Teatro - Otto appuntamenti per la stagione di prosa del Cedac al Garau

Per il ventesimo anno il Teatro Antonio Garau ospita la stagione di prosa del Cedac organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano. Dopo il lusinghiero successo

Data:
27 novembre 2008

Per il ventesimo anno il Teatro Antonio Garau ospita la stagione di prosa del Cedac organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano.
Dopo il lusinghiero successo dell’edizione passata, quest’anno il Cedac propone otto appuntamenti di qualità dal 13 dicembre al 20 aprile.

“La stagione di prosa proposta dal Cedac, insieme agli appuntamenti musicali dell’Ente concerti Alba Pani passino, è indubbiamente una delle manifestazioni che più riesce a qualificare il teatro cittadino, richiamando ogni anno tanti appassionati – ha spiegato questa mattina il Sindaco Angela Nonnis nel corso di una conferenza stampa -. Tra le commedie più importanti in calendario Molto rumore per nulla di Gabriele Lavia che inaugurerà la stagione il 13 Dicembre. Dopo l’inaugurazione ufficiale di metà Dicembre la stagione riprenderà il 16 Gennaio con la 12esima notte di Shakespeare per la regia di Beppe Arena con Deborah Caprifoglio”.

“La stagione si potrà tenere nonostante i lavori di adeguamento degli impianti che stanno per partire e che costano all’amministrazione 382 mila Euro finanziati attraverso il POR Sardegna” ha detto il Sindaco Nonnis.
“Un investimento voluto per migliorare la qualità dei servizi e garantire la sicurezza del teatro cittadino – ha proseguito l’Assessore Falconi che ha evidenziato l’importanza di una rassegna che a Oristano arriva alla ventesima edizione -. I lavori consistono nell’adeguamento dell’impianto antincendio, di riscaldamento e scenotecnici. Un intervento che si aggiunge a quello realizzato negli anni scorsi che ha consentito l’ampliamento della capacità a 400 posti e la realizzazione del nuovo parquet.

Alla conferenza stampa erano presenti anche il Presidente del Cedac Mario Pinna che ha ringraziato il Comune per il sostegno garantito all’organizzazione della rassegna e il Direttore del Circuito regionale teatrale sardo Valeria Ciabattoni che ha presentato nel dettaglio il calendario della rassegna.


XXIX Edizione del Circuito Teatrale Regionale Sardo
Teatro Garau –Oristano
13 dicembre 2008-20 aprile 2009


Sabato 13 dicembre 2008 alle ore 21.00 con lo spettacolo Molto Rumore per nulla della Compagnia Lavia Anagni, regia di Gabriele Lavia, prende il via la stagione del Teatro Garau di Oristano, organizzata dal CeDAC, facente parte della XXIX edizione del Circuito Teatrale Regionale Sardo

GLI SPETTACOLI

Tanta musica e canzoni, costumi a volte indossati, a volte solo appoggiati e a volte trascinati da attori in abiti di tutti i giorni, a seconda degli stati d’animo, della “maschera”, dell’apparenza: così si presenta il Molto rumore per nulla di Gabriele Lavia e degli attori del suo laboratorio (Salvatore Palombi, Alessandro Riceci, Francesco Bonomo, Lorenzo Lavia, Pietro Biondi, Mariano Anagni, Matteo Micheli, Alfredo Angelici, Daniele Sirotti, Alessandro Cangiani, Fabio Massimo Amoroso, Andrea Nicolini, Viviana Lombardo, Matteo Micheli, Faustino Vargas, Tamara Balducci, Federica Di Martino, Giovanna De Maio, Giorgia Salari), una produzione Teatro di Roma - Compagnia Lavia Anagni. La trama è nota ai più: nella solare città di Messina il ricco Leonato accoglie nella sua magione il principe d’Aragona don Pedro di ritorno dalla guerra insieme ai suoi più stretti compagni. L’atmosfera gaia e leggera dell’estate mediterranea fa da sfondo agli amori tra il giovane Claudio e la dolce Ero e tra i litigiosi Beatrice e Benedetto. Nell’imminenza delle nozze di Claudio ed Ero, don Juan, geloso del favore che Claudio gode presso don Pedro, fa di tutto per screditare Ero e impedirle così di sposare il suo amato. Nulla però potrà impedire all’amore di trionfare sui cattivi sentimenti che saranno giustamente puniti.

