Sport - Il 14 Aprile a Oristano la Pasqua dello sportivo

Un momento di riflessione sui tanti elementi che uniscono lo sport alla fede. Nasce con questa filosofia la Pasqua dello sportivo che per due giorni vedrà in prima fila gli sportivi oristanesi.

Data:
11 aprile 2007

Un momento di riflessione sui tanti elementi che uniscono lo sport alla fede.manifesto pasqua dello sportivo

Nasce con questa filosofia la Pasqua dello sportivo che per due giorni vedrà in prima fila gli sportivi oristanesi.

L’iniziativa è del Comitato provinciale del Coni di Oristano e della Curia arcivescovile di Oristano, che insieme alla Prefettura, agli Assessorati allo sport del Comune e della Provincia, all’Ufficio scolastico provinciale, al Centro sportivo italiano, alla Caritas dicoesana, all’Unicef e alla Croce rossa italiana, hanno varato un incontro dibattito con il telecronista Bruno Pizzul e promosso una messa dedicata agli sportivi.

Il programma della Pasqua dello sportivo è stato presentato questa mattina in Episcopio, nella sala Giovanni Paolo II, dall’Arcivescovo Monsignor Ignazio Sanna e dal Presidente del CONI di Oristano Mario Baroli, dal Prefetto Giovanni Battista Tuveri,  dagli Assessori allo sport del Comune e della Provincia Mariano Carta e Serafino Corrias, dal responsabile dell’ufficio di educazione fisica dell’Ufficio scolastico provinciale Gabriele Schintu e da Don Francesco Murana della Pastorale diocesana.

Per Monsignor Sanna è stata l’occasione per inaugurare la Sala Giovanni Paolo II, la stessa dove Papa Wojtyla alloggiò durante la visita pastorale a Oristano, il 18 Ottobre del 1985.

Presentando la Pasqua dello sportivo l’Arcivescovo Sanna ha sottolineato l’importanza del mondo dello sport e il particolare significato del momento religioso dedicato a una realtà tanto significativa.

Monsignor Sanna ha affidato a Don Francesco Murana della Pastorale Giovanile gli aspetti organizzativi dell’evento ed in particolare l’organizzazione dell’incontro dibattito con Bruno Pizzul.

Il Presidente del CONI Mario Baroli, cogliendo l’occasione della inaugurazione della Sala Giovanni Paolo II, ha voluto ricordare le parole che Papa Wojtyla pronunciò in occasione del Giubileo: “La Chiesa stima e rispetta gli sport che sono veramente degni della persona umana. Essi sono tali quando favoriscono lo sviluppo ordinato ed armonico del corpo a servizio dello spirito, quando costituiscono una competizione intelligente e formativa che stimoli l’interesse e l’entusiasmo e quando sono una sorgente di distensione”.

“Papa Woityla parlava di sport come di confronto leale e generoso, luogo di incontro, vincolo di solidarietà e di amicizia - ha detto il Presidente Baroli sottolineando come - lo sport, per la sua universalità, si ponga sul piano internazionale come mezzo di fraternità e di pace”.

Baroli ha voluto ricordare anche le parole del Segretario generale dell’ONU Kofi Annan in occasione del bilancio dell’anno internazionale dello sport e dell’educazione: “Lo sport deve diventare uno strumento essenziale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo del mondo. Lo sport è uno strumento vitale per costruire un mondo migliore. Desideriamo cittadini in buona salute ed istruiti in ogni continente. Desideriamo lo sviluppo e desideriamo la pace. Possiamo realizzare questi obiettivi con lo sport”.

L’Assessore allo sport del Comune di Oristano Mariano Carta ha posto l’accento sulla novità assoluta rappresentata della Pasqua dello sportivo che per la prima volta si realizza a Oristano.

“È  un’iniziativa importante, non solo per gli sportivi, che giunge in un momento in cui lo sport vive situazioni difficili per la violenza negli stadi. E allora ben vengano iniziative che mettono in luce la capacità che ha lo sport di unire la gente”.

L’Assessore allo Sport della Provincia di Oristano Serafino Corrias ha auspicato che la Pasqua dello sportivo “non rimanga chiusa dentro le mura della città, ma possa allargarsi agli 88 centri della provincia”. Per questo motivo lo stesso Corrias ha voluto invitate gli amministratori pubblici e i dirigenti sportivi della provincia a partecipare numerosi alle iniziative in programma.

Anche la scuola sarà presente in forze alla manifestazione. “L’Ufficio scolastico provinciale – ha sottolineato Gabriele Schintu - ha coinvolto gli studenti che parteciperanno numerosi alla messa con messaggi di pace e solidarietà”.

 

Questo il programma completo della manifestazione.

Venerdì 13 Aprile, alle 18, al Teatro Antonio Garau i protagonisti saranno lo sportivo disabile Jeff Onorato, campione di sci nautico, e il giornalista Bruno Pizzul, autore di indimenticabili telecronache della nazionale di calcio. Insieme affronteranno un incontro-dibattito sul tema “Amare lo sport”.

Sabato 14 Aprile, alle 9,30, nella Cattedrale di Santa Maria Assunta l’Arcivescovo di Oristano Monsignor Ignazio Sanna presiederà la Messa dello sportivo. Un appuntamento al quale parteciperanno le autorità della provincia e gli atleti, gli sportivi, i tecnici e i dirigenti delle Federazioni, degli enti di promozione sportiva, delle discipline sportive associate, delle associazione benemerite, delle società sportive, le associazioni umanitarie, la scuola e tutti coloro che hanno voluto aderire a questa importante iniziativa che per la prima volta si tiene in città.

Al termine della cerimonia sarà letta la preghiera dello sportivo. Il compito è stato affidato all’olimpionica Valentina Uccheddu, all’atleta down  Alessandra Fadda in rappresentanza dell’Associazione italiana persone down (AIPD) e a Jeff Onorato.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31