Politiche sociali - Il 5 per mille della dichiarazione dei redditi al Comune di Oristano

Gli oristanesi quest’anno avranno un’opportunità in più per sostenere le attività del Comune nell’ambito delle politiche sociali. La Giunta Barberio, su proposta

Data:
14 aprile 2006

Gli oristanesi quest’anno avranno un’opportunità in più per sostenere le attività del Comune nell’ambito delle politiche sociali.
La Giunta Barberio, su proposta dell’Assessore ai Servizi sociali Mariano Biddau, ha avviato le procedure che consentiranno ai contribuenti di destinare al sistema dei servizi sociali comunali il 5 per mille delle imposte dovute con la prossima dichiarazione dei redditi.

“Gli interventi e le attività che saranno finanziate sono quelle approvate dal Consiglio comunale e inserite nel Programma sociale 2006 e nel triennale 2006-2008” precisa l’Assessore Biddau.
“Nel dettaglio – aggiunge – saranno favoriti gli interventi a favore degli adulti e dei nuclei familiari in stato di necessità e di grave disagio economico, degli anziani e dei disabili. Pensiamo a un servizio di pronto intervento sociale, a un servizio di teleassistenza e telesoccorso e all’acquisto di mezzi di trasporto per i disabili”.

I cittadini che intendono aderire, dovranno farlo attraverso la dichiarazione dei redditi, firmando nell’apposito riquadro. Una quota del 5 per mille delle somme dovute, così come avviene già da diversi anni per l’8 per mille, sarà destinata al Comune di Oristano.
“La novità, a titolo sperimentale, è stata introdotta con la Legge finanziaria 2006 – osserva l’Assessore Biddau -. È bene precisare che il 5 per mille non è in alcun modo alternativo all’8 per mille. È una misura, ma anche un opportunità tanto per i cittadini quanto per le amministrazioni locali, che il Governo ha voluto prevedere per sostenere gli sforzi dei comuni nelle attività sociali a favore delle fasce più deboli della società. Non possono infatti sfuggire le difficoltà finanziarie che le amministrazioni locali stanno incontrando. Una misura di questo genere mi  sembra assolutamente opportuna, considerando anche che la decisione dei cittadini di optare di vincolare ad attività sociali una parte delle imposte sul reddito, potrà essere fatto senza alcun costo aggiuntivo”.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31