Politiche sociali - Comune e Guardia di Finanza insieme per il controllo delle posizioni dei beneficiari dei contributi pubblici

Il Comune di Oristano e il Comando provinciale della Guardia di Finanza hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per l’attivazione dei controlli sulle posizioni reddituali e patrimoniali

Data:
27 marzo 2007

Il Comune di Oristano e il Comando provinciale della Guardia di Finanza hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per l’attivazione dei controlli sulle posizioni reddituali e patrimoniali dei soggetti che godono di prestazioni agevolate pubbliche.un momento della conferenza stampa con la guardia di finanza

I contenuti dell’accordo sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco Antonio Barberio, dal Comandante provinciale della Guardia di Finanza Tenente Colonnello Anselmo Mocci e dall’Assessore alle Politiche sociali Mariano Biddau.

L’accordo prevede che il Comune fornisca al Comando provinciale della Guardia di Finanza i nominativi dei beneficiari nei confronti delle cui dichiarazioni si nutrono fondati dubbi. La Finanza, invece, si impegna a effettuare i controlli, individuali e a campione, con le procedure dei propri regolamenti e nel rispetto delle normative di riferimento, prima fra tutte quella sulla privacy. Le violazioni saranno segnalate all’Amministrazione comunale, all’Agenzia delle Entrate.

“L’intesa nasce per assicurare l’effettiva percezione dei benefici da parte di chi ne realmente diritto - ha spiegato il Sindaco Barberio -. È una forma di giustizia attraverso la quale si vogliono indirizzare nella maniera corretta le poche risorse a disposizione. Se chi non ne ha diritto ottiene benefici pubblici, inevitabilmente diminuiscono le risorse a disposizione di chi effettivamente ne ha bisogno”.

“Il Comando centrale della Guardia di Finanza favorisce le intese con gli enti locali per queste attività di controllo – ha osservato il Tenente colonnello Anselmo Mocci, Comandante della Guardia di finanza di Oristano -. Si tratta di azioni che hanno un valore preventivo più che repressivo, indirizzato verso chi usufruisce dei benefici e che per questo motivo possono essere soggetti a controlli che comunque saranno effettuati nel pieno rispetto della privacy. L’obiettivo è quello di favorire le richieste da parte di chi ha realmente necessità di un sostegno pubblico, mentre chi dichiara il falso non solo perderà i benefici, ma incorre anche nel rischio di una denuncia”.

Per l’Assessore Mariano Biddau l’iniziativa del Comune di Oristano nasce come una campagna di giustizia sociale “per dare il giusto a chi ne ha diritto”.

“Negli ultimi 10 anni il Comune ha erogato, direttamente o indirettamente, attraverso contributi, alloggi pubblici o altre misure, risorse per 35 milioni di Euro – ha spiegato Biddau -. Una parte consistente l’ha assorbita il reddito minimo di inserimento che però ha favorito il fenomeno dell’assistenzialismo. Di fronte a impegni di questo tipo è evidente la necessità di un rispetto rigoroso delle regole. L’accordo con la Guardia di Finanza ci consente di verificare la veridicità delle dichiarazioni di coloro che richiedono il sostegno del Comune di Oristano”.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31