PUC - Il Sindaco Barberio difende le prerogative del Consiglio comunale sul Piano urbanistico

“In democrazia esistono istituzioni e organi preposti a governare a vari livelli. A li-vello locale questo compito spetta ai consigli comunali che hanno la missione, non sempre facile, di gestire problemi

Data:
18 maggio 2005

“In democrazia esistono istituzioni e organi preposti a governare a vari livelli. A li-vello locale questo compito spetta ai consigli comunali che hanno la missione, non sempre facile, di gestire problemi spesso complessi che possono influire in maniera radicale nella vita delle comunità. Oristano ha un’assemblea civica democraticamen-te eletta che rappresenta l’intera città, tutela i suoi interessi e opera per risolverne i problemi. Al Consiglio comunale spetta il compito, in verità per niente facile, di go-vernare il processo decisionale relativo al PUC. Il confronto degli amministratori con i cittadini è giusto e doveroso, ma non si può prescindere dal dibattito e dalle de-cisioni del Consiglio comunale. L’unica istituzione dove devono compiersi le scelte”.
Il Sindaco Antonio Barberio replica al Comitato d’intesa sul PUC per difendere le pre-rogative dell’assemblea civica.
“Da mesi il Comitato ha impostato una strategia di comunicazione improntata sulla difesa dei propri diritti di rappresentanza – dice il Sindaco Barberio -. Ma se è vero che le associazioni rappresentano le categorie (non è un mistero però che all’interno delle stesse associazioni esistano voci differenti), è altrettanto vero che il Consiglio comunale rappresenta tutti i cittadini, quelli che si riconoscono in associazioni e quelli che preferiscono non farne parte. Il Comitato si appella al diritto/dovere dei cittadini di decidere l’avvenire della loro comunità. Vorrei allora sapere se questo diritto/dovere, che è bene sottolineare è di tutti i 32 mila abitanti di Oristano e non solo di quelli rappresentati nelle associazioni, deve essere esercitato dal Consiglio comunale o dal Comitato sul PUC. Sarebbe un pericoloso precedente se un’assemblea civica abdicasse da quei diritti/doveri che gli assegna la legge per se-guire i suggerimenti, più o meno pressanti e più o meno corretti, di soggetti terzi”.
“Nei prossimi giorni in Consiglio si realizzerà un dibattito (mi auguro civile) che consentirà al PUC di uscire dalle secche dove è stato costretto da più di dieci anni di schermaglie ed esitazioni – conclude il Sindaco Barberio -. Quella sarà la vera sede, democratica, dove predisporre, adottare e approvare un Piano urbanistico che tenga conto degli interessi generali”.

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