Politiche sociali - A Torangius apre lo sportello di mediazione sociale
L’Assessorato ai Servizi sociali del Comune di Oristano dal 2 gennaio ha attivato lo Sportello di Mediazione Sociale. Il nuovo servizio si inserisce organicamente nelle politiche di consulenza
Data:
30 gennaio 2007
L’Assessorato ai Servizi sociali del Comune di Oristano dal 2 gennaio ha attivato lo Sportello di Mediazione Sociale.
Il nuovo servizio si inserisce organicamente nelle politiche di consulenza e di sostegno, specificatamente mirate alla risoluzione pacifica dei conflitti.
La mediazione può, infatti, intervenire nell’ambito familiare e sociale, nell’area civile e penale.
“Purtroppo questa è una società che vive in un continuo conflitto – osserva l’Assessore alle Politiche Sociali Mariano Biddau -. Famiglie che si disgregano, atti di bullismo nelle scuole, liti nei luoghi di lavoro, nella strada, sono delle realtà presenti molto vicino a noi; malesseri che a volte, lasciano profondi segni di incomprensione e di sofferenza. Il Centro di mediazione nasce per fare fronte a queste situazione proponendosi come un punto di ascolto dove chiunque può trovare la forza di raccontarsi e di voler perseguire la strada della soluzione pacifica ai disagi conflittuali che stanno vivendo”.
“La mediazione è un lungo processo che richiede l’intervento di personale altamente qualificato – prosegue Biddau -. È loro compito aiutare le parti a superare le difficili barriere dell’incomprensione, del rancore e della rabbia, rendendo possibile la ripresa del dialogo e della sana convivenza”.
Il servizio, curato dalla Cooperativa Passaparola, funziona per dieci ore settimanali presso il Centro di Aggregazione Sociale Giovanni Paolo II di Torangius: il martedì e il giovedì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 17.
La mediatrice sociale è a disposizione di tutti i cittadini che si trovano in situazione di conflitto e in particolare: a famiglie con conflitti tra genitori e figli adolescenti, tra coniugi, tra eredi; a vicini di casa per questioni condominiali, di gestione di spazi comuni e di confine; a dipendenti e datori di lavoro con problemi legati al contesto lavorativo; a personale della scuola, operatori dei servizi, studenti per conflitti interni e per conflitti con l’esterno (insegnanti-genitori, operatori–genitori, studenti–insegnanti, studenti-studenti).
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
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