Telethon - Oristano in prima fila nella lotta alle malattie genetiche

LOTTA ALLE MALATTIE GENETICHE SI AMPLIA LA RETE DEGLI “AMBASCIATORI” TELETHON SUL TERRITORIO: ANCHE ORISTANO ORA HA UN COORDINATORE PROVINCIALE La presentazione in Comune con il Sindaco e il Vicepresidente

Data:
12 ottobre 2005

LOTTA ALLE MALATTIE GENETICHE
SI AMPLIA LA RETE DEGLI “AMBASCIATORI” TELETHON SUL TERRITORIO:
ANCHE ORISTANO ORA HA UN COORDINATORE PROVINCIALE
La presentazione in Comune con il Sindaco e il Vicepresidente della Provincia 


Da oggi in poi tutti coloro - cittadini, enti pubblici o imprese - che nella provincia di Oristano intendono contribuire alla ricerca scientifica sulle malattie genetiche hanno un valido punto di riferimento: il Coordinatore Provinciale Telethon. Si allarga infatti la rete di "ambasciatori" che Telethon sta dispiegando dal 2004 sul territorio nazionale: dopo Frosinone, Foggia, Forlì, Ferrara, Potenza e Siena adesso è la volta di Oristano e dei suoi comuni.

La presentazione del referente provinciale, Aldo Costanzo, e del suo gruppo di collaboratori è avvenuta nella Sala Giudicale del Municipio; vi hanno preso parte il Vicepresidente della Provincia di Oristano, Pierfrancesco Garau, e il Sindaco della Città, Antonio Barberio; presente il Prefetto Giovanni Battista Tuveri. Nell’occasione si è tenuta anche una tavola rotonda, aperta al pubblico e patrocinata dal Comune, che ha fatto il punto sui progressi scientifici e clinici in Italia nel campo delle malattie genetiche: al dibattito sono intervenuti Francesco Galimi dell’Istituto Nazionale delle Biostrutture e Biosistemi di Sassari e Cristina Brandi dell’Area Rete Territoriale del Comitato Telethon Fondazione Onlus. L’incontro è stato coordinato dal giornalista Giacomo Serreli.

“Anche Oristano - ha evidenziato il Sindaco - è lieta di partecipare alle iniziative di Telethon e di contribuire al benessere e alla qualità della vita, tenendo vivo lo slancio per l’innovazione e la ricerca, condizioni essenziali per una modernizzazione aperta ai bisogni dei cittadini di tutte le età. Siamo onorati come Amministrazione comunale di mettere a disposizione i nostri strumenti e le nostre competenze. Il nostro obiettivo - ha proseguito Barberio - è, infatti, quello di coniugare la competitività e la solidarietà. Col sostegno di tutti, molti dei nostri giovani ricercatori potranno collaborare a progetti scientifici eccellenti, altamente competitivi in ambito internazionale, trasparenti e verificabili. Sostenere Telethon è dire sì alla vita e fare un saggio investimento per il futuro delle nuove generazioni”.

Sostegno che sarà assicurato anche da parte dalla Provincia, per “contribuire ad incentivare ogni migliore iniziativa – ha assicurato Garau - capace di sensibilizzare i cittadini del nostro territorio affinché la scienza e la ricerca abbiano sempre nuove forze ed energie”. Per il Vicepresidente dell’Ente territoriale “la sinergia e la collaborazione delle istituzioni e dei cittadini possono e devono tradursi in forme moderne e permanenti di progetti, così da vincere le sfide che confermeranno l’Italia quale avanguardia nella lotta alle malattie genetiche”.

Telethon in Sardegna ha selezionato e finanziato ad oggi 41 progetti (inclusa una borsa di studio per stranieri in Italia) per un totale di 2,8 milioni di euro; in corso di finanziamento ce ne sono 5, per un totale di 694mila euro. Risorse di cui hanno beneficiato a Sassari l’Unità di Biologia Cellulare dell’Università degli Studi e l’Istituto Nazionale Biostrutture e Biosistemi (INBB) di Osilo; a Cagliari l’Istituto di Ricerca sulle Talassemie ed Anemie Mediterranee del CNR e l’Ospedale Regionale per le Microcitemie dell’Università. Sul versante delle donazioni, nel solo  2004 sono stati raccolti oltre 600mila euro; di questi oltre 29mila sono venuti proprio da Oristano e provincia grazie ai partner di Telethon attivi nella raccolta di nuovi fondi (27mila euro tramite la BNL, 1.200 dai Volontari del Sangue dell’AVIS e 1.000 dall’Artigiancassa).
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Sul ruolo giocato dall’Isola nell’ambito della ricerca svolta in Italia grazie al sostegno di Telethon significativa è stata la testimonianza del dottor Francesco Galimi, il quale ha illustrato la sua esperienza a Sassari nel settore della biologia molecolare e cellulare, con particolare riferimento al “trasferimento genico”, cioè all’insieme di tecnologie che permettono di modificare le informazioni genetiche contenute in una cellula per istruirla a svolgere funzioni che normalmente non le sarebbero proprie o, soprattutto, per ripristinare funzioni alterate a causa di deficit genetici. “Quando il trasferimento genico viene attuato a fini terapeutici si parla comunemente di terapia genica – ha precisato il ricercatore Telethon – e un suo promettente campo di applicazione alla pratica clinica riguarda le malattie del sangue; l’esperienza recente in questo settore ha riportato notevoli successi, ma ha anche evidenziato problemi derivanti dai limiti delle tecniche disponibili. Lo sviluppo di strategie terapeutiche basate sul trasferimento genico costituisce una delle priorità nel panorama dei progetti finanziati da Telethon e il contributo che mi è stato assegnato – ha sottolineato Galimi - è stato per me di importanza fondamentale nella fase di transizione del mio ritorno dagli Stati Uniti e ora sta permettendo al mio gruppo di inserirsi in un filone di ricerca difficile ma entusiasmante”.

La “squadra Telethon” per la provincia di Oristano guidata da Aldo Costanzo – Presidente della locale sezione dell’ISFOR, Istituto di Studi Superiori per la Formazione Permanente - potrà contare anche sulla collaborazione delle altre amministrazioni comunali. Un accordo sottoscritto con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) prevede infatti che i comuni aderenti all’Associazione offrano supporto alle iniziative di Telethon e dei suoi referenti locali. Uno dei compiti affidati alla nuova figura del Coordinatore Provinciale è proprio quello di raccordo con istituzioni, enti, fondazioni e aziende del territorio. “Dopo 46 anni trascorsi al servizio dello stato nella Pubblica Amministrazione - ha detto il neo coordinatore - Telethon significa per me poter continuare ad operare nel sociale per una più nobile missione: contribuire al sostegno della ricerca scientifica per combattere le malattie genetiche e diffondere i valori di questa missione tra la gente”. Per rendere sempre più capillare la presenza di Telethon nel tessuto sociale del Paese, è previsto nei prossimi giorni l’insediamento di coordinatori provinciali in altre 10 città: Alessandria, Avellino, Catania, Gorizia, L’Aquila, Latina, Perugia, Pesaro-Urbino, Sassari e Viterbo.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31