermiamo l’apprezzamento per il loro operato, grati della loro professionalità e per la loro dedizione. È bello, perciò, poter manifestare in questa data, 24 ottobre, ricorrenza dedicata alle Nazioni Unite, che le istituzioni rappresentano un presidio prezioso, a beneficio di tutte e di tutti gli Italiani, bambini, giovani e adulti, nella speranza che pace e giustizia germoglino nuovamente, per affrontare con fiducia le avversità del presente”.

Ripartito il 6 ottobre da Trieste, il treno della memoria concluderà il suo viaggio a Roma, il 4 novembre, dopo aver percorso oltre 5 mila chilometri, attraversando tutti i capoluoghi di regione e le maggiori città italiane non coinvolte nel percorso del 1921 e ripercorse lo scorso anno in occasione del centenario del Milite Ignoto.

Il viaggio è articolato su 17 tappe e 100 ore di percorrenza, e attraversa 730 stazioni coinvolgendo 270 ferrovieri.

Il convoglio speciale - che nel 1921 trasportò la salma del “Milite Ignoto”, scelta da Maria Bergamas tra quelle di 11 Caduti italiani non identificati, da Aquilea a Roma – ha ripreso il suo viaggio attraverso l’Italia per mantenere vivo il ricordo di tutti i Caduti che, con il loro sacrificio, hanno contribuito a costruire l’unità nazionale e il concetto di Patria.

Il Ministero della Difesa, in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il supporto della Fondazione FS e la Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni - torna così a commemorare l’anniversario della traslazione del Milite Ignoto con un nuovo itinerario in ottemperanza ad un provvedimento parlamentare dello scorso anno.

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Ultimo aggiornamento

26/10/2022, 09:53