La dodicesima notte, portato in scena dalla Compagnia Moliere- Molise spettacoli -C.r.t. cremona, per la regia di Beppe Arena, é uno dei testi più noti di Shakespeare, ed é una commedia in cui due commedie si intrecciano, una fiaba d'amore ed il racconto di una beffa. La storia di intrecci amorosi inizia quando due gemelli, Viola e Sebastiano, che stavano navigando il mare d'Illiria, naufragano. Tutti e due si salvano, ma ciacuno crede che l'altro sia annegato. Il nuovo allestimento della commedia vede protagonisti il Maestro Mario Scaccia nei panni di Malvolio, Debora Caprioglio in quelli della Contessa Olivia, Marco Messeri in quelli di Sir Toby, ed Edoardo Sala nel ruolo di Feste. Sul palco sono presenti anche: Consuelo Ferrara, Antonella Piccolo, Mario Patanè, Lello Lombardi, Angelo Maresca, Simone Vaio, Francesco Di Trio, Marco Pedrelli.

Uno, nessuno, centomila (una produzione Media Aetas- Teatro di Napoli in collaborazione con U Svegliu Calvese) sono, come recita il sottotitolo “Lampi di verità teatrali di Orlando Forioso tratti dall’omonimo romanzo e altre commedie e scritti di Luigi Pirandello”. Il regista napoletano dirige Ruben Rigillo, Fernando Pannullo, Fulvia Carotenuto, Mario Brancaccio e Michele Bonè in questo Uno nessuno e che opera ebbe una gestazione di quindici anni circa e che Aavrebbe dovuto essere, come scrisse l’autore, il proemio della sua produzione teatrale, mentre ne diventò per certi aspetti un riepilogo, una sorta di lungo monologo, continuato per anni, dal quale uscivano a tratti frammenti utilizzati come spunti per le opere teatrali. E il libro attendeva invano un compimento. È proprio in questa sua natura di “diario teatrale di ricerca” che Forioso ha appoggiato lo sviluppo della drammaturgia.

“Ogni processo è un palcoscenico irripetibile. Un luogo che incrocia destini, parole, follie. Che ricostruisce la storia dei fatti e quella dei pensieri che li precedettero. Che mescola menzogne e verità. In questo senso, il processo in morte di Giuseppe Fava è già teatro: per la storia civile che rivela, per l’umanità malata di certi suoi personaggi, i testimoni imbelli, i mafiosi arroganti, gli investigatori ignavi.” Queste parole ben descrivono L’istruttoria-atti del processo in morte di Giuseppe Fava, lo spettacolo prodotto da Nutrimenti terrestri in collaborazione con BAM Teatro, scritto da Claudio Fava, diretto da Ninni Bruschetta con Claudio Gioè e Donatella Finocchiaro. “Io credo che il teatro abbia questa funzione e questo privilegio” afferma il regista “quello di parlare alla gente attraverso una ritualità, non più sacra, ma quantomeno civile. I testi di Claudio Fava, come le sue sceneggiature e i suoi romanzi, sono un terreno fertile ed adeguato per coltivare questa aspirazione del teatro, che è anche quella di salvaguardare la memoria e arricchire la nostra cultura con la celebrazione dei nostri eroi.”

Dopo il Macbeth di William Shakespeare, della stagione 2005/2006, si ripropone il sodalizio tra lo Stabile Bresciano e la compagnia Le Belle Bandiere che porta sul palcoscenico un testo emblematico della drammaturgia ibseniana: Hedda Gabler (regia di Elena Bucci con Elena Bucci, Maurizio Cardillo, Roberto Marinelli, Salvatore Ragusa Giovanna Randi, Marco Sgrosso ed Elisabetta Vergani). Nella messa in scena diretta da Elena Bucci, lo spazio scenico - otto sedie ed i quadrati concentrici disegnati a terra - fanno da cornice ad uno scontro tra personaggi che misurano il potere di uno sull’altro, secondo un codice raffinato ed ipocrita. Siamo immersi in una moderna tragedia commedia per non eroi, ma Ibsen, con intelligenza, consapevolezza ed ironia, riesce con grazia a farci sorridere, proprio mentre ci rivela che questa grande villa dove non c’è posto per la vita e non c’è posto per la morte, pur immaginata nel 1890, è ancora la nostra.

