La questione del randagismo e dell'igiene urbana sono stati al centro dell'incontro che si è svolto questa mattina in via Carducci fra il direttore generale della Azienda sanitaria locale n°5, il responsabile del servizio Igiene degli Allevamenti e produzioni zootecniche Michele Ardu e l'assessore all'Ambiente del Comune di Oristano Alessandro Lisini.

Obiettivo del vertice, studiare le strategie per affrontare un problema di sicurezza e di igiene urbana, salvaguardando allo stesso tempo gli animali. Un incontro, quello di stamattina, che ha gettato le basi per una prossima collaborazione fra Asl e Comune di Oristano, che vareranno insieme, in tempi brevi, un progetto pilota da estendere in seguito agli altri poli sanitari della provincia.

La proposta dell'azienda sanitaria, raccolta dal Comune, è quella di stilare un protocollo d'intesa che veda i due enti fianco a fianco nella gestione del randagismo e dei problemi connessi all'igiene urbana. Da parte della Asl è arrivato l'impegno, una volta reperite le strutture dove operare, alla sterilizzazione degli animali, una soluzione caldeggiata anche dalle associazioni animaliste. Allo studio l'idea di coinvolgere il mondo del volontariato per collaborare in forma attiva nel monitoraggio e nel governo del fenomeno e che, a giudizio del dottor Ardu, rivestono «un ruolo fondamentale e troppe volte sottostimato dalle istituzioni stesse».

Accanto al protocollo, sarà definito un regolamento operativo che illustrerà i casi e le modalità d'intervento. E poi, altra proposta lanciata sul tavolo, quella di stilare un vademecum da diffondere fra i cittadini per informarli sui comportamenti corretti nei confronti degli animali randagi.