Spettacolo - Sabato 13 Ottobre al Garau il concerto di Romeo Scaccia

Sabato 13 ottobre, presso il Teatro Antonio Garau di Oristano alle 21, sarà di scena il pianista e compositore Romeo Scaccia in un concerto organizzato dall’ Ente dei Concerti, dello Spettacolo

Data:
10 ottobre 2007

Sabato 13 ottobre, presso il Teatro Antonio Garau di Oristano alle 21, sarà di scena il pianista e compositore Romeo Scaccia in un concerto organizzato dall’Ente dei Concerti, dello Spettacolo e delle Attività Teatrali della Provincia di Oristano, con il patrocinio del Comune di Oristano, Fondazione Banco di Sardegna, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Provincia di Oristano e Regione Autonoma della Sardegna

Prevendita (Oristano):

Botteghino Teatro A. Garau da Mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 19.30; Reno Serra, Corso Umberto I, 44; Casa della musica Via Vittorio Emanuele II, 61; Bar Mazzini, via Mazzini, 21; Ente Concerti c/o ISFOR Via Tharros, 9 dalle ore 09.00 alle 12.00

 
Prezzo del biglietto: intero € 8,00 ridotto € 5,00

(Info: 0783.769102)  

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Romeo Scaccia è nato ad Addis Abeba (Etiopia), comincia la sua formazione musicale sotto la guida di Arlette Giangrandi Eegmann presso il conservatorio Pierluigi di Palestrina di Cagliari, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode.
Il suo corso di studi prosegue presso la scuola di “Alto Perfezionamento musicale” di Saluzzo sotto la guida di Alexander Lonquich.
Dal 1992 a 1996 entra a far parte della classe di Ferenc Rados all’Accademia Ferenc Liszt di Budapest, diplomandosi con la votazione “Eccellente”.romeo scaccia
Si specializza in pianoforte, composizione e arti multimediali, presso lo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam e presso la Berklee College of Music di Boston.
Fin da giovanissimo ottiene numerosi riconoscimenti: vincitore dei concorsi di Albenga, Stresa, Marsala, del Concorso Schubert, di due edizioni del Concorso Porrino, del Concorso Internazionale di Bardolino, del Concorso Internazionale di Capri, del Concorso Europeo di Moncalieri e finalista del “Unisa Trasnet International Piano Competition” di Pretoria, prestigioso concorso internazionale di pianoforte organizzato ogni quattro anni e al quale sono ammessi a partecipare solo trenta pianisti selezionati da tutto il mondo.
Si esibisce con successo ad Amsterdam, l’Aia, Rotterdam, Toronto, Madrid, Lione, Praga, Nizza, Parigi, Budapest, Barcellona, Boston, Pretoria, Colonia, New York, Chicago, San Francisco, Los Angeles, Milano, Venezia… palesando sia le spiccate qualità artistiche che una matura personalità interpretativa che catalizza l’attenzione e trascina la platea.
Romeo Scaccia è un nome certamente noto negli ambienti musicali classici, in cui vanta numerosi e importanti riconoscimenti, ma che sta facendo conoscere e apprezzare le sue incredibili qualità compositive, tecniche e interpretative anche nel mondo del Jazz.
Infatti, sebbene abbia abbracciato questo genere musicale da solo un anno, ha già realizzato importanti collaborazioni con artisti straordinari tra cui Frank Gambale, Steve Gadd, Abraham Laboriel ed Andy Snitzer, con i quali è in programma la formazione di una band.
E’ un artista che colpisce per la sua passionalità, per il suo carisma, per la straordinaria e raffinata capacità espressiva, per le atmosfere intense che riesce a creare, nonchè per l’assoluto dominio di stili, anche molto diversi tra loro, con cui ama giocare e divertire attraverso stupefacenti e irriverenti mosaici musicali costruiti con sapiente ironia.
In questa nuova veste di artista eclettico e sorprendente ha esordito nel dicembre 2006 a S. Francisco e ha replicato il successo a Los Angeles, New York e Boston.
A Maggio del 2007 ha debuttato al Blue Note di Milano con un repertorio originale e accattivante che ha conquistato ed entusiasmato il numeroso pubblico.
Il 7 ottobre 2007 al Teatro Comunale di Cagliari, Romeo Scaccia ha  presentato il suo primo cd “In Transition”.
Solo sentendolo suonare ci si accorge che Romeo Scaccia non è affatto inquadrabile in un unico stile. Il corpo proteso verso lo strumento quasi a volersi fondere con esso, l’alternanza tra la straordinaria delicatezza e gli impeti vorticosi, la ricerca della perfezione del suono, il calore che le sue esecuzioni riescono a sprigionare, le atmosfere intense che riescono a creare.
L’incredibile capacità tecnica non lascia dubbi sulla sua formazione musicale: dopo anni di studi nelle accademie più prestigiose sotto la guida dei maestri più stimati Scaccia abbandona un’avviata carriera concertistica come pianista classico per dedicarsi alla sua prima passione, la composizione, assecondando quel suo animo inquieto e curioso che non gli consente di riconoscersi nell’unico stile.
E allora eccolo manifestare il suo eclettismo e versatilità nell’abbracciare con eleganza e naturalezza generi musicali assai diversi tra loro spaziando dal barocco fino al classico, al jazz, al pop al contemporaneo ed è proprio la libertà espressiva che caratterizza l’opera compositiva di Scaccia.
La perfezione tecnica non è certamente un punto di arrivo, quanto piuttosto lo strumento di cui l’artista si serve per liberare la sua inconfondibile energia, scambiare con il pubblico le sue emozioni e il pianoforte si fonde con il pianista, diventa la sua voce.
I suoi concerti trascinano e coinvolgono, al termine di essi lo spettatore ha quasi la sensazione di avere egli stesso condotto l’esecuzione attraverso il corpo di un raffinato, eclettico, sorprendente artista.

 

“Romeo in transition”

Un progetto dal punto di vista artistico tanto ambizioso quanto valido.
Si tratta della pubblicazione di un cd che segnerà una svolta per il pianista nato ad Addis Abeba (Etiopia) ma che proprio in Sardegna ha mosso i suoi primi passi artistici.
“Romeo in transition”, oltre che l’esordio discografico di Romeo Scaccia sarà il segno tangibile dell’allontanamento dalla musica classica con cui ha ricevuto diversi premi, onorificenze e riconoscimenti in ambito internazionale, sia in Europa che negli States.
“Romeo in transition” è stato registrato nel Maggio del 2007, tratto ed ispirato dall’esaltante esibizione sul prestigioso palco del Blue note di Milano, filiale dello storico jazz club newyorkese.
E’ composto da dodici brani (dieci dei quali inediti) in cui la classica si lega indissolubilmente al jazz e che in alcuni passaggi riporta i profumi della Sardegna. Un disco degno delle migliori produzioni.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31