Paola Gasmann è protagonista de L’appartamento è occupato-Le squat (Argot Produzioni), regia di Maurizio Panici. Affiancano la grande attrice italiana Lydia Biondi, Mirella Mazzeranghi, Hossein Taheri, Elisa Di Eusanio, Andrea Bacci Un testo ironico, ottimista e tenero, in cui l’evoluzione dei personaggi - la scoperta della capacità di ciascuno di dare e ricevere - l’humor, l’amore e il dialogo tendono a dimostrare come il razzismo, l’intolleranza e le barriere sociali si possono combattere e superare grazie a una volontà reale di ascoltare e comprendere l’altro. Un testo sul conflitto generazionale e sulle differenze sociali, con situazioni divertenti, dialoghi moderni e personaggi ben delineati - nelle loro caratteristiche sociali e psicologiche - grazie anche a una cura del linguaggio (quello pulito e alto della borghesia e quello quotidiano della strada degli immigrati). Due mondi che si scontrano e poi si integrano.

In ricorrenza dei 250 anni dalla scrittura del Candido di Voltaire, Stefano Massini ha scritto un testo che è un ironico, graffiante e imprevedibile omaggio alla più grande invenzione dell’autore francese. Così nasce La Commedia di Candido, una produzione di La Contemporanea /83 per la regia di Sergio Fantoni, con Ottavia Piccolo e con Vittorio Viviani, Massimiliano Giovanetti, Natalia Magni, Francesca Farcomeni, Desireè Giorgetti e Alessandro Pazzi. Non si tratta di una una celebrazione del testo originale, infatti Massini si è divertito a ritrarre in forma teatrale la faccia più scanzonata e irriverente dell’Età dei Lumi. Intorno alle pagine del “Candido” ruota quindi una macchina teatrale rocambolesca, una vera e propria avventura mascalzona che al tempo stesso immortala e deride la stagione dell’Illuminismo.

Due fratelli gemelli. Uno ha i baffi l’altro no, uno balbetta l’altro no, parla bello sciolto. Uno crede che la crema pasticcera sia delicata, meravigliosa e bionda come una donna, l’altro conosce la poesia, i poeti, i loro versi e li dice come chi non ha altro modo per parlare. Uno è convinto che le bignoline siano esseri viventi fragili e indifesi, l’altro crede che le bignoline vadano vendute, sennò non si può tirare avanti. Il laboratorio di pasticceria è la loro casa. Questo è Pasticceri-Io e mio fratello Roberto della Compagnia Abbiati-Capuano, una produzione Benvenuti srl-Armunia, con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano. Due fratelli gemelli che, come Cyrano e Cristiano, aspettano la loro Rossana, e dove la vuoi aspettare se non in pasticceria? Due fratelli pasticceri, se li vedi abbracciati, sembrano un albicocca.

CeDAC
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CALENDARIO

13 Dicembre 2008
MOLTO RUMORE PER NULLA
di William Shakespeare
regia Gabriele Lavia

16 Gennaio 2009
LA DODICESIMA NOTTE
di William Shakespeare
traduzione e adattamento di Masolino D’Amico
con Mario Scaccia, Debora Caprioglio
regia Beppe Arena

22 Gennaio 2009
UNO, NESSUNO, CENTOMILA
di Luigi Pirandello
con Rubens Rigillo, Fulvia Carotenuto
regia Orlando Forioso

10 Febbraio 2009
L’ISTRUTTORIA
di Claudio Fava
con Claudio Gioè e Donatella Finocchiaro
musiche composte ed eseguite dal vivo dai Dounia
regia Ninni Bruschetta

18 Febbraio 2009
HEDDA GABLER
regia di Elena Bucci
con la collaborazione di Marco Sgrosso
progetto ed elaborazione drammaturgica di Elena Bucci e Marco Sgrosso

14 Marzo 2009
L'APPARTAMENTO È OCCUPATO! (LE SQUAT)
di Jean Marie Chevret
con Paola Gassman
regia Maurizio Panici.

24 Marzo 2009
La COMMEDIA di CANDIDO
Ovvero avventura teatrale di una gran donna, tre grandi e un grande libro
di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo
regia Sergio Fantoni

20 Aprile 2009
PASTICCERI - Io e mio fratello Roberto
di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano

Abbonamenti 8 spettacoli
dal 1° Dicembre per i rinnovi
dal 6 Dicembre per i nuovi
posto unico: intero €90– ridotto €80
Biglietti
Posto unico: intero €14 – ridotto €12
info: tel: 0783 78886


Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:32