Sanità - Definite le prime misure per l'assistenza agli anziani per l'emergenza caldo

Partono anche a Oristano le prime iniziative per far fronte all’emergenza caldo: aumento della vigilanza in occasione di situazioni critiche, distribuzione di una guida sui comportamenti da seguire

Data:
27 luglio 2004

Partono anche a Oristano le prime iniziative per far fronte all’emergenza caldo: aumento della vigilanza in occasione di situazioni critiche, distribuzione di una guida sui comportamenti da seguire in situazioni di emergenza, apertura domenicale del Centro anziani di via Cagliari, istituzione di un servizio di accompagnamento degli anziani verso i presidi sanitari, potenziamento dell’assistenza domiciliare e avvio di un servizio di sostegno per quegli anziani che decideranno di frequentare le caserme dei Vigili del Fuoco nelle giornate e negli orari in cui si raggiungeranno le temperature più elevate.

Sono queste le prime misure concordate ieri sera nel corso del vertice organizzato dall’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Oristano Franco Serra per rispondere operativamente all’emergenza caldo e fornire un servizio di assistenza agli anziani.

Nella Sala consiliare del Comune, ieri, si sono ritrovati i responsabili dei servizi sociali del Comune e della Cooperativa Solidarietà sociale oristanese che per conto del Comune cura il servizio di assistenza sociale, dell’ASL 5, del Comando dei Vigili del Fuoco, della Cisom , della Lavos e dei Sindacati dei pensionati CGIL, CISL e UIL.

“Insieme abbiamo concordato una serie di iniziative che dovranno consentire agli anziani di usufruire di servizi utili e veloci per far fronte all’emergenza caldo che negli ultimi anni ha assunto dimensioni preoccupanti – spiega l’Assessore ai Servizi sociali Franco Serra -. Tra queste, anche un servizio di sostegno attraverso il numero verde dell’ Auser , l’accoglienza nei presidi sanitari, nella Caserma dei Vigil i del Fuoco e nel Centro anziani oltre che la cura da parte del personale dei servizi sociali e delle associazioni di volontariato. In generale, si cercherà di assicurare assistenza attraverso le strutture e i servizi messi a disposizione dagli operatori del Comune, dell’ASL e dei Vigili del Fuoco. In questi giorni sarà nostro compito mettere a punto la macchina organizzativa per riuscire a essere operativi molto velocemente e fronteggiare possibili ondate di caldo che provocherebbero situazioni di emergenza”.

Le iniziative locali si affiancheranno a quelle già attivate sul territorio nazionale dal Ministero della Salute: il call-center per le emergenze sanitarie che risponde al numero verde 1500 e l’apertura delle caserme dei Vigili del Fuoco.

 

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Ultimo aggiornamento